“CONTE È UN GIURISTA, DOVREBBE SAPERE CHE I PARTITI DEVONO AVERE REGOLE CHIARE E RISPETTARE LE DECISIONI DEI GIUDICI” - IL SENATORE DEL PD, LUIGI ZANDA, LE SUONA A PEPPINIELLO APPULO: “STA A LUI IMPEDIRE CHE UN INCIDENTE GIUDIZIARIO COSÌ SERIO PRODUCA EFFETTI POLITICI RISCHIOSI. VUOLE ESTROMETTERE DI MAIO? I 5 STELLE NON POSSONO FARE A MENO DI LUI. SAREBBE SURREALE SACRIFICARLO”

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Maria Teresa Meli per il "Corriere della Sera"

 

luigi zanda foto di bacco luigi zanda foto di bacco

Senatore Luigi Zanda, che cosa pensa della sentenza del Tribunale di Napoli nei confronti del Movimento 5 Stelle? Un leader politico è stato sospeso dai giudici non è cosa che accade tutti i giorni.

«Giuseppe Conte ha ragione quando dice che una leadership politica non dipende dalle carte bollate.

 

Ma lui è un giurista e dovrebbe sapere bene che anche i partiti debbono avere regole chiare e rispettare le decisioni dei giudici. Questa vicenda ci fornisce anche un importante spunto di riflessione politica».

 

giuseppe conte a otto e mezzo 5 giuseppe conte a otto e mezzo 5

Quale spunto di riflessione, senatore?

«È tempo di chiedersi se per la nostra democrazia siano più utili movimenti come i 5 Stelle delle origini o se piuttosto non serva un'evoluzione verso partiti politici strutturati democraticamente così come li ha disegnati la Costituzione.

 

I partiti sono necessari alla democrazia parlamentare e l'ordinanza di Napoli dovrebbe indurre il Parlamento ad attuare immediatamente l'articolo 49 della Costituzione, indicando quali sono i principi di democrazia che devono regolarne la vita.

 

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1 giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

Abbiamo quattordici mesi di tempo e dovremmo concentrarci su questo e su altri due obiettivi: la sfiducia costruttiva e la riforma elettorale».

 

A proposito della riforma elettorale, lei, come molti nel Partito democratico, ha abbandonato il maggioritario e tifa per il sistema proporzionale?

«Seguirò la linea che assumerà il Pd, ma vedo i limiti del maggioritario di coalizione. Sostanzialmente è un imbroglio nei confronti degli elettori, perché dopo il voto i partiti scelgono di stare con chi gli pare, come del resto dimostrano i tre governi di questa legislatura».

GIUSEPPE CONTE CON ENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE CON ENRICO LETTA

 

Intanto il Pd sta alla finestra e aspetta di capire se nel Movimento 5 Stelle vince Giuseppe Conte o vince Luigi Di Maio?

«Oggi la leadership è di Conte, Di Maio sta facendo bene il ministro degli Esteri. Tutti i diplomatici italiani che ho incontrato lo apprezzano molto. Quindi si vedrà».

 

Risposta diplomatica la sua, senatore. Ma Giuseppe Conte sembrerebbe intenzionato a estromettere Di Maio.

«Penso che i 5 Stelle non possano fare a meno di Di Maio. Sarebbe surreale sacrificarlo».

 

giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte luigi di maio

Senatore Zanda non ritiene che la decisione del Tribunale di Napoli possa alimentare le già forti fibrillazioni dei 5 Stelle?

«Sta a Conte impedire che un incidente giudiziario così serio produca effetti politici rischiosi. I 5 Stelle hanno la maggioranza relativa in Parlamento e i loro fatti interni si riflettono inevitabilmente sulla stabilità del governo. Dobbiamo augurarci che risolvano velocemente i loro problemi».

 

giuseppe conte mario draghi giuseppe conte mario draghi

E se così non fosse? Se, con l'incertezza sulle sorti del Movimento 5 Stelle, la situazione, anzi, fosse destinata a peggiorare? Potrebbe risentirne la tenuta del governo Draghi?

«Con l'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale e la conferma di Mario Draghi alla presidenza del Consiglio i partiti hanno assunto l'impegno d'onore di evitare che le loro tensioni interne possano danneggiare il governo nei prossimi quattordici mesi.

 

La durata dell'esecutivo e i suoi risultati sono nelle mani delle forze politiche.

luigi di maio giuseppe conte meme by carli luigi di maio giuseppe conte meme by carli

 

Se saranno coerenti, il governo arriverà alla fine della legislatura, se faranno prevalere le loro tensioni interne, il governo comincerà a ballare. Purtroppo vedo troppa turbolenza. E vedo il rischio che il Parlamento dopo aver applaudito per 55 volte Mattarella non tenga in adeguato conto le sue indicazioni».

 

Al momento, comunque, l'alleanza tra Pd e 5 Stelle appare alquanto in affanno. La convulsa vicenda del Quirinale sembra aver disvelato tutte le difficoltà esistenti tra il Movimento e il Partito democratico.

«Se Atene piange, Sparta non ride. Guardiamo ciò che accade nel centrodestra. La verità è che la debolezza del sistema politico spiega bene la fuga degli elettori dalle urne».

 

 

 

 

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