COME MAI XI JINPING È TANTO FREDDO CON BIDEN? – IL DITTATORE CINESE NON SI È ANCORA CONGRATULATO CON IL PRESISDENTE ELETTO, PERCHÉ SA CHE ORMAI LA STRADA DEI RAPPORTI CON LA CINA È TRACCIATA. IL DEMOCRATICO JOE SARÀ MENO SBOCCATO E PIÙ DIPLOMATICO DI TRUMP, MA NON SEMBRA AVERE INTENZIONE DI RICUCIRE I RAPPORTI CON PECHINO – I CINESI COMUNI INVECE FESTEGGIANO: IN UNA TRATTORIA DI NOODLES È APPARSO IL MENÙ BIDEN

-

Condividi questo articolo


 

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

XI JINPING JOE BIDEN XI JINPING JOE BIDEN

Il Partito comunista non si sbilancia e dice di aver «preso nota» della svolta elettorale americana. Ma la notizia del successo di Joe Biden corre sul web cinese: domenica sera era già stata vista e commentata 730 milioni di volte su Weibo e altrettante su WeChat, i due grandi social network nazionali.

 

I cinesi comuni, che hanno il culto della famiglia, hanno provato simpatia per il gesto di Biden che è andato sulla tomba del figlio Beau e hanno osservato che «le sue scalate alla presidenza fallite in passato dimostrano che è un uomo tenace».

JOE BIDEN XI JINPING JOE BIDEN XI JINPING

 

Xi Jinping tace, non si è congratulato con Biden, nonostante lo conosca bene, avendolo incontrato 11 volte da vicepresidente. L'ambasciata cinese a Washington gli avrà sicuramente comunicato che il leader democratico ha descritto così le sue priorità di politica estera: «Cina, Cina, Cina. E Russia». E che ha definito la Cina «un concorrente» e la Russia «una minaccia» (e Putin ha deciso di non unirsi alla pioggia di felicitazioni).

yaoji chaogan yaoji chaogan

 

Gelido e significativo il portavoce degli Esteri di Pechino: «Abbiamo notato che il signor Biden ha dichiarato la vittoria», ha detto ieri nella conferenza stampa di routine. «Per quel che capiamo, il risultato delle elezioni sarà determinato in conformità con le leggi e le procedure in vigore negli Stati Uniti e la Repubblica popolare si comporterà secondo le consuetudini internazionali».

joe biden al ristorante yaoji chaogan joe biden al ristorante yaoji chaogan

 

Il distacco rispecchia la tensione nelle relazioni. La stampa invita a «non farsi illusioni» su un ritorno al business as usual con Washington. L'editoriale del nazionalista Global Times offre «competizione senza rivalità» e osserva che la Cina non si farà mettere in riga. Shen Dingli, acuto studioso di relazioni Usa-Cina all'università Fudan ci ha detto: «Prevedo che il nuovo presidente alzerà la pressione sul fronte dei diritti umani, Hong Kong e Xinjiang, ma la nostra leadership è preparata; Biden dovrebbe cercare spazio per una nuova collaborazione dove si può: lotta al coronavirus e al cambiamento climatico».

 

foto di joe biden al ristorante yaoji chaogan foto di joe biden al ristorante yaoji chaogan

Il professore è realista e pessimista: «Biden cercherà di fare quello che non è riuscito a Trump, vale a dire soffocare l'ascesa della Cina. Sa bene che la distanza tra le due potenze si sta restringendo e nessun leader americano, repubblicano o democratico, può accettare il sorpasso». La Cina vorrebbe riannodare il dialogo, guadagnare tempo, immaginando che dopo il moderato Biden, che nel 2024 avrà 82 anni, potrebbe entrare alla Casa Bianca un presidente, o una presidente come Kamala Harris, giovane, più energica e determinata nella temuta linea del contenimento.

 

XI JINPING JOE BIDEN XI JINPING JOE BIDEN

La sensazione, parlando con le fonti cinesi, è che la fiducia tra le due parti a livello politico sia morta e sepolta. Però, i giornali di qui riportano che da Pechino sono arrivati auguri popolari al nuovo capo della Casa Bianca. Li ha espressi il proprietario dello Yaoji Chaogan, trattoria di noodles vicino alla Torre del Tamburo. Biden ci era stato a pranzo nel 2011. Ci sono ancora esposte le sue foto. E da ieri è tornata la coda di clienti, che fotografano le foto appese alle pareti e chiedono il «Menu Biden». Per questo l'oste esulta.

foto di joe biden al ristorante yaoji chaogan foto di joe biden al ristorante yaoji chaogan donald trump xi jinping donald trump xi jinping

 

joe biden e xi jinping joe biden e xi jinping Joe Biden Xi Jinping Joe Biden Xi Jinping

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)