LIBIAMO! IL PREMIER LIBICO SARRAJ SI INGINOCCHIA A MACRON MA CHIEDE ALL'ITALIA LE NAVI PER CONTRASTARE I TRAFFICANTI – L'OK DI GENTILONI, IL PARLAMENTO NE DISCUTERA’ PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA - LA MOSSA DEL "MOVIOLA" PER RECUPERARE CENTRALITA’ SULLO SCACCHIERE LIBICO DOPO LO SGAMBETTO DEL "RE SOLA" DELL'ELISEO...

-

Condividi questo articolo


Grazia Longo per la Stampa

GENTILONI SARRAJ GENTILONI SARRAJ

 

Già domani il consiglio dei ministri preparerà un provvedimento e la discussione in Parlamento approderà nei primi giorni di agosto. Ha subìto un' accelerazione la richiesta del premier libico Fayez al-Sarraj per l' invio di navi italiane in acque libiche, contro i trafficanti di esseri umani.

 

La proposta è al vaglio del nostro ministero della Difesa, ma il governo ha già deciso di accettare. Dopo il passaggio in Parlamento della prossima settimana, verrà istituito un tavolo italo-libico per fissare le regole dell' ingaggio.

 

MACRON SERRAJ HAFTAR MACRON SERRAJ HAFTAR

Non si vuole perdere tempo prezioso, insomma e per l' Italia è importante - a giudicare dalla rapidità con cui si sta muovendo Gentiloni - recuperare terreno e centralità sullo scacchiere libico dopo la mossa con cui Macron ha portato al tavolo negoziale, martedì a Parigi, Sarraj e Haftar. L' istanza di Sarraj è arrivata al presidente del consiglio Paolo Gentiloni, tramite una lettera, alcuni giorni fa. Ieri è stata resa noto dopo l' incontro a Roma tra i due capi di governo. Ma la possibilità di mettere a disposizione un nostro gruppo navale a sostegno del legittimo governo della Libia per affrontare l' emergenza migranti era al vaglio del nostro esecutivo già da qualche giorno.

 

I tecnici della ministra della Difesa Roberta Pinotti stanno già studiando le modalità di intervento. A partire dal numero delle navi da impiegare e al modus operandi.

 

Al tavolo italo-libico sarà demandato il compito di stabilire le clausole della nostra partecipazione. Mentre, infatti, è già chiaro il ruolo deterrente svolto dalle unità della Marina militare, va delineato il resto. Tanto per capirci: a quale distanza dalla costa libica dovranno rimanere le nostre navi? Se i trafficanti di essere umani sparassero contro il nostro personale questo dovrebbe reagire sparando a sua volta?

 

GENTILONI MINNITI GENTILONI MINNITI

E ancora: nel caso in cui i migranti venissero riavvicinati alla Libia, chi garantisce il rispetto dei loro diritti umani? Da chiarire anche il numero delle unità navali da mandare in Libia. Attualmente, oltre alle due navi della Marina militare in servizio nell' operazione europea Sophia, nelle acque del Mediterraneo centrale si trovano 5 navi dell' operazione tutta italiana «Mare sicuro». Un' ipotesi, all' esame della Difesa, prevede il dirottamento di alcune di queste ultime, ma non è neppure esclusa l' autorizzazione di nuovi mezzi.

MACRON GENERALE MACRON GENERALE

 

Il ministro dell' Interno Marco Minniti auspica un «intervento in tempi rapidi. La lettera di Sarraj, all' attenzione della Difesa, è un salto di qualità nel supporto logistico alla Guardia costiera libica e nel contrasto ai trafficanti di uomini». È evidente, tra l' altro, come la richiesta del premier libico dimostri la fiducia nel nostro Paese per la soluzione dell' emergenza del traffico di essere umani.

 

E Gentiloni ribadisce l' importanza della «collaborazione con la Libia che si sviluppa su più fronti. Ci auguriamo che sia anche sempre più una cooperazione economica, sul terreno delle infrastrutture, contro il terrorismo e naturalmente sul contrasto all' immigrazione clandestina». Gentiloni incassa anche il sostegno della cancelliera tedesca Angela Merkel: «Mi ha confermato l' impegno della Germania a sostenere le iniziative italiane per contrastare il traffico di esseri umani».

GENTILONI GENTILONI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."