E MENO MALE CHE LA GERMANIA AL CORONAVIRUS NON CI CREDE: ECCO COME CI STA STROZZANDO SU MASCHERINE E DISPOSITIVI SANITARI COME CAMICI, RESPIRATORI, OCCHIALI, INDUMENTI DI PROTEZIONE. ''STARTMAG'' PUBBLICA LA LETTERA INVIATA NELLA PRIMA SETTIMANA DI MARZO DALLA CONTROLLATA ITALIANA DEL GRUPPO 3M: IL GOVERNO TEDESCO CI IMPEDISCE DI ESPORTARE IN ITALIA. MA NON ERANO QUELLI CON SOLO 2 MORTI?


Michele Arnese e Giusy Caretto per www.startmag.it

 

La Germania ha imposto una restrizione all’esportazione di mascherine e altri dispositivi di protezione personale. È questo quanto si legge in una missiva inviata dalla multinazionale statunitense 3M alle società italiane clienti e che Start Magazine ha potuto visionare.

CONTE MERKEL

 

LE RESTRIZIONI

Secondo quanto si legge nella lettera inviata nella prima settimana di marzo dalla controllata italiana del gruppo 3M, il governo tedesco in piena emergenza Coronavirus ha imposto restrizioni all’esportazione di specifici dispositivi di protezione individuali. Cosa significa?

 

I PRODOTTI INTERESSATI

La restrizione interessa, in particolare, si legge sempre nella missiva letta da Start Magazine: i camici chirurgici (sterili e non sterili), respiratori per particolato (FFP2/FFP3), maschere chirurgiche, occhiali di protezione, visiere, indumenti di protezione.

mascherine

 

COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO PER L’ITALIA?

Nel caso specifico, 3M specializzata nella produzione, tra le altre cose, di prodotti e soluzioni per la protezione personale, e che opera in tutta Europa, non può far fronte a tutte le richieste che arrivano dall’Italia. L’azienda, spiega nella lettera, non è in grado di garantire ai propri clienti italiani la consegna tempestiva dei prodotti.

 

OPZIONI ALTERNATIVE

La società comunque – si evince dal testo – sta valutando soluzioni di approvvigionamento alternativo e attivato.