A DOMANDA NON RISPONDE! LA POLVERINI HA GONFIATO GLI ISCRITTI DEL SUO SINDACATO! - GABANELLIACCUSA: "I PENSIONATI CHE PAGANO LA QUOTA ASSOCIATIVA UGL MEDIANTE TRATTENUTA INPS SONO 66.000 RISPETTO AL 558.000 DICHIARATI DA VOI E I DIPENDENTI PUBBLICI CERTIFICATO DAI MINISTERI SONO 44.000, CONTRO I 171.000 DICHIARATI DA VOI” - DOPO 'REPORT', ANCHE 'EUROPA' INDAGA SULL’UGL (GLI ALTRI GIORNALI CHE ASPETTANO?) - “RICORSO AL TAR. DICHIARATI PIÙ ISCRITTI PER AVERE POLTRONE ALL’INPS, INPDAP, CNEL” - RENATONA-ONA: “CI SONO COSE CHE NON POSSO RIVELARE, NELL’INTERESSE DEI LAVORATORI” - (è LA VERA EREDITà DEL DUO GENIALE FLORIS-RUFFINI. GRAZIE A LORO IL LAZIO è PERSO)

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1 - EUROPA INDAGA SUGLI ISCRITTI DELL'UGL: "CIFRE GONFIATE PER AVERE POLTRONE NEGLI ENTI PREVIDENZIALI"
Gianni Del Vecchio per "Europa Quotidiano"


Gonfiare i dati sui propri iscritti per avere più posti nei comitati di vigilanza degli enti previdenziali. Anche grazie a questo meccanismo Renata Polverini è riuscita nel miracolo di far diventare in poco più di tre anni, almeno nel sentire comune dei palazzi romani, la sua Ugl il quarto sindacato italiano.

CArtelloni PolveriniCArtelloni Polverini

Perché i posti negli organismi di Inps, Inpdap e compagnia bella, per i sindacati si traducono automaticamente in una specie di attestato di esistenza da esibire nei confronti di questo o quell'altro leader politico. O, per dirla in sindacalese, nel fatto di essere una organizzazione rappresentativa, cioè capace di avere un seguito reale nel paese.

polverinipolverini

Il sistema tramite il quale l'Ugl taroccherebbe le proprie tessere è illustrato nei minimi particolari in un ricorso al Tar presentato dalla Confsal lo scorso maggio. Gli avvocati del sindacato autonomo contestano il fatto che il ministero del lavoro abbia assegnato al sindacato della Polverini tre posti nei comitati di vigilanza dell'Inpdap contro solo uno della Confsal, nonostante quest'ultima abbia un seguito più ampio nel settore del pubblico impiego. Un "errore" che deriverebbe dal fatto che i tecnici di Sacconi si sono affidati esclusivamente alle cifre autodichiarate dagli uomini della Polverini.

Renata PolveriniRenata Polverini

Cifre, però, molto più alte se confrontate con quelle ufficiali dell'Aran, organismo che ha il compito di certificare la rappresentatività delle sigle presenti nella pubblica amministrazione. Qualche esempio per far capire la sproporzione fra i numeri: per quanto riguarda gli statali, l'Ugl ha comunicato al ministero 12.887 iscritti contro i 6mila che si ricavano dalle tabelle dell'Aran; per i dipendenti degli enti locali, la forbice è ancora più grossa, 54.309 contro 16.400; per il settore della sanità, infine, la differenza maggiore, 42.124 contro 3.600.

GabanelliGabanelli

Insomma, due realtà completamente diverse, per una divaricazione che addirittura potrebbe essere ancora più evidente. I dati dell'Aran infatti non riguardano solo l'Ugl ma anche la Cisal. E questo perché queste due organizzazioni sono le sole che non hanno dato l'autorizzazione alla pubblicazione dei propri iscritti. Gli avvocati della Confsal infatti hanno calcolato quelle cifre sottraendo dal totale degli iscritti quelle che tutti gli altri sindacati non hanno avuto problemi a dichiarare.

Numeri striminziti, quindi, nonostante riguardino due sindacati: non a caso, come già ieri rivelato da Europa, il sindacato della Polverini conterebbe nella pubblica amministrazione solo per lo 0,7 per cento.

Renata PolveriniRenata Polverini

C'è da dire che il ricorso non è stato ancora discusso dal tribunale amministrativo.
Quindi bisogna aspettare il pronunciamento dei magistrati per accertare la verità giudiziaria.

Tuttavia ad avvalorare la tesi per cui l'Ugl avrebbe un rapporto "conflittuale" con i dati sui propri iscritti è una sentenza del Tar del 2006. Anche in quel caso la questione era molto simile a quella attuale: la contestazione della nomina di un rappresentante della Polverini nel consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps. Ma quella volta l'Ugl si superò.

Invitata a fornire i numeri che riguardano la propria rappresentatività, «non risponde alla richiesta di dati aggiornati», scrivevano i giudici amministrativi. E quindi, si legge nella sentenza di accoglimento del ricorso, l'impossibilità di valutarne la consistenza «avrebbe dovuto portare alla sospensione di ogni giudizio circa l'ascrivibilità dell'Ugl alle associazioni sindacali maggiormente rappresentative ».

Insomma, secondo la sentenza del Tar prima e il ricorso della Confsal poi, l'Ugl blufferebbe sulla propria forza per avere più posti nei consigli e nei comitati degli enti previdenziali.

Todini bacia PolveriniTodini bacia PolveriniRenata PolveriniRenata Polverini

Perché questo bluff? Non tanto per far intascare ai propri dirigenti il gettone di presenza previsto per le riunioni di questi organismi, ma per avere cittadinanza e rilevanza nel mondo sindacale. Sedere all'Inps o all'Inpdap, così come nel Cnel, permette ai sindacati di autodefinirsi rappresentativi.

Un sistema approssimativo contro cui la Confsal lotta da anni, rivendicando una maggiore trasparenza (magari istituendo un ente terzo che certifichi la forza delle singole sigle) e invocando l'attuazione degli articoli 39 e 40 della Costituzione, di fatto mai applicati dal 1948 a questa parte.

LA POLVERINI A DOMANDA NON RISPONDE: "CI SONO COSE CHE NON POSSO RIVELARE, NELL'INTERESSE DEI LAVORATORI ITALIANI"
Dall'intervista di Barbara Romano a Renata Polverini per "Libero"


Domanda: "Report ha documentato che i pensionati che pagano la quota associativa Ugl mediante trattenuta Inps sono 66.000 rispetto al 558.000 dichiarati da voi e i dipendenti pubblici certificato dai ministeri sono 44.000, contro i 171.000 dichiarati da voi".

RENATA POLVERINI E MARITORENATA POLVERINI E MARITO

Risposta: "Non voglio che il sindacato sia coinvolto nella mia campagna elettorale, anche perché dovrei dire cose che non posso rivelare, nell'interesse dei lavoratori italiani. Quindi non intendo rispondere a queste domande, perché non è giusto nei confronti dell'Ugl e dell'onestà di questo sindacato".

 

RENATA POLVERINI CLAUDIO VELARDI - copyright PizziRENATA POLVERINI CLAUDIO VELARDI - copyright Pizzi

 

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