“ALITALIA NON PUO' ANDARE AVANTI COSÌ: MEGLIO IL FALLIMENTO E LA PRIVATIZZAZIONE” - CARLO COTTARELLI A “CIRCO MASSIMO”: “ABBIAMO MESSO DENTRO GIÀ 10 MILIARDI, CI SARÀ PURE UNA SOLUZIONE CHE CONSENTA AGLI AEREI DI CONTINUARE A VOLARE GESTITI DAL SETTORE PRIVATO SENZA CHE LO STATO DEBBA CONTINUARE A METTERCI I SOLDI… - LA SPENDING REVIEW NELLA MANOVRA È MODESTA…”

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Da “Circo Massimo - Radio Capital”

 

cottarelli

"Se c'è la revoca ad Autostrade usciamo dal salvataggio": da Atlantia è arrivato l'aut aut al governo su Alitalia. Se la holding dei Benetton facesse un passo indietro, il piano per la compagnia di bandiera sarebbe a rischio. "In Alitalia abbiamo messo dentro già 10 miliardi, ci sarà pure una soluzione che consenta agli aerei di continuare a volare gestiti dal settore privato senza che lo Stato debba continuare a metterci i soldi, perché non può andare avanti così. Fallimento? Quello che è successo in altri Paesi è che una società formalmente fallisce ma una società privata riprende a far volare gli aerei, e così facendo non si perdono i collegamenti", commenta Carlo Cottarelli a Circo Massimo, su Radio Capital.

 

A proposito della manovra, il direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici definisce "modesta" l'azione di revisione della spesa: "La sostanza è che si è trovato solo 1,8 miliardi quando anche negli altri anni senza fare tanto si riuscivano a trovare 4-5 miliardi.

 

alitalia

E c'è questa area di incertezza di questi 7,5 miliardi che dovrebbero essere recuperati dalla lotta all'evasione: io credo l'evasione fiscale sia una questione che va presa seriamente e che bisogna essere ambiziosi nelle misure ma prudenti nei risultati perché non è facile calcolare quanto si recupera. Posso incentivare l'uso di carte di credito, e io stesso l'ho detto più volte, ma non è che se uso la carta di credito sono sicuro che su quella transazione verranno pagate le tasse".

 

È una manovra elettorale? "Da quel punto di vista c'è sempre un'elezione, potrebbero essere tutte manovre elettorali", dice Cottarelli, "Credo ci fosse la convinzione del governo che di più non si poteva fare, perché l'economia ha bisogno di un sostegno... il problema è che abbiamo sempre bisogno di un sostegno.

giuseppe conte roberto gualtieri 9

 

Se l'economia non cresce non è perché lo Stato non dà abbastanza soldi ma per problemi di produttività che non cresce, e il fatto che il debito pubblico è così alto crea incertezza e non aiuta le imprese a fare investimenti. Bisognerebbe fare delle riforme, eliminare il peso della burocrazia, far funzionare la giustizia civile, riparare le buche nelle strade... sono cose che impediscono al settore privato di crescere". Quota 100 va abolita? "Purtroppo lì la frittata era già stata fatta. Quello che si risparmiava per il 2020 bloccando quota 100 era molto poco, per risparmiare bisognava richiamare a lavoro i pensionati e questo è chiaramente impossibile. Purtroppo il grosso della spesa era già stato avviato", conclude l'economista.

CARLO COTTARELLI