“STIAMO GIÀ SVUOTANDO FORZA ITALIA” – CICCIO CALENDA ORMAI NON SI NASCONDE PIÙ E A L’ARIA CHE TIRA DICHIARA APERTAMENTE IL SUO OBIETTIVO: PRENDERSI LE SPOGLIE DEL PARTITO DI BERLUSCONI PER CREARE “UN CENTRO ATTRATTIVO”, MA SENZA ANDARE AL GOVERNO CON LA MELONI (PER ORA) – LA DIASPORA VERSO “AZIONE” È GIÀ PARTITA, E ORA IL BOCCONE PIÙ GROSSO È PAOLO BARELLI, EX CAPOGRUPPO ALLA CAMERA, FATTO FUORI DALLA RONZULLI IN QUANTO TAJANEO…

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Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”

 

CARLO CALENDA

Carlo Calenda ha buttato lì una frase, come suo solito e, inevitabilmente, ha gettato ben più del semplice scompiglio. Perché l'ha detta ieri mattina in tv, all'Aria che Tira , su La 7. E perché lo ha fatto ripetendo, assertivo, la domanda che gli era stata posta: «Svuotare Forza Italia? La stiamo già svuotando».

 

Il leader di Azione ha parlato con convinzione, ma subito dopo ha anche voluto specificare: «Il fatto che Azione stia svuotando Forza Italia non vuol dire che abbiamo intenzione di andare al governo con la Meloni».

 

paolo barelli foto di bacco

Inevitabile, come già detto, la reazione degli azzurri. Ha cominciato Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia. Un sarcasmo pungente inviato via Twitter: «Non so se a Calenda faccia più male la pioggia in motorino o la foglia d'alloro in testa.

Di certo, vaneggia come un novello Nerone». Poi Ronzulli ha affondato: «Calenda perde pezzi con le dimissioni in massa della classe dirigente romana del suo partitino e parla di svuotare i partiti di altri».

 

licia ronzulli silvio berlusconi

Il leader di Azione ha continuato a spiegare le intenzioni del suo partito: non andare dalla parte del governo, ma creare un centro attrattivo. Ha detto infatti: «Svuotare Forza Italia vuol dire una cosa molto diversa, vuol dire cercare per la prima volta un centro riformista in Italia per far ritrovare insieme persone divise da un bipolarismo sempre più estremo».

Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia, ha risposto a Calenda a stretto giro, dai microfoni di Un giorno da pecora su Radio 1 Rai.

 

meloni berlusconi salvini ronzulli

Anche Mulé è stato sarcastico e diretto: «Alla mattina dice una cosa, al pomeriggio un'altra e alla sera un'altra ancora, è uno instabile politicamente ecco, per questo dovrebbe farsi delle enormi iniezioni di tranquillanti».

 

Dai microfoni della radio Mulé ha anche svelato un retroscena: «Calenda mi ha bloccato su Twitter anche se io non gli ho mai scritto nulla di offensivo o sconveniente.

L'ho scoperto per caso quest' estate, senza che fosse successo niente. So che gli sto sulle scatole, non a caso ho saputo che in certe trasmissioni tv se sa che ci sono io lui non viene».

 

CARLO CALENDA ARRIVA A PALAZZO CHIGI PER L INCONTRO CON GIORGIA MELONI

Intanto è il sondaggista Renato Mannheimer che fa i conti sul futuro della federazione del Terzo polo e anche lui insiste su una questione caratteriale. Ha spiegato infatti il sondaggista: «Il futuro del Terzo polo dipende da Renzi e Calenda, innanzitutto dal loro carattere, perché sicuramente uno spazio c'è. Molto dipenderà però anche da cosa succederà al Pd». Per questo l'esito delle prossime elezioni, le Europee del 2024, è impossibile da calcolare: «Abbiamo visto succedere di tutto in questi mesi, difficile fare previsioni da qui ad allora. Basta guardare il Movimento Cinque Stelle che davamo per finito, invece Conte è riuscito a tirarlo su fortemente».

SILVIO BERLUSCONI LICIA RONZULLI
giorgio mule foto di bacco
CARLO CALENDA - BLUTO ANIMAL HOUSE