MEMENTO GORI - MARCO TRAVAGLIO SI CUCINA GIORGIO GORI CHE L’HA SPARATA GROSSA SOSTENENDO CHE “CON LA VITTORIA DI GIACOMO POSSAMAI A VICENZA SI COMPLETA L’ASSE CHE LUNGO L’A4 VEDE TUTTI I CAPOLUOGHI, DA MILANO A PADOVA, GOVERNATI DAL CENTROSINISTRA. E COSÌ LUNGO L’A1 DA MILANO A BOLOGNA”: “RESTA DA SPIEGARE PERCHÉ GORI TRONCHI L’A4 A PADOVA ANZICHÉ A TRIESTE (DOVE C’È UN SINDACO DI DESTRA, DI PIAZZA, AL QUARTO MANDATO), E L’A1 A BOLOGNA ANZICHÉ A NAPOLI (FORSE PERCHÉ IN MEZZO C’È UNA DECINA DI CAPOLUOGHI DI DESTRA)”
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Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano”
Leggendo le dotte analisi degli esperti sulla sconfitta del Pd stavamo per precipitare nel sonno dei giusti, quando ci ha destati e trafitti un’illuminazione: l’incipit di un tweet di Giorgio Gori, sindaco renziano di Bergamo.
Che recita testuale: “Con la vittoria di Giacomo Possamai (a Vicenza, ndr) si completa l’asse che lungo l’A4 vede tutti i capoluoghi, da Milano a Padova, governati dal centrosinistra. E così lungo l’A1 da Milano a Bologna”. Ecco perché il Pd ha perso tutti i capoluoghi tranne Vicenza: perché gli altri non stavano sull’A4 né sull’A1.
È tutta una questione autostradale: non sono i programmi e le alleanze a mobilitare gli elettori, ma il profumo dell’asfalto e dei panini Camogli. Resta da spiegare perché Gori tronchi l’A4 a Padova anziché a Trieste (dove c’è un sindaco di destra, Di Piazza, al quarto mandato), e l’A1 a Bologna anziché a Napoli (forse perché in mezzo c’è una decina di capoluoghi di destra).
Ma, dettagli a parte, il ragionamento fila. A saperlo prima, si potevano abolire le elezioni in tutti i comuni non attraversati dalle due suddette arterie, e la vittoria era assicurata. Nell’attesa, commuovono altre ficcanti analisi, di cui la più originale è che “si vince al centro con più riformismo”. Infatti ha vinto l’estrema destra di cui non si ricordano riforme a memoria d’uomo. […]