MARATTIN PESTA UN BEL MERDIN - IL SOCIAL-NARCISO DI “ITALIA VIVA” SI INFILA IN UNO SCAZZO TWITTAROLO CON SILVIA SCIORILLI BORRELLI DEL “FINANCIAL TIMES” - LA GIORNALISTA RANDELLA I GOVERNI ITALIANI SUI TAGLI ALLA SANITÀ E LUI, PUR DI DIFENDERE L’OPERATO DELL'ESECUTIVO GUIDATO DAL “SUO” MATTEO RENZI, SI ESERCITA IN UNA SERIE DI CAPRIOLE LOGICHE: “QUELLI NON SONO TAGLI, MA MANCATI AUMENTI” - LA REPLICA EPICA DI NINO CARTABELLOTTA (GIMBE)
-Il dott.Maturo del Cotugno di Napoli dice che il 90% del ricoverati in t. intensiva non sono vaccinati, il 10% ha anche altre patologie. IN PIÙ manca il personale medico specializzato per potenziare la struttura che è un effetto di anni di tagli alla sanità. Che dire? #tagada
— Silvia Sciorilli Borrelli (@silvia_sb_) January 10, 2022
Quelli non sono tagli,ma mancati aumenti.Una cosa diversa. In tempi di pandemia, dovremmo tutti prestare particolare attenzione ai termini. Perché uno che sente che i politici hanno ridotto di 37 mld le risorse alla sanità (quando non è vero), magari gli salta in mente qualcosa.
— Luigi Marattin (@marattin) January 10, 2022
Smentito da te ripetutamente perché @matteorenzi è stato protagonista nel disinvestimento dalla #sanita pubblica
— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) January 10, 2022
Ma questo lo dici per dire che i medici e gli esperti (tipo Miozzo che era in studio durante l’intervista al primario del Cotugno) in realtà si sbagliano quanto dicono che mancano medici &infermieri? Forse si sbagliava anche ci diceva che mancavano 2k+ posti in t.intensiva?
— Silvia Sciorilli Borrelli (@silvia_sb_) January 10, 2022
DAGONOTA
Che capriole! Luigi Marattin si dimostra ancora una volta gran maestro friggitore. Ieri il bello e tenebroso social-Narciso di “Italia Viva” si è imbarcato in una querelle su Twitter con la corrispondente del “Financial Times”, Silvia Sciorilli Borrelli, e con il presidente della Fondazione GIMBE Nino Cartabellotta.
Tutta colpa di un tweet della giornalista, che evidenziava come, nella crisi sanitaria scatenata dal covid, emergano tutte le carenze accumulate in anni di “tagli alla sanità”. Subito è intervenuto Marattin: “Quali tagli alla sanità?”.
A quel punto Sciorilli Borrelli ha commentato chiamando in causa Cartabellotta e un report della Fondazione GIMBE sul “definanziamento” della sanità tra 2010 e 2019. Ed è qui che Marattin, per difendere la legge Lorenzin, ha sfoderato un doppio carpiato che manco Igor Cassina: “Quelli non sono tagli, ma mancati aumenti”. Che è un argomento quantomeno naif, di fronte al quale crolla ogni gentiluomo: potrà anche non chiamarli tagli, ma qual è la differenza, se i finanziamenti non crescono e raddoppia il fabbisogno?
Poi lo scazzo è continuato. Cartabellotta ha precisato: “Ci sono i report che spiegano il saccheggio della sanità”. Altro colpo di Marattin: “mi posti sempre e solo il tuo, più volte smentito. Se vogliamo parlare di adeguatezza del livello di finanziamento, ok. Ma smettiamola con questa balla dei tagli”. Risposta del medico: “Smentito da te ripetutamente perché Matteo Renzi è stato protagonista nel disinvestimento della sanità pubblica”. Set, partita, incontro