“NON HANNO IDEA DEL GINEPRAIO GIURIDICO NEL QUALE SI SONO INFILATI” - NON TUTTI SANNO CHE IL CURATORE SPECIALE DEL M5S È UN AVVOCATO DI CAGLIARI. SI CHIAMA SILVIO DEMURTAS E IN TEORIA POTREBBE SALIRE AL QUIRINALE IN CASO DI CONSULTAZIONI COME RAPPRESENTANTE DEL MOVIMENTO - DOPO LA SUA NOMINA, CHE NASCE DAL RICORSO DI UNA CONSIGLIERA REGIONALE SARDA, IL PM DI CAGLIARI DOVREBBE SOLLECITARE GRILLO A NOMINARE L'ORGANO COLLEGIALE. UN GROSSO OSTACOLO ALLA “RIFONDAZIONE” DI GIUSEPPE CONTE…

-

Condividi questo articolo


Domenico Di Sanzo per "il Giornale"

 

conte grillo conte grillo

La scena è esilarante, anche se chi segue la vicenda assicura che si tratta di una iperbole. Che però rende bene la situazione paradossale in cui si trova il M5s. Ed ecco il quadretto. Siamo al Quirinale, in un immaginario giro di consultazioni con i leader dei vari partiti.

 

Di fronte al presidente della Repubblica c' è un avvocato cagliaritano esperto in recupero crediti. Si chiama Silvio Demurtas ed è il curatore speciale del M5s. «Io sono il rappresentante legale del Movimento 5 Stelle - dice Demurtas entusiasta all' Adnkronos - in teoria se ci fossero le consultazioni io potrei salire al Quirinale da Mattarella».

Carla Cuccu Carla Cuccu

 

Non sarebbe la prima impresa del giurista sardo. Che sul suo sito lucida l' argenteria: «Tempo fa riuscii a far condannare alle spese legali anche un Pm (caso unico nella storia italiana, dal 1861 ad oggi!)» Lunedì, sulla scrivania di un altro Pm, è arrivata la notifica della nomina di Demurtas come curatore speciale del M5s.

 

Adesso il magistrato dovrebbe sollecitare il Garante Beppe Grillo a convocare le consultazioni online per la nomina del Comitato Direttivo del M5s, l' organo collegiale votato dagli iscritti grillini il 17 febbraio scorso su Rousseau. Organo collegiale introdotto dagli Stati Generali del Movimento.

 

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio giuseppe conte beppe grillo luigi di maio

La storia surreale comincia il 24 febbraio. Quando il Tribunale civile di Cagliari attesta che i Cinque Stelle non hanno un legale rappresentante. Decisione che arriva come conseguenza del ricorso della consigliera regionale sarda Carla Cuccu contro la sua espulsione. Cuccu infatti non sapeva chi citare in giudizio, dopo la modifica dello Statuto e l' archiviazione della figura del capo politico per far posto all' organo collegiale.

 

Carla Cuccu Luigi Di Maio Carla Cuccu Luigi Di Maio

«Ora il Pm di Cagliari deve, non può, obbligare Grillo a convocare una votazione per eleggere il comitato direttivo», assicura al Giornale una fonte che conosce il dossier. In tal caso sarebbero guai grossi per il leader in pectore Giuseppe Conte. Perché, una volta insediato il direttorio alla guida del M5s, potrebbe accadere di tutto. Di fatto sarebbe bloccata la rifondazione dell' ex premier.

 

E, in teoria, i nuovi membri del comitato potrebbero impedire l' insediamento di Conte a capo del M5s. Dato che l' avvocato ancora non è nemmeno iscritto ai Cinque Stelle. La tensione è alta nel Movimento. Anche se non c' è una tempistica precisa che incalza la Procura del capoluogo sardo. Sta di fatto, però, che il magistrato prima o poi dovrà procedere. E chiedere a Grillo di far votare l' organo collegiale.

 

giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s

«È un guaio, un pasticcio.Non hanno idea del ginepraio giuridico nel quale si sono infilati», conferma Demurtas. «Questo potrebbe rappresentare un problema per Conte», aggiunge il curatore. Infatti non manca chi tira in ballo presunte «manine» interne ai pentastellati, che nelle settimane scorse avrebbero parlato dell' eventualità di un blitz per indire una votazione sul comitato direttivo. Con l' obiettivo di detronizzare Conte ancora prima di farlo insediare. Intanto arriva la notizia che la commissione contenziosa del Senato ha respinto il ricorso degli espulsi dopo il no alla fiducia a Mario Draghi. Ma il loro avvocato, Daniele Granara, vuole andare avanti. «Se sarà il caso, solleveremo conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale», dice.

giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s giuseppe conte giuseppe conte GIUSEPPE CONTE ALL ASSEMBLEA M5S SU ZOOM GIUSEPPE CONTE ALL ASSEMBLEA M5S SU ZOOM BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…