GHEDDAFI NEL BUNKER - IL RAIS COSTRETTO A FARE AFFIDAMENTO SU UN’ARMATA DI PRETORIANI GUIDATI DAI FIGLI: EX SOLDATI, GUERRIGLIERI E DISPERATI GIUNTI DALL’AFRICA, DAL PAKISTAN O DALLA SERBIA, RIFORNITI DI ARMI COMPRATE IN QUESTI ANNI IN MEZZO MONDO (ITALIA COMPRESA) - SI TEME ANCHE CHE ESISTANO 14 TONNELLATE DI ARMI CHIMICHE - L’ESERCITO SI È ORMAI DISSOLTO. I POCHI ANCORA FEDELI SUBISCONO PRESSIONI PER LA DISERZIONE. SE CEDESSERO MUAMMAR SAREBBE DAVVERO RIDOTTO A scappare ad arcore...

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Guido Olimpio per il \"Corriere della Sera\" (ha collaborato Farid Adly)

ProtesteProteste in Libia

Muammar Gheddafi chiama a raccolta i fedelissimi. E tra questi ci sono almeno tre figli che reggono, idealmente, scudo e spada. L\'arma più appuntita la impugna Khamis, comandante di un reparto ben armato che porta il suo nome. Un mini esercito con elicotteri d\'attacco, tank, vecchi missili Scud B e - secondo gli americani- 14 tonnellate di armi chimiche. L\'unità si è rifornita di materiale attraverso un suo ufficio acquisti affidato al capitano Ahmed Ben Shraga\'a. L\'ufficiale ha cercato di comprare elicotteri negli Stati Uniti, nuovi missili in Francia e veicoli in Giordania.

ProtesteProteste in Libia

Alcune operazioni sono andate in porto, altre si sono scontrate con problemi diplomatici. Interessante notare come si sia mosso anche Saif Al Islam, intervenuto personalmente negli Usa per aiutare il fratello ad ottenere i mezzi grazie a un budget generoso. Tripoli, in questi ultimi due anni, ha riempito i depositi. La sola Unione Europa ha esportato armi per oltre 473 milioni di euro. Forniture che hanno interessato anche l\'Italia: fucili, pistole, equipaggiamento per disturbare apparati elettronici, munizioni. Un affare da 79 milioni di euro che - secondo la Rete disarmo- è avvenuto senza le necessarie autorizzazioni.

StazioneStazione di polizia conquistata e data alle fiamme dai manifestanti

Per rinfoltire i ranghi, Khamis si è preoccupato di reclutare centinaia di mercenari. Africani, ucraini, serbi, pachistani e italiani: fonti diverse segnalano la presenza di numerosi nostri connazionali al fianco dei governativi, 4 o 5 sono stati arruolati di recente. Ex soldati e guerriglieri, disperati in cerca di una buona paga e tagliagole.

RivoltaRivolta in Libia

Gli ultimi a rispondere all\'offerta sono stati quelli del Ciad mobilitati dal presidente Idris Debi a sostegno dell\'amico Muammar e, forse, i ribelli del Polisario. Una «legione» straniera con la quale Khamis ha cercato di stroncare le proteste. La missione si è però rivelata difficile. Linee troppo lunghe, avversari tenaci, nessun supporto popolare, scarsa collaborazione dell\'esercito. E, secondo diverse ricostruzioni, gli uomini di Khamis sono stati sconfitti a Bayda.

ProfughiProfughi cercano di fuggire dalla LIbia

Solo un intervento delle cannoniere volanti avrebbe evitato l\'annientamento. La seconda lancia del regime è affidata a Mutassim, altro figlio del colonnello. Geloso dei fratelli, ha voluto a tutti i costi il suo giocattolo: e «papà Muammar» gli ha regalato la sua brigata.

LaLa tenda-bunker. A sinistra di Gheddafi ci sono Vincenzo Nigro (Repubblica) e Andrea Purgatori (Corriere della Sera).

Insieme alle unità di famiglia, il raìs ha poi schierato la Guardia Rivoluzionaria- circa 3 mila uomini- e tenuto come riserva la Brigata Al Saiqa. Quest\'ultima è intervenuta a Bengasi per rompere l\'accerchiamento delle truppe lealiste. I membri della milizia popolare non hanno la tempra dei guerrieri ma sono utili per manganellare chi manifesta.

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Alcune stime ritengono che possano essere più di 50 mila. Gli attivisti sono la carne da cannone offerta alla sicurezza interna. Un settore delicato guidato da Abdallah Senussi, sbirro di provata fede, e dove ha ancora voce in capitolo il ministro degli Esteri Musa Kusa che dal 1994 al 2009 è stato capo degli 007. Con queste forze Gheddafi ha aggredito i ribelli - a Bengasi, Misurata, Zaura, Zawiya -, e accresciuto le difese attorno a Tripoli. Nelle ultime ore avrebbe spostato nuclei di mercenari per puntellare il «cerchio» attorno alla sua residenza di Bab El Aziziya.

aishaaisha gheddafi

All\'interno di un vasto complesso, il colonnello ha fatto costruire bunker e tunnel per resistere a un eventuale assalto. Altri contingenti si sono raccolti attorno ad alcune basi aeree: l\'aviazione, ammesso che i piloti non continuino ad ammutinarsi, è il solo vantaggio che ha Gheddafi. Nel resto del Paese, il dittatore è stato costretto ad affidarsi all\'esercito. Sulla carta conta 50 mila uomini, in realtà sono pochi i reparti efficienti. Quelli in Cirenaica sono svaniti.

HannibalHannibal Gheddafi Il vandalo

Due brigate pro Gheddafi, guidate dai generali Al Arabi e Al Hamedi, sono state invece protagoniste degli scontri a Zawaiya. La Brigata Hamza ha attaccato i dimostranti a Misurata ma ha poi dovuto ripiegare. Restano con il regime i generali che comandano le basi di Sebha e di Sirte: diversi clan stanno facendo pressioni perché disertino. Se dovesse accadere il colonnello diventerebbe per davvero il sindaco di Tripoli.

 

 

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