LA MANINA ERA DI LUIGINO! - SALVINI: ''NON PASSO PER SCEMO. L'ALTRA SERA CONTE LEGGEVA IL TESTO E DI MAIO VERBALIZZAVA. NON INTENDO PASSARE PER L'AMICO DEI CONDONISTI. CONTE E DI MAIO SI METTANO D'ACCORDO E RIPARTIAMO. DOMANI CI SEDIAMO AL TAVOLO, SE QUALCOSA NON VA, SI RISCRIVE. MA SE QUALCUNO HA CAMBIATO IDEA O ERA DISTRATTO, NON DIANO LA COLPA A ME'' (DIRETTA VIDEO) - CONTE CONFERMA LA VERSIONE DI MATTEO

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matteo salvini diretta facebook

  1. SALVINI, NON SONO AMICO CONDONISTI, DI MAIO VERBALIZZAVA

 (ANSA) - "Uno leggeva il testo incriminato e uno scriveva uno lo leggeva. Chi erano? Uno era Conte, che ha tutta la mia stima galantuomo, e l'altro Luigi Di Maio che verbalizzava, un'altra persona corretta e coerente con cui lavoro bene e conto di lavorare bene per i prossimi 5 anni". "Io ero in mezzo fra i due: Conte, Salvini, Di Maio". Lo dice Matteo Salvini su Fb, sottolineando che se i 5S non vogliono le misure del dl fiscale "quella roba lì non c'è. Ma passare per l'amico dei condonisti, proprio no".

 

  1. DL FISCALE: SALVINI, A ME DI CONDONO NON FREGA NULLA

 (ANSA) - "A me del condono non me ne frega un accidente. La Lega è nata per dare lavoro e ridurre le tasse, non per condonare". Così il vicepremier Matteo Salvini, a Mezzocorona, in Trentino, nella giornata di chiusura. "Quindi si accordassero fra di loro e si riparte. A me del condono non frega un accidente" ha proseguito.

 

  1. SALVINI, SI CHIARISCANO CONTE E DI MAIO

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 (ANSA) - "Lo sento, li sento tutti, però spero che non cambino idea di frequente". Così il vicepremier Matteo Salvini ai cronisti, che gli hanno chiesto se sentirà Di Maio e Conte prima del Consiglio dei ministri di domani. "Non li ho sentiti - ha precisato -. Leggo le dichiarazioni. La Lega non è nata per condonare, anzi. Però se uno legge e uno scrive e non si capiscono, si chiariscano fra Conte e Di Maio".

 

  1. GOVERNO: SALVINI, LI SENTO, MA INIZIO AD ARRABBIARMI

 (ANSA) - - "Io sentirò tutti, però inizio ad arrabbiarmi, perché in quel Consiglio dei ministri Conte leggeva e Di Maio scriveva". Così il vicepremier Matteo Salvini, a Mezzocorona, in Trentino, nella giornata di chiusura della campagna elettorale per le provinciali. "In quel Cdm un uomo indicato dai 5 stelle leggeva, ed è il presidente del Consiglio, e il leader dei 5 stelle scriveva, ed è Di Maio" ha aggiunto e alla domanda se ciò sia avvenuto per l'intero documento, Salvini ha risposto : "Sì, il documento oggetto di scandalo di cui alla Lega e a Salvini non frega nulla è stato letto dal presidente del Consiglio e verbalizzato dal ministro Di Maio". "Se non hanno capito, se hanno cambiato idea, se hanno iniziato a litigare - ha ripetuto - è un problema loro. Non può essere il governo a risentire dei cambi di umore dei Cinquestelle o delle distrazioni dei 5 stelle".

 

  1. VERITÀ AGLI ATTI,PER SCEMO NON PASSO

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 (ANSA) - "Se c'era qualcosa che non andava bene non c'era bisogno di questo can can: si alzava il telefono, Conte o Di Maio, e si cambiava tutto". Lo dice Matteo Salvini in diretta Facebook. "Bisogna serrare le fila, compatti Lega e M5s. Rispettosi del contratto di governo ma senza fare scherzi. Ho aspettato senza dir nulla per ventiquattro ore e porto pazienza. Però per scemo non passo. Se qualcuno dei M5s ha cambiato idea cambiamo tutto da cima a fondo. Ma la verità storica è agli atti: quelle 4 paginette ci sono a P.Chigi, con le annotazioni del premier verbalizzate da Di Maio", aggiunge.

 

  1. DL FISCALE: SALVINI, SPREAD 350 PER LITE È PROBLEMA

 (ANSA) - "Se lo spread arriva a 350 perché questi litigano è un problema. Io domani vado a Roma, sereno, riscriviamo e rileggiamo tutto, però, ripeto, la verità è che in quel Consiglio dei ministri Conte leggeva e Di Maio scriveva". Ad affermarlo è il vicepremier Matteo Salvini, parlando da Mezzocorona, in Trentino, nel tour elettorale per le provinciali.

 

 

  1. CONTE, SALVINI DICE CHE LEGGEVO DL FISCO? NON MENTE

SALVINI CONTE DI MAIO

 (ANSA) - Salvini dice che leggevo il testo del dl Fisco in Cdm? "Non dice qualcosa di falso. Nel corso del Consiglio dei ministri è arrivata una prima traduzione normativa" dell'accordo politico e una norma "è stata aggiunta all'ultimo". Lo afferma il premier Giuseppe Conte in un punto stampa dopo il vertice Asem. "Il testo è arrivato nel corso del Cdm, io l'ho riassunto in termini politici, sulla traduzione tecnica si può sempre intervenire", spiega Conte.

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