EUROPA, TIÉ! - LA VENDETTA DI SALVINI VERSO I PAESI CHE HANNO RIFIUTATO AIUTO NEL CASO DELLA SEA WATCH: PROCEDERE A INDENTIFICAZIONE DI POLIZIA SENZA INSERIRE I NOMINATIVI DEGLI STRANIERI NEL SISTEMA SCHENGER - L'EFFETTO È CHIARO: L'ITALIA NON SARÀ PIÙ IL PAESE DI “PRIMO INGRESSO” E I MIGRANTI CHE ARRIVERANNO SARANNO LIBERI DI ANDARE ALTROVE A CHIEDERE ASILO - UNA DECISIONE CHE RISCHIA DI DISTRIBUIRE MIGLIAIA DI PROFUGHI IN TUTTA EUROPA…

-

Condividi questo articolo


salvini migranti sea watch salvini migranti sea watch

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della sera”

 

«Identificazione di polizia» senza inserire i nominativi degli stranieri nel sistema Schengen: è questa l' arma che Matteo Salvini intende utilizzare per ritorsione contro gli Stati che gli hanno rifiutato aiuto nella vicenda Sea Watch. L' effetto è fin troppo chiaro: l' Italia non sarà più il Paese di «primo ingresso» e dunque i migranti che arriveranno saranno poi liberi di andare altrove a chiedere asilo.

 

matteo salvini con i migranti matteo salvini con i migranti

Una decisione che in vista dell' estate - con l'arrivo di piccole imbarcazioni sulle spiagge e l' attraversamento della frontiera terrestre in Friuli Venezia Giulia - rischia di distribuire centinaia, forse addirittura migliaia di profughi in tutta Europa. E proprio questa minaccia viene utilizzata in queste ore per convincere Olanda e Germania ad accogliere le 42 persone che sono a bordo, o almeno una parte di essa. La trattativa condotta da Palazzo Chigi e dalla Farnesina prevede che rimangano i minori e chi li accompagna, mentre gli altri dovrebbero essere trasferiti ancora prima di aver chiesto asilo.

 

CAROLA CAPITANO DELLA SEA WATCH CAROLA CAPITANO DELLA SEA WATCH

Quando la comandante Carola Rackete annuncia che forzerà il blocco ed entrerà nelle acque territoriali, al Viminale si sta già cercando un modo per arrivare al sequestro della nave. Ma la strada è tutt' altro che semplice. Il nuovo decreto sicurezza prevede infatti che il prefetto possa ordinarlo soltanto se c' è la reiterazione e dunque non è questo il caso perché è la prima volta che Sea Watch compie un' azione di forza da quando la legge è entrata in vigore. Si attiva così la Guardia di Finanza nella speranza che sia la magistratura a intervenire ritenendo la nave «corpo del reato».

 

sea watch salvini sea watch salvini

In serata si capisce però che il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio non avrebbe alcuna intenzione di procedere e dunque si rimane al divieto di approdo. Del resto per poter arrivare in banchina la Sea Watch ha bisogno del via libera delle autorità che si trovano in porto e su questo Salvini per tutto il giorno ha dettato la linea: «Non devono toccare terra». Già questa mattina Rackete e gli altri membri dell' equipaggio potrebbero essere indagati per favoreggiamento dell' immigrazione clandestina, ma sembra esclusa la possibilità di provvedimenti penali più severi. Dunque, per sbloccare la situazione rimane la via diplomatica, sia pur con misure pesanti come quelle minacciate dal ministro nelle ultime ore.

 

migranti sea watch migranti sea watch

Attualmente chi arriva in Italia via mare, ma anche via terra, viene identificato, fotosegnalato, gli vengono prese le impronte digitali e tutti i dati vengono inseriti nel «sistema» accessibile da tutti gli Stati dell' Ue. Se davvero si procederà con la semplice identificazione di polizia, gli stranieri saranno liberi di circolare e dunque sarebbe di fatto vanificato il trattato di Dublino che impone al Paese di primo ingresso di prendere in carico il migrante e garantire accoglienza fino alla decisione sulla concessione dell' eventuale asilo. Già in passato l' Italia era finita sotto accusa a Bruxelles proprio per le mancate identificazioni, ma in questo caso si tratterebbe di una vera e propria sfida nei confronti degli altri Stati.

 

CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE

Più complicata appare invece la possibilità di alzare il muro in Friuli-Venezia Giulia visto che la frontiera supera i 230 chilometri, ma il pattugliamento congiunto con la polizia slovena e soprattutto la possibilità di sospendere il trattato di Schengen rende concreta l' ipotesi di limitare gli arrivi. In ogni caso si sta pensando di allestire proprio in Friuli-Venezia Giulia un hotspot (il centro di smistamento degli stranieri) all' interno di una caserma per facilitare le procedure di identificazione e gli eventuali respingimenti.

 

Una «blindatura» che Salvini ribadisce nella consapevolezza che il flusso migratorio non si può fermare e dunque nel tentativo di arginare l' effetto negativo degli arrivi via terra, ma anche degli «sbarchi fantasma» che nell' ultimo mese hanno fatto approdare a Lampedusa più di 300 persone e altre centinaia nelle regioni del sud.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

UN PUCCINI ALL’IMPROVVISO! – SCOOP! UN BRANO INEDITO DI GIACOMO PUCCINI SARA’ ESEGUITO PER LA PRIMA VOLTA AL LUCCA CLASSICA MUSIC FESTIVAL, IL PROSSIMO 28 APRILE – COMPOSTO NEL 1877 DA UN GIOVANE PUCCINI, S’INTITOLA “I FIGLI DELL’ITALIA BELLA – CESSATO IL SUO DELL’ARMI”: ERA RIMASTO A LUNGO “NASCOSTO”, POI DISPONIBILE SOLO IN FORMA INCOMPIUTA E, INFINE, RIPORTATO ALLA LUCE NELLA SUA INTEGRITA’ GRAZIE AL CENTRO STUDI PUCCINI – IL MISTERO DIETRO ALLA PARTITURA E I DIRITTI AQUISITI ORA DAL CONSERVATORIO “LUIGI BOCCHERINI” DI LUCCA...

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT – L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...