Celia Hatton per “BBC”
la ketamina si trova facilmente in cina
Ci sono voluti 6 anni di indagini e 14 ore di azione per portare a termine uno dei più grandi raid contro la droga in Cina. Il bersaglio? Il villaggio di Boshe, paradiso impenetrabile noto ai locali come “La Fortezza”. Qui tutti fanno di cognome Cai, metà dei residenti si occupa di sostanze stupefacenti. I bambini guadagnano 1600 dollari al mese solo aprendo le capsule medicinali. Tutti sono diventati ricchi al punto che nei templi bruciano soldi veri, in segno di gratitudine.
ketamina
E’ stato uno dei primi posti della Cina comunista a fare sfoggio di lussuose macchine sportive. Ogni volta che la polizia pianificava la chiusura dei laboratori clandestini, gli abitanti anticipavano il suo arrivo. Anziani e bambini si mettevano in prima fila per bloccare le entrate, motociclisti con AK47 e granate minacciavano gli agenti. E intanto i laboratori venivano smantellati. I trafficanti avevano talpe nel partito comunista e nella stessa polizia locale. Alla fine il raid lo ha fatto l’élite paramilitare, nel dicembre 2013. Di notte, in 3000, hanno fatto irruzione e tagliato le linee telefoniche. Il segretario del partito comunista, vero padrino del luogo, è stato ammanettato, e negli scantinati delle case sono state trovate tre tonnellate di anfetamina e 400 tonnellate di ingrediente per “meth”.
in riabilitazione di ketamina
La “crystal meth” è la droga chimica top in Cina. Boshe è responsabile di un terzo della produzione nazionale. Ma lì la polizia ha trovato anche qualcosa di inaspettato, oltre alle fabbriche di esplosivi, ovvero mezza tonnellata di ketamina, nuova droga preferita nei night club. Per anni è stata fatta solo dalle aziende farmaceutiche, perché tecnicamente era troppo complicata per i chimici amatoriali. Le gang hanno craccato i codici e ora sanno come realizzarla in autonomia. I laboratori clandestini spuntano come funghi, e non sono le topaie alla “Breaking Bad”. Non puoi produrla in cucina né in un camper.
raid a boshe 
centro riabilitazione ketamina
Le gang cinesi sono probabilmente aiutate da quelle messicane, ma cooperano anche con Colombia, Iran, Pakistan e Africa occidentale. La ketamina spopola nei paesi poveri e rischia di diventare un grosso affare a livello internazionale. E’ così popolare nella britannica Bristol che ha ottenuto un suo nome, la “Bristol Crystal”. E’ diffusissima nei rave londinesi, eppure è aggregativa solo a minime dosi. E’ una droga dissociativa che rende zombie, a lungo andare distrugge reni e intestini.
Il club e i karaoke cinesi hanno sempre stanze private. Nel sud, la ketamina è la preferita nei karaoke. La sniffano anche le signore in età matura. La usano nei “lonely wives club” le casalinghe annoiate e sole. Costa poco e attrae i più giovani, che con 16 dollari passano una nottata allucinata insieme agli amici. Pensano che sia sicura, e poi si ritrovano dipendenti. Le cliniche di riabilitazione sono in aumento. La paziente più giovane ha 12 anni. La droga è entrata nella vita di tutti i giorni e si sta espandendo a macchia d’olio.
In Cina almeno 250.000 persone all’anno finiscono nei centri di riabilitazione. Indossano una divisa, vengono rasati, marciano come detenuti. Ma hanno la stanza del karaoke, camere che riproducono l’atmosfera dei club in cui hanno assunto ketamina per la prima volta.
I raid in Cina proseguono. Globalmente, tra il 2012 e il 2013, la ketamina è cresciuta dell’ 85%. Nei paesi poveri è considerata un diritto umano, l’antidolorifico per i più indigenti.
