DAGOREPORT
\"Anche il Presidente della Camera - così come ogni magistrato - non solo deve essere indipendente ma anche apparire tale\" , è il commento che stamane ambienti del Quirinale avrebbero fatto dopo aver letto che Gianfranco Fini sta sfogando la sua rabbia traslocandosi dalla presidenza della Camera dei Deputati alla meno onorevole Saxa Rubra per partecipare domani alla \"Mezz\'Ora\" di Lucia Annunziata e martedì a \"Ballarò\". Sono in corso anche trattative per \"Che tempo fa\" di Fazio. Per fare tombola, manca solo \"Annozero\" di Santoro.

Napolitano, che fino ad oggi è sempre stato in sintonia con Fini, ha sempre apprezzato la sua \'terzietà\' e la decisione di non scendere nell\'agone politico - come del resto hanno fatto sempre i Presidenti dei due rami del Parlamento.

Negli ultimi mesi Fini ha cambiato registro ed ha usato la sua posizione solo per \"stimolare\" il colon di Berlusconi con continue attacchi politici, rifiutandosi di partecipare anche durante la campagna elettorale a manifestazioni pubbliche rivendicando la sua carica istituzionale, quindi superpartes.
Oggi invece, dopo il disastroso risultato della direzione nazionale, ha deciso di cambiare strategia e questo non va giù al Quirinale che, d\'altra parte, non ha neppure apprezzato l\'intervista rilasciata al Corriere della Sera dal presidente del Senato Renato Schifani che suggeriva a Gian-Menefrego di lasciare lo scranno più alto della Camera se intendeva prendere parte al dibattito politico in prima persona. (Ritornello che ha tuonato pari pari il Cai-nano sul volto di Fini)
Prima di un intervento diretto sui due Presidenti, il Quirinale sta pensando ad un passo diplomatico più morbido magari affidato al Segretario Generale Donato Marra o al potente ed ascoltatissimo consigliere giuridico Loris D\'Ambrosio.


Il Colle vede il rischio infatti di un caos istituzionale e per questo vuole correre subito ai ripari. Uscire da questo impasse evitando anche lo spettro delle elezioni anticipate è per il Quirinale una missione difficilissima.
Ma il vecchio Presidente sa bene che la stragrande maggioranza degli italiani approva per ora senza riserve il suo opera ed è pronto quindi a giocare tutto il suo prestigio per ricordare a Fini che \"non solo deve essere indipendente ma anche apparire indipendente\".
Ma Fini, perso per perso, ha invece deciso di attaccare tutto e tutti a testa bassa. Con un unico obiettivo evitare di andare a votare perchè altrimenti farebbe la fine del suo predecessore in-Fausto Bewrtinotti: dallo scranno più alto ai giardinetti.
