ANCHE MARA CARFAGNA SI FA UN PARTITINO! - SI CHIAMA “VOCE LIBERA” E (PER ORA) SARÀ UN’ASSOCIAZIONE CHE NON PORTERÀ A UNA SCISSIONE DI FORZA ITALIA - CON LEI CI SONO 25 PARLAMENTARI CHE SI ASTERRANNO SULLA FIDUCIA AL GOVERNO - L’OBIETTIVO E’ CREARE UN’ALTERNATIVA MODERATA DI CENTRODESTRA AL DUO SALVINI-MELONI, MAGARI INIZIANDO A FLIRTARE CON RENZI…

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Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

MARA CARFAGNA E MARIA ELENA BOSCHI

Eccolo, il partito-ombra di Mara Carfagna. Nascerà già lunedì. Non porterà per adesso a una scissione da Forza Italia, ma prenderà la forma di una associazione. Una maxi corrente ufficiale con 25 parlamentari, una struttura pesante, un nome già pronto: "Voce libera". Di fatto, un gruppo nel gruppo - soprattutto al Senato, dove ogni scranno è fondamentale - una sfida ad Arcore, la piattaforma per lo strappo di domani.

 

Dopo lunga riflessione, la vicepresidente della Camera adesso parte davvero. Non costituendo subito gruppi parlamentari autonomi (quello è il piano di Paolo Romani, che per adesso non raccoglie grande seguito). Piuttosto, con un'associazione che lancia la sfida interna a Forza Italia. «Restiamo nel centrodestra - ha spiegato a tutti Carfagna - ma in una posizione, diciamo, dialettica...». Nell'atto costitutivo ci sarà un richiamo all'affermazione dei «principi e dei valori liberali». La sfida a Matteo Salvini, è chiaro, sarà una delle ragioni sociali del gruppo.

CARFAGNA BOSCHI

 

Colpisce soprattutto la struttura, in questa nuova creatura che farà infuriare Silvio Berlusconi. Perché si chiama associazione, ma assomiglia davvero a un partito: ci sarà il presidente, Carfagna naturalmente, ma sono previsti anche una serie di ruoli che di solito definiscono una forza politica autonoma: tra gli altri, un responsabile enti locali, uno per la giustizia, uno per l' economia, un tesoriere.

 

Anche i numeri sono da partito, più che da corrente: tra i 20 e i 25 parlamentari, tra loro diversi senatori. Guida il reclutamento a Palazzo Madama Massimo Mallegni, amico anche di Matteo Renzi, senatore toscano che ieri ha incontrato a Montecitorio un' attivissima Renata Polverini e la stessa Carfagna. Mallegni ha già convinto diversi colleghi a seguirlo, ad esempio Andrea Cangini e Andrea Causin. oltre ad altri toscani e campani. Alcuni di loro già lunedì, nel voto di fiducia sulla manovra al Senato, diserteranno l' Aula. Un segnale politico: né con i giallo-rossi, né con Salvini. «Io parto - spiega Mallegni - sarò fuori, lontano...».

BERLUSCONI CARFAGNA GELMINI

 

Ecco il segnale più importante, in questa sfida. Perché l' operazione ha la necessità di tenersi alla larga dall' immagine dei Responsabili di berlusconiana memoria, ma spinge la pattuglia a confrontarsi nei prossimi mesi con il centro del Parlamento: con i renziani, con quel che rimane di moderato in una Forza Italia annichilita dal leader del Papeete, con chiunque garantirà all' associazione il tempo necessario a costruire un' alternativa alla destra salviniana.

 

Dopo il segnale sulla manovra è in cantiere già una nuova sfida: sostenere a gennaio la candidatura di Mario Occhiuto - fratello del vicecapogruppo di FI alla Camera Roberto Occhiuto - alla presidenza della Regione Calabria. In quella partita il centrodestra ha invece scelto di appoggiare Jole Santelli. Osvaldo Napoli, anche lui al fianco di Carfagna e tessitore a Montecitorio, lo dice senza mezze misure: «Salvini ha posto il veto sui fratelli Occhiuto.

MARA CARFAGNA FRANCESCA PASCALE

 

Che tristezza vedere che nessuna voce si è levata dai dirigenti di Forza Italia per difendere la dignità del partito». Proprio Roberto Occhiuto è il pezzo da novanta reclutato da Carfagna alla Camera. E con lui, tra gli altri, i deputati Daniela Ruffino, Maurizio Carrara e Roberto Novelli, Luigi Casciello e Paolo Russo. Ma conta soprattutto Palazzo Madama, ovviamente. E lì il gruppetto di sette o otto senatori d' area è pronto a muoversi in autonomia, pur restando nel frattempo in Forza Italia. «Dobbiamo giocare la partita con coraggio - consiglia a tutti Polverini - almeno usciamo dal torpore. E proviamo a divertirci...».

mara carfagna bianca berlinguer foto di bacco