NEL FASCICOLO SPEDITO DA NAPOLI A ROMA SUL FAMOSO SCOOP DI ‘’PANORAMA’’ CHE AVREBBE AGEVOLATO LA FUGA DI LAVITOLA SPUNTANO ANCHE INTERCETTAZIONI DI MARINA BERLUSCONI CON MULE’

Tra gli atti trasmessi da Napoli a Roma vi sarebbero anche alcune conversazioni telefoniche intercettate per ordine dei pubblici ministeri Piscitelli e Woodcock: e, in particolare, quelle riguardanti il direttore di ”Panorama”, Giorgio Mulè, con Marina Berlusconi, presidente di Arnoldo Mondadori Editore (non indagata)….

Condividi questo articolo


Giuseppe Crimaldi per il Messaggero

confalonieri con marina e piersilvio berlusconiconfalonieri con marina e piersilvio berlusconi

Il faldone dovrebbe arrivare già stamattina a piazzale Clodio. Passa a Roma l'inchiesta sulla fuga di notizie legata agli arresti dei coniugi Tarantini e di Valter Lavitola. Un'indagine nata a Napoli e - per decisione del Tribunale del Riesame partenopeo - trasferita nella Capitale otto giorni fa, con una decisione per molti versi inaspettata.

Sulla vicenda della presunta fuga di notizie fuoriuscita dalle stanze del Palazzo di Giustizia del capoluogo campano (sulla cui base il settimanale "Panorama" avrebbe pubblicato un articolo che consentì all'imprenditore napoletano Valter Lavitola di fuggire all'estero) ulteriori approfondimenti toccheranno alla magistratura romana.

MARINA E BERLUSCONIMARINA E BERLUSCONI

Tra gli atti trasmessi da Napoli a Roma vi sarebbero anche alcune conversazioni telefoniche intercettate per ordine dei pubblici ministeri partenopei, Vincenzo Piscitelli e John Henry Woodcock: e, in particolare, quelle riguardanti il direttore di "Panorama", Giorgio Mulè, con Marina Berlusconi, presidente di Arnoldo Mondadori Editore (non indagata).

Il fascicolo è quello che si riferisce allo scoop del settimanale Panorama, che nell'agosto del 2011 pubblicò la notizia dell'indagine a carico di Lavitola. In questa inchiesta risulterebbero coinvolti il cancelliere dell'ufficio gip di Napoli Marco Reale, per il quale era stata reiterata (dopo un precedente rigetto del gip) una richiesta di interdizione.

Difeso dagli avvocati Simona Lai e Raffaella Lupo, per la presunta fuga di notizie Reale è indagato insieme con l'avvocato napoletano Alessandro Maresca e con il giornalista di "Panorama" Giacomo Amadori, autore dell'articolo; nel filone legato alla corruzione, invece, è indagato anche il direttore di Panorama Giorgio Mulè.

BERLUSCONI COL PRESIDENTE DI PANANA. NEL CERCHIO LAVITOLABERLUSCONI COL PRESIDENTE DI PANANA. NEL CERCHIO LAVITOLA GIORGIO MULEGIORGIO MULE

Secondo l'accusa, il cinque agosto del 2011 qualcuno avrebbe usato la password del gip Amalia Primavera per trafugare l'intera richiesta di arresto dei Tarantini e di Lavitola. Pochi giorni dopo, il 24 agosto, il contenuto della richiesta dei pm partenopei venne pubblicato da "Panorama". Fin qui le indagini preliminari di Napoli che ipotizzano la fuga di notizie che avrebbe consentito all'ex direttore dell' "Avanti" Lavitola di lasciare l'Italia per Panama.

TERRY MAROCCO GIORGIO MULE EMANUELA FIORENTINOTERRY MAROCCO GIORGIO MULE EMANUELA FIORENTINO

Il collegio del Riesame di Napoli, presieduto da Vincenzo Lomonte ha deciso di mandare tutto a Roma argomentato che Reale - essendo cancelliere del gip Amelia Primavera - con la propria presunta iniziativa di passare notizie al settimanale, avrebbe in qualche modo coinvolto (anche come eventuale parte offesa) il giudice Primavera.

vittorio piscitellivittorio piscitelli

Per dicembre, poi, sempre il Riesame di Napoli è chiamato a pronunciarsi sul secondo filone dell'inchiesta: quello legato all'ipotesi di corruzione. L'inchiesta dei pm Woodcock e Piscitelli ha portato gli inquirenti a farsi un convincimento ben determinato: Reale, sfruttando il fatto di essere cancelliere in servizio nello stesso ufficio del gip che esaminava la posizione di Valter Lavitola, avrebbe di fatto aiutato Maresca a consegnare al direttore dell' "Avanti" gli atti segreti del caso Tarantini-Lavitola; in cambio, l'avvocato avrebbe ottenuto dai giornalisti un aiuto nella pubblicazione di un suo romanzo. Difeso dal penalista Antonio Briganti, l'avvocato Maresca ha sempre respinto questa tesi, sostenendo di poter dimostrare la propria innocenza.

HENRY JOHN WOODCOCKHENRY JOHN WOODCOCK

 

Giacomo AmadoriGiacomo Amadori

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...

DAGOREPORT – BENVENUTI ALLA PROVA DEL “NOVE”! DOPO LA COSTOSA OPERAZIONE SUL ''BRAND AMADEUS'' (UN INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI IN 4 ANNI), A DISCOVERY NON VOGLIONO STRAFARE. E RESTERANNO FERMI, IN ATTESA DI VEDERE COSA SUCCEDERA' NELLA RAI DI ROSSI-MELONI - ''CORE BUSINESS' DEL CANALE NOVE: ASCOLTI E PUBBLICITÀ, QUINDI DENTRO LE SMORFIE E I BACETTI DI BARBARELLA D'URSO E FUORI L’INFORMAZIONE (L’IPOTESI MENTANA NON ESISTE) - LA RESPONSABILE DEI CONTENUTI DI DISCOVERY, LAURA CARAFOLI, PROVO' AD AGGANCIARE FIORELLO GIA' DOPO L'ULTIMO SANREMO, MA L'INCONTRO NON ANDO' A BUON FINE (TROPPE BIZZE DA ARTISTA LUNATICO). ED ALLORA È NATA L’IPOTESI AMADEUS, BRAVO ''ARTIGIANO" DI UNA TV INDUSTRIALE... 

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…