BOSSI DI SEPPIA – IL "SENATUR" SI SCHIERA CON FONTANA, I CONSIGLIERI RIBELLI ESPULSI DALLA LEGA, DOPO AVER FORMATO UN NUOVO GRUPPO AL PIRELLONE CHE FA RIFERIMENTO AL COMITATO DEL NORD (LA CORRENTE INTERNA AL CARROCCIO FONDATA DA BOSSI), ANNUNCIANO: “NON CI CANDIDIAMO ALLE REGIONALI. LA DECISIONE NASCE DAL FATTO CHE NON CI SARÀ UNA LISTA DEL COMITATO DEL NORD..."

-

Condividi questo articolo


UMBERTO BOSSI E ATTILIO FONTANA NEL 2011 UMBERTO BOSSI E ATTILIO FONTANA NEL 2011

(ANSA) - "Dopo aver parlato con Umberto Bossi e con l'europarlamentare Angelo Ciocca abbiamo deciso di non candidarci alle prossime elezioni regionali": è quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali lombardi Antonello Formenti, Max Bastoni e Roberto Mura, tutti e tre espulsi dalla Lega insieme a Federico Lena dopo aver formato un nuovo gruppo al Pirellone che fa riferimento al Comitato Nord, la corrente interna al Carroccio fondata da Bossi.

 

Dopo aver parlato con Umberto Bossi e con l'europarlamentare Angelo Ciocca abbiamo deciso di non candidarci alle prossime elezioni regionali": è quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali lombardi Antonello Formenti, Max Bastoni e Roberto Mura, tutti e tre espulsi dalla Lega insieme a Federico Lena dopo aver formato un nuovo gruppo al Pirellone che si fa riferimento al Comitato Nord, la corrente interna al Carroccio fondata da Bossi.

ROBERTO MURA ROBERTO MURA

 

"La decisione nasce dal fatto che non ci sarà una lista del Comitato Nord alle prossime elezioni regionali - aggiungono i consiglieri regionali lombardi Antonello Formenti, Max Bastoni e Roberto Mura- data l'impossibilità per il comitato di presentarsi a sostegno del governatore uscente Attilio Fontana". Questa, fanno sapere ancora i candidati, "è la volontà di Bossi e noi la rispettiamo fino in fondo così come abbiamo sempre rispettato la linea del fondatore della Lega". Ad ogni modo "potremmo percorrere altre strade e candidarci sotto altre bandiere - concludono in relazione alla possibilità di vederli candidati nella lista civica di Moratti - ma è un'ipotesi che abbiamo deciso di scartare in quanto non sarebbe coerente con la nostra storia politica". Lena, invece, aveva già fatto sapere in precedenza di non essere interessato a ricandidarsi per un posto in Consiglio regionale.

max bastoni max bastoni max bastoni max bastoni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…