CUCÙ! LA SENTENZA NON LA VOGLIO PIÙ! IL BANANA, ORMAI RIABILITATO DALLA CONDANNA MEDIATRADE, HA RITIRATO IL RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO CONTRO LA LEGGE SEVERINO. UN GIUDIZIO NEGATIVO POTREBBE SOLO DANNEGGIARLO - MA I GIUDICI, CON COMODO, ORMAI LA QUESTIONE L'HANNO TRATTATA, E UN GIUDIZIO HA CONSEGUENZE PIU' AMPIE VISTO CHE QUELLO SGORBIO GIURIDICO FIRMATO GOVERNO MONTI TOCCA PRINCIPI CARDINE COME LA NON RETROATTIVITÀ E IL 'NE BIS IN IDEM'

-

Condividi questo articolo


Estratti dall'articolo di Liana Milella per ''la Repubblica''

 

Sorpresa. La Corte dei diritti dell' uomo non serve più, anzi potrebbe fare un danno con una decisione sfavorevole, e quindi Berlusconi ordina ai suoi avvocati di rinunciare al ricorso contro la legge Severino che nel novembre 2013 gli costò la decadenza da senatore. Marcia indietro del tutto riservata, e mai pubblicizzata. Visto che la richiesta - tecnicamente una " dichiarazione di rinuncia" - è giunta nel palazzo della Cedu all' inizio di agosto, in pieno periodo feriale, quando la Corte chiude i battenti.

PAOLA SEVERINO GIANNI LETTA SILVIO BERLUSCONI PAOLA SEVERINO GIANNI LETTA SILVIO BERLUSCONI

 

Carta intestata dei due legali " europei" dell' ex premier, Andrea Saccucci e Giulio Nascimbene. Solo poche pagine più gli allegati, quanto basta per chiedere i giudici della Grande Camera, che hanno trattato il ricorso del capo di Forza Italia nell' udienza del 22 novembre 2017, di " togliere dal ruolo il caso Berlusconi contro la legge Severino", in quanto ormai la sua avvenuta riabilitazione dopo la condanna a 4 anni nel processo Mediaset, ha fatto " venir meno il suo interesse alla decisione della Corte di Strasburgo".

 

Berlusconi, ormai " libero" dalla condanna Mediaset poiché il 12 maggio i giudici di Milano hanno accolto la sua richiesta di riabilitazione, è tornato anche un politico candidabile, in quanto la legge Severino prevede che gli effetti di una condanna cessano nel momento stesso in cui il condannato viene riabilitato. Perché rischiare allora che Strasburgo, almeno sul piano dell' immagine, gli dia torto?

 

CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL UOMO CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL UOMO

Ma non è affatto detto che la sua richiesta venga accolta. Anche se fino a oggi, soprattutto per via delle ferie, da Strasburgo non è giunta alcuna reazione. Tecnicamente l' istanza di Berlusconi non obbliga i giudici internazionali a dire di sì. Per almeno due buone ragioni. La prima: il caso Berlusconi, che solleva il problema della candidabilità di un cittadino su cui grava una condanna penale, è stato considerato a Strasburgo molto rilevante, ben oltre i confini italiani. Tant' è che è stato indirizzato subito alla Grande Camera, quella che tratta appunto le questioni di maggior peso interpretativo.

GHEDINI IN CASSAZIONE FOTO LAPRESSE GHEDINI IN CASSAZIONE FOTO LAPRESSE

 

L' importanza del pronunciamento della Cedu è sottolineata dal fatto che i giudici hanno chiesto anche il parere della Venice commission, organo consultivo del Consiglio d' Europa, composta da esperti di diritto costituzionale. Proprio perché il caso della candidabilità di un politico condannato supera i confini italiani.

Sollevato più volte richiede ormai una parola definitiva della Corte.

 

 

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."