“GIORGIA MELONI È STATA INTELLIGENTE” – LA COMUNISTA LUCIANA CASTELLINA CHE LODA LA "DUCETTA" DOPO L’OSPITATA AL CONGRESSO DELLA CGIL: “ALMENO NON È UNA FASCISTA ROZZA E SELVAGGIA COME QUELLI CHE LA CIRCONDANO. NON È POCO AVERE UN NEMICO CIVILE” – “LE CONTESTAZIONI? GLI STUPIDI ESISTONO OVUNQUE, A DESTRA E A SINISTRA. ELLY SCHLEIN? SI È COMPORTATA BENE MA NON CREDO ALLE LEADERSHIP…”
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
[…] La presidente del Consiglio più a destra dopo il fascismo è entrata dalla porta principale nel tempio del grande sindacato della sinistra. [Luciana] Castellina, 93 anni, comunista a vita, passa accanto a due delegati che bisticciano. Uno dice che Meloni è stata coraggiosa, l'altro che non c'è nessun coraggio di cui parlare.
Lei come la pensa?
«Penso che è stata brava».
Coraggiosa anche?
«È stata intelligente a venire. Ha mostrato intelligenza politica. Ha spiegato pacatamente come la pensa. Non siamo d'accordo praticamente su nulla, ma almeno non è una fascista rozza e selvaggia come quelli che la circondano. Non è poco avere un nemico civile».
Ha rivendicato di essere la prima presidente del Consiglio a partecipare a un congresso della Cgil dopo 27 anni.
«Mi ha colpito che lo abbia fatto. Landini è stato intelligente a volerla qui. E Meloni si è dimostrata una persona con una testa, non una stupida, e di stupidi in giro ce ne sono tanti, anche tra i suoi ministri. Di certo ha avuto il coraggio delle sue idee, che non sono le nostre».
[…] «[…] Lei è la rappresentante della destra più pura, […] che pensa si crei lavoro solo aiutando le imprese. Io invece resto convinta che il lavoro si crei contribuendo alla lotta per i diritti dei lavoratori. […]».
Dunque hanno sbagliato a contestarla, uscendo dalla sala al canto di Bella Ciao?
«Le contestazioni sono state di pochissime persone, proprio marginali. Gli stupidi esistono ovunque, a destra e a sinistra».
[…] E come vede la nuova segretaria del Pd, Elly Schlein?
«Qui si è comportata bene».
Schlein, Conte, Fratoianni: c'è affollamento a sinistra?
«La competizione a sinistra è un bene. Serve per puntare a una coalizione. Non a un partito, per carità. Ma a una coalizione che finalmente potrà essere competitiva».
Grazie alla leadership di Schlein?
«Io non credo alle leadership, mi spiace. Sono rimasta ad Antonio Gramsci: credo nell'intelligenza collettiva».