FERDINANDO ESPOSITO E NICOLE MINETTI AL BOLOGNESE
Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
Il pubblico ministero milanese Ferdinando Esposito, nipote dell' ex procuratore generale della Cassazione e figlio del giudice che in Cassazione presiedette il collegio della condanna definitiva di Silvio Berlusconi per frode fiscale, è stato condannato dal gup di Brescia a 2 anni e 4 mesi in rito abbreviato per «induzione indebita» di un commercialista spinto a prestargli 5.000 euro a fronte della possibilità di presentargli in Procura magistrati che potessero poi affidare al professionista incarichi da consulente;
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e per «tentata induzione indebita» dell' allora amico Michele Morenghi, legata ad aver cercato di indurlo a subentrare (con una dirigente immobiliare) nell' affitto di 32.000 euro annui dell' attico vicino al Duomo dove il pm viveva, prospettando a Morenghi (interessato a mettere in commercio un integratore alimentare) che altrimenti in Procura «può capitare di tutto alle aziende con l' inchiesta sbagliata».
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«È una sentenza inattesa che impugneremo», anticipa il legale Giampiero Biancolella.
Nelle indagini era anche emerso che il pm (oggi trasferito giudice a Torino dal Csm) era stato quattro volte tra il 2009 e il 2013 ad Arcore da Silvio Berlusconi: incontri che aveva spiegato con il proprio desiderio di entrare in politica o di avere un posto al ministero a Roma, assicurando di non aver mai discusso con Berlusconi dei suoi processi milanesi.
lferrarella@corriere.it.
ANTONIO E VITALIANO ESPOSITO
