“SALVINI PORTA GENTE. DATECI IL 20% DEGLI INCASSI” - BAR, RISTORANTI, TRATTORIE, GASTRONOMIE DEL CENTRO STORICO DI VIADANA, IN PROVINCIA DI MANTOVA, SI SONO VISTI CHIEDERE DALLA LEGA IL VERSAMENTO DI UNA PARTE DEGLI INCASSI CHE SARANNO REALIZZATI SABATO E DOMENICA PROSSIMA, QUANDO NELLA CITTADINA SI SVOLGERÀ LA FESTA PROVINCIALE DELLA LEGA, CON IL COMIZIO DI SALVINI - LA DIFESA DEL CARROCCIO

-


Gianni Barbacetto per il “Fatto quotidiano”

 

VIADANA IN PROVINCIA DI MANTOVA

La flat tax c'è già, in un lembo di Padania. La Lega di Matteo Salvini l'ha chiesta ai ristoratori e ai commercianti di Viadana, paesone sul Po in provincia di Mantova, a un passo da Brescello, il borgo di don Camillo e Peppone: il partito chiede il versamento del 20 per cento degli incassi che saranno realizzati sabato e domenica prossima, quando piazza Manzoni e tutto il centro saranno occupati dalla festa provinciale della Lega. Momento clou: il comizio di Salvini, alle 20.30 del 28 settembre, quando scoppierà la febbre del sabato sera.

 

Bar, ristoranti, trattorie, gastronomie del centro storico di Viadana hanno ricevuto nei giorni scorsi la richiesta di un "contributo in percentuale" sugli incassi dei due giorni della festa. La Lega aveva tentato di gestire in proprio la ristorazione, provando a organizzare stand e cucine mobili come quelle delle salsicce alla griglia ai bei tempi delle feste dell' Unità. Poi si era fermata, forse temendo di non riuscire a soddisfare il grande popolo leghista atteso nei due giorni e soprattutto il sabato sera.

 

ANTONIO CARRA E MATTEO SALVINI

Ecco allora la proposta di coinvolgere i negozianti del luogo. Uscite dai vostri locali, venite a occupare gli spazi della festa all' aperto, nel centro del paese, allestite tavoli e banchetti, servite gnocco fritto e cotechino, riso con la salamella e guancialino, innaffiatelo con qualche bicchiere di buon rosso. Ma non dimenticate che i clienti ve li portiamo noi, dunque è gradito il "contributo in percentuale". Queste le richieste della segreteria provinciale della Lega, il partito che amministra il paese in alleanza con una lista civica locale. Le richieste sono arrivate fino dentro il municipio, scatenando l' ira delle opposizioni.

 

FESTA DELLA LEGA

Il Movimento 5 Stelle ha stilato un comunicato in cui esprime "perplessità sulle modalità di gestione della ristorazione durante la manifestazione. Può essere corretto coinvolgere i commercianti locali, ma ci sembra quanto mai discutibile la richiesta del partito di una percentuale sugli incassi". Oltretutto, fa osservare il M5S , tranne la tassa sull' occupazione di suolo pubblico pagata dalla Lega, tutte le spese sono a carico dei ristoratori, che per svolgere attività all' esterno dei loro esercizi commerciali devono chiedere la "Scia", la segnalazione certificata di inizio attività per manifestazioni temporanee, e pagare Comune e Asl.

 

Anche il Pd è insorto: "Ero presente anch' io", ha dichiarato il consigliere dem Nicola Federici, "quando nella conferenza dei capigruppo in Comune è saltato fuori il discorso sulla percentuale da corrispondere al partito al termine della festa". Conferma il civico Dario Anzola: "L' ho sentito pure io con le mie orecchie. E non avevo mai sentito una cosa del genere".

SALVINI ALLA FESTA DELLA LEGA

 

I leghisti spiegano che non c' è niente di strano: "Non è una imposizione, ma la richiesta di un contributo volontario", ha dichiarato Romano Bellini, sindaco vicario. "Non chiediamo una percentuale fissa, ma una donazione al partito sarà ben accetta".

 

Le polemiche crescono però anche dentro la Lega. Animate da Gianni Fava, leghista della prima ora, membro della segreteria nazionale del partito, ma oppositore interno di Salvini, a cui si è contrapposto presentandosi come candidato alternativo alla guida del partito: "È un giorno triste", ha scritto sulla sua pagina Facebook. "Una cosa del genere non sarebbe mai successa in condizioni normali alla Lega Nord, nella quale ho militato per quasi 30 anni. Lo strampalato tentativo poi di dare spiegazioni (di fatto confermando la notizia) è quanto di più goffo mi sia capitato di leggere in questi mesi.

SALVINI ALLA FESTA DELLA LEGA

 

Sia chiaro, ho la certezza della totale estraneità di Matteo Salvini. Purtroppo lui continua a pagare lo scotto di una classe dirigente assolutamente inadeguata. Che tutto ciò potesse avvenire nella città in cui vivo non era francamente prevedibile. E serve solo ad aumentare il mio stato di disagio. Sono certo prima o poi questo incubo finirà. Ma ammetto che questa traversata nel deserto sta diventando molto lunga".