“SONO QUA A ROMPERMI I COGLIONI E VOI SISTEMATE CRISANTI” – “REPORT” SVELA LA VERITÀ SUL MODELLO VENETO SUL COVID: UNA FAIDA CONTINUA TRA LUCA ZAIA E ANDREA CRISANTI A COLPI DI ESPOSTI E CONTROESPOSTI. LE INTERCETTAZIONI DEL GOVERNATORE CHE SI INCAZZA CON I COLLABORATORI: MENTRE IL “DOGE” ERA IMPEGNATO A SCREDITARE LO “ZANZAROLOGO”, ROBERTO TONIOLO DI “AZIENDA ZERO”, ENTE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE VENETO, LO AIUTAVA. “SIETE ANDATI A TOGLIERGLI LE CASTAGNE DAL FUOCO. È UN ANNO CHE PRENDIAMO LA MIRA. ADESSO FA IL SALVATORE DELLA PATRIA…” - VIDEO

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LE INTERCETTAZIONI DI LUCA ZAIA CONTRO ANDREA CRISANTI - VIDEO REPORT

 

Estratto dell'articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”

 

anticipazione del servizio di report su zaia e crisanti 2 anticipazione del servizio di report su zaia e crisanti 2

[...] «Sono qua a rompermi i coglioni da sedici mesi, stiamo per portarlo allo schianto e voi andate a concordare la lettera per togliere le castagne dal fuoco al Senato accademico, per sistemare Crisanti!», sbottava (Zaia, ndR) al telefono coi suoi un anno fa, ignorando che l'interlocutore era intercettato.

 

La strategia del governatore per screditare Crisanti [...] è contenuta nelle carte dell'indagine di Padova su quella maxi commessa da 148 milioni di euro. Le rivela la trasmissione Report di Sigfrido Ranucci, questa sera, con un servizio di Danilo Procaccianti. Al quale Zaia non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

 

luca zaia roberto rigoli luca zaia roberto rigoli

Per riannodare i fatti bisogna partire dall'indagine padovana, nata dall'esposto di Crisanti nel novembre 2020, nel quale è allegato lo studio sui test antigenici Abbott Panbio. Secondo il microbiologo (oggi senatore del Pd) sono efficaci solo nel 70% dei casi e non nel 90, come invece attestato dal produttore.

 

Durante la seconda ondata pandemica il modello Veneto si perde: 1.600 morti in più rispetto alla media nazionale, riferisce Report. Per capire se ciò possa essere stato causato anche dal ricorso diffuso agli antigenici, i pm indagano e scoprono che Roberto Rigoli, direttore della microbiologia di Treviso incaricato di confermare l'idoneità clinico- scientifica dei tamponi, non ha svolto il compito.

 

anticipazione del servizio di report su zaia e crisanti 1 anticipazione del servizio di report su zaia e crisanti 1

Lui sostiene di aver provato il kit Abbott «su alcuni soggetti il cui risultato era già noto» e che la corrispondenza «è sovrapponibile nella totalità dei campioni esaminati», quindi ha dato l'ok alla fornitura: due affidamenti diretti da 2 milioni di euro. Ma la procura di Padova non gli crede.

 

A luglio ha chiesto il rinvio a giudizio per Rigoli, definito da Zaia «l'Elon Musk del Veneto », e per Patrizia Simionato, direttrice generale pro tempore di Azienda Zero, centrale regionale per gli acquisti. Il gip non ha ancora deciso. Agli atti, le telefonate di Zaia con Roberto Toniolo di Azienda Zero.

andrea crisanti 1 andrea crisanti 1

 

Il governatore riteneva di poter confutare le conclusioni dello studio di Crisanti, ma una mossa di Toniolo manda all'aria la strategia. Il direttore di Azienda Zero scrive all'Ateneo specificando che contro Crisanti non è stata inoltrata alcuna denuncia (si tratta infatti di un esposto), proprio nel momento in cui il Senato accademico sta valutando una mozione in favore dello scienziato. «Siete andati a togliergli le castagne dal fuoco...», si rammarica Zaia il 14 maggio 2021. «È un anno che prendiamo la mira a questo... Adesso fa il salvatore della patria».

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