E. ST. per "La Stampa"
Massacrato di botte, quasi a morte, perché sospettato di un furto in una casa. Il linciaggio di un ragazzo rom a Pierrefitte-sur-Seine, banlieue di Parigi, riapre la ferita delle periferie abbandonate, dove la violenza, spesso a sfondo razziale, esplode all’improvviso. Il 16enne, residente in un campo nomadi, è stato ritrovato venerdì notte in stato di incoscienza, sul carrello di un supermercato abbandonato su una strada statale, nei pressi della Cité des Poètes.
la banlieue parigina di pierrefitte sur seine
campo rom a parigi
Il ragazzo sarebbe stato aggredito da un gruppo di abitanti che lo sospettavano responsabile del furto a casa di una loro conoscente. «Un gruppo di diverse persone è andato a prenderlo nel campo e l’ha portato via con la forza», ha detto una fonte di polizia.
Le botte sarebbero scattate in cantina, al riparo da sguardi indiscreti. L’adolescente si trova ora all’ospedale Lariboisière di Parigi, dove combatte tra la vita e la morte. Secondo il sindaco di Pierrefitte-sur-Seine, Michel Fourcade, il ragazzo era stato fermato più volte per furto.
