CONTE, SCHERZA CON I FANTI MA LASCIA STARE I SANTI - PEPPINIELLO APPULO TIRA IN BALLO SAN FRANCESCO PER FARE POLEMICA SULL'INVIO DEL QUINTO PACCHETTO DI ARMI IN UCRAINA - IL LEADER A CINQUE STELLE CI INFLIGGE ANCORA LA SUA RETORICA PACIFISTA: MA INVECE DI SBOMBALLARE L'OCCIDENTE, PERCHE' NON SVENTOLA LA BANDIERA DELLA PACE DAVANTI A PUTIN CHE MINACCIA DI UTILIZZARE BOMBE NUCLEARI TATTICHE?

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Federico Capurso per “la Stampa”

giuseppe conte chiusura campagna elettorale m5s 2

 

Questa mattina il ministro della Difesa Lorenzo Guerini si recherà in audizione al Copasir per illustrare - secondo quanto filtra da fonti di governo - i dettagli dell'ultimo decreto per l'invio di nuovi aiuti militari in Ucraina. Decreto che, con ogni probabilità, verrà firmato entro la fine di questa settimana da palazzo Chigi.

 

giuseppe conte chiusura campagna elettorale m5s 9

Caso vuole, però, che l'audizione di Guerini cada proprio nel giorno di san Francesco, scelto tredici anni fa da Beppe Grillo per festeggiare la fondazione del Movimento 5 Stelle. La coincidenza mette in fibrillazione Giuseppe Conte, che riunisce i suoi fedelissimi a Campo Marzio, sede del partito, per preparare la controffensiva nel giorno dell'anniversario pentastellato.

 

Il leader è deciso a sollevare una nuova polemica contro il quinto decreto armi del governo Draghi (il primo ottenne il via libera nel marzo scorso). Vuole contrapporre «l'esempio pacifista» del santo di Assisi a quello di un governo che, a suo dire, non si sarebbe speso a sufficienza per riaprire la via del dialogo e della diplomazia, «l'unica in grado di condurre a una soluzione pacifica del conflitto», come ripete da settimane.

giuseppe conte a porta a porta

 

Conte oggi tornerà dunque ad alzare la sua voce contraria all'invio di armi a Kiev. Il leader M5S è convinto che il contributo italiano, a differenza di quello americano e inglese, non sia decisivo per i progressi fatti dall'esercito ucraino, che continua a riconquistare territori occupati illegittimamente dalle forze di invasione russe. Per questo, l'ex premier spinge perché sulla necessità di inviare ulteriori aiuti militari il governo torni a confrontarsi con il Parlamento e si sottoponga a un voto dell'Aula.

ZELENSKY GUERINI

 

Il governo è però stato autorizzato proprio da Camera e Senato, nella scorsa primavera, a inviare armi in Ucraina senza dover necessariamente passare da un voto per ogni nuovo decreto, almeno fino alla fine di quest' anno. La posizione di contrarietà del Movimento 5 stelle, poi, era minoritaria prima delle elezioni e rischia di esserlo ancor di più nel nuovo Parlamento che si insedierà il prossimo 13 ottobre.

ZELENSKY GUERINI
GUERINI