DAGO-ESCLUSIVO - AL COLLE SI SONO ROTTI LE PALLE DI ASPETTARE. E MATTARELLA, PER STANARE SALVINI E DI MAIO, STA MEDITANDO DI AFFIDARE LORO UN INCARICO (ESPLORATIVO) - IL PRIMO NON NE VUOL SENTIR PARLARE, RISCHIA DI BRUCIARSI. IL SECONDO ASPETTA ORDINI DA CASALEGGIO E GRILLO - NAPOLITANO SPINGE IL PD VERSO IL M5S - RENZI INVECE SOGNA MACRON E LA BOSCHI SEGRETARIO PD

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Dagonota

MATTARELLA E LUIGI DI MAIO

 

Al Colle si sono rotti le palle di aspettare. E Mattarella, per stanare i presunti premier, sta meditando di affidare un incarico (esplorativo, per carità) a Salvini o a Di Maio. Il primo non ne vuol sentir parlare: sa benissimo che senza una maggioranza ben definita, un’azione del genere rischia di bruciarlo definitivamente nella corsa verso Palazzo Chigi.

 

Luigino, invece, dopo l’incontro con i suoi dante causa Casaleggio e Grillo dirà se accettare o meno un eventuale incarico esplorativo. Una cosa è certa: se tutti e due si chiameranno fuori, Mattarella assegnerà l’incarico esplorativo al presidente del Senato Elisabetta Casellati, seconda carica dello Stato, in carico a  Forza Italia.

 

DI MAIO SALVINI MATTARELLA

Intanto, Napolitano non si sta godendo la pensione. Al contrario, sta spingendo sul Pd per fare un governo con M5S o almeno di essere partecipe di una serie di incontri che potrebbero portare a un chiarimento.

 

L’ex Re Giorgio ha già fatto breccia in Andrea Orlando verso questa soluzione, così come Mattarella ha fatto lo stesso con il suo portavoce Franceschini. Gli sforzi sono concertati per convincere quell’anima in pena di Delrio. Sono convinti, se si riuscisse a convincerlo, una parte dei deputati renziani si sposterebbe con lui.

fico e mattarella

 

Allo stesso tempo, Renzi vuole condizionare lo schema di gioco e sta giocando le sue carte per convincere Martina a non presentarsi come segretario ed alle primarie vuole far candidare un renziano di ferro; oppure, in alternativa, la stessa Maria Etruria Boschi. “E’ brava, agguerrita e buca lo schermo”, dice della sua mistress.

mattarella grasso berlusconi renzi

 

L’altra idea di Renzi è quella di creare un polo moderato in stile Macron per attirare quote di Forza Italia. Ha parlato a lungo con una serie di analisti e di sondaggisti che gli hanno assicurato che la maggioranza degli elettori di Forza Italia preferisce un partito moderato, attaccato all’Europa e non razzista. E la scelta da parte loro di votare Salvini nasce dall’immagine di un Berlusconi sorpassato, pronto per il Mausoleo di Arcore

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Sergio Mattarella a colloquio con il presidente emerito Giorgio Napolitano
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