“D'ALEMA E BERSANI VADANO IN PENSIONE” - CALENDA A "CIRCO MASSIMO" RISCOPRE LO SPIRITO ROTTAMATORE: “ZINGARETTI? SI STA MUOVENDO MALISSIMO, DÀ MESSAGGI CONFUSI - CHI VOTO ALLE PRIMARIE? NESSUNO - LA MANOVRA? È PARTITA IN UN GRANDE CAOS, CON COPERTURE INVENTATE E CRESCITA INVENTATA, CON DICHIARAZIONI BULLE, ED È FINITA CON UNA CALATA DI BRAGHE CHE NON HA PRECEDENTI NELLA STORIA ITALIANA”

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Da “Circo Massimo - Radio Capital”

 

CARLO CALENDA CARLO CALENDA

Riecco D'Alema. Negli ultimi giorni si è parlato di un riavvicinamento al PD dell'ex premier tramite Nicola Zingaretti. Il governatore del Lazio, candidato alla segreteria, ha però negato un accordo: "Sono buffonate". A Circo Massimo, su Radio Capital, Carlo Calenda non nasconde la sua contrarietà: "D'Alema e Bersani si devono godere una meritata pensione. Bersani è stato un bravo e apprezzato ministro dell'industria, D'Alema ha rappresentato una figura importante dei progressisti negli anni '90 e 2000... ma adesso pure basta. Stiamo parlando di cose che non stanno né in cielo né in terra", continua, "D'Alema ha fatto una scelta diversa, è stato una figura della Seconda Repubblica, buona o cattiva lo deciderà la storia, ma non è possibile che stiamo fermi lì.

 

carlo calenda luigi zanda massimo d alema (2) carlo calenda luigi zanda massimo d alema (2)

Così come non è possibile pensare che la riscossa del PD o dei progressisti arrivi aprendo un tavolo con questo M5S. Serve un percorso più lungo e più faticoso per riguadagnare la rappresentanza, che parte da una rielaborazione delle idee semplicistiche dei progressisti di questi anni e che proponga un grande fronte democratico alle elezioni europee portando a bordo quelle che sono energie nuove, non energie vecchie che si spacciano per nuove".

 

L'ex ministro dello sviluppo economico critica anche Zingaretti: "Si sta muovendo malissimo, sta dando messaggi confusi, che non si comprendono. È una persona di qualità, lo stimo", chiarisce Calenda, "ma deve dire una parola chiara sul M5S e sul rientro degli scissionisti di Leu. E pensare a tirare fuori contenuti. Fino ad oggi, non ho letto un contenuto che sia uno".

carlo calenda (2) carlo calenda (2)

 

Il governatore del Lazio ha proposto proprio all'ex manager una candidatura alle Europee: "Sono disponibile purché si costruisca un fronte democratico. Se si fa un'operazione di arrocco, di ritorno indietro, io non sono interessato. E su questo lavorerò". Ma chi voterà Calenda alle primarie? "Nessuno dei due", risponde, "L'ultimo che ho sostenuto è stato Minniti, che si è ritirato... è di buon augurio per loro che non li sostenga".

 

Fuori dal PD, intanto, il governo si accorda con Bruxelles per la riduzione del deficit previsto per la manovra: "È durata anche meno del volo dei fratelli Wright", dice Calenda, citando un video del vicepremier Di Maio, "È partita in un grande caos, con coperture inventate e crescita inventata, con dichiarazioni bulle, ed è finita con una calata di braghe che non ha precedenti nella storia italiana. E la manovra non c'è ancora, in attesa che Moscovici e Dombrovskis la correggano nei dettagli prima di presentarla in Parlamento".

matteo renzi carlo calenda matteo renzi carlo calenda

 

L'ex ministro specifica che "hanno fatto bene a fare retromarcia", ma avverte: "Il problema rimane. La manovra continua a non esserci. È costruita sulla sabbia, non solo perché si rimangia tutte le promesse ma perché stiamo andando verso una situazione economica difficilissima. È inadatta alle circostanze e va cambiata anche per questo. Il tema rimane quello di capire come si riesce a uscire fuori da uno stallo dell'economia reale che ha pesantissime ripercussioni sull'occupazione. Abbiamo perso da maggio 96mila posti di lavoro, la maggior parte a tempo indeterminato".

 

carlo calenda tessera pd con maurizio martina carlo calenda tessera pd con maurizio martina

E di lavoro parlano anche gli ascoltatori di Radio Capital: un giovane ha detto di preferire restare a casa piuttosto che andare a lavorare da McDonald's. "Ha ragione", dice Calenda, "Penso che deve finire, in tutto l'occidente, l'idea che si dice che qualunque lavoro va bene purché si lavori, perché questo è stato il sistema attraverso cui abbiamo esercitato sul lavoro una pressione gigantesca, facendo accettare qualunque tipo di lavoro ai giovani e non solo. L'iniziativa che aveva preso Di Maio sui rider era buona, poi è finita sul nulla". Infine, previsione sul governo: "Escludo che durerà fino alla fine della legislatura. Perderà il controllo del paese, non riuscirà a realizzare le promesse".

 

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