MESTIZIA SCARICA IL SUO BAT-MORATTI: “MIO FIGLIO GABRIELE È INDIPENDENTE, ha 32 anni, SI ASSUMERÀ LE SUE RESPONSABILITÀ” - LA FINANZA E I PM INDAGANO SULLA CAVERNA abusiva DI BATMAN, la stampa SULLA VITA Del MORATTIno: LA RISSA CON EDDY IRVINE, I BODYGUARD, LE NOTTI ALL’HOLLYWOOD - L’ARCHITETTO CHE GLI HA FATTO CAUSA RACCONTA: RISTRUTTURAZIONI DA MILIONI DI EURO - uno PARI e PALLA AL CENTRO: PISAPIA HA L’AFFITTOPOLI Della compagna CINZIA SASSO, IL SINDACO L’ABUSO DEL FIGLIO. COS’ALTRO TIRERANNO FUORI I RISPETTIVI SEGUGI A 2 MESI DALLE ELEZIONI?...

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1 - MILANO: MORATTI, MIO FIGLIO E\' INDIPENDENTE E SI ASSUMERA\' LE SUE RESPONSABILITA\'...
(Adnkronos)
- \"Mio figlio e\' indipendente, ha 32 anni, l\'ho seguito quando era piu\' piccolo\". Cosi\' il sindaco di Milano, Letizia Moratti, parla del figlio Gabriele indagato per presunti abusi edilizi. \"Ognuno si assumera\' le proprie responsabilita\'\" replica il primo cittadino. \"Confermo che anche in questo caso, come sempre, sara\' fatta la massima chiarezza\".

gabrielegabriele moratti

In giornata e\' attesa una riunione dei capigruppo dei partiti in consiglio comunale. Il vicesindaco Riccardo De Corato leggera\' una relazione degli uffici tecnici in cui si ripercorrono le tappe dell\'acquisto e della trasformazione della casa in via Airaghi, ribattezzata la \'casa-Batman\' di proprieta\' di Gabriele Moratti.

Una trasformazione abitativa che e\' costata al 32enne Gabriele un\'indagine da parte della Procura di Milano. \"C\'e\' un\'indagine della magistratura -spiega il sindaco- Indagini a cui guardo con serenita\'\". A chi le chiede se ha sentito il figlio Gabriele, la Moratti replica: \"Ci siamo sentiti brevemente. L\'ho sentito -conclude- sereno\".

IlIl Magistrato Alfredo Robledo


2 - LA MORATT-CAVERNA: INDAGINE SUL LOFT DEL FIGLIO DEL SINDACO DI MILANO...
Alessandro Da Rold per \"Lettera43.it\"

Negli ambienti della politica e della finanza meneghina lo chiamano l\'enfant gatè di casa Moratti. Perché Gabriele, 32 anni, secondogenito di Gianmarco e Letizia, in questi anni ha spesso creato qualche grattacapo al prossimo candidato sindaco del centrodestra nel capoluogo lombardo.

ALESSIAALESSIA FABIANI

L\'ultimo lo ha segnalato il settimanale L\'Espresso venerdì 4 marzo, raccontando di quei cinque loft in stile Batman in via Cesare Ajraghi 30, zona viale Certosa, circa 447 metri quadri sotto vincolo di destinazione industriale. E, proprio nella serata del 4 è stata aperta un\'indagine della Guardia di finanza, che ha bussato alla sua porta, per aquisire documentazione e rilievi fotografici su ordine del procuratore Alfredo Robledo. Ora Gabriele Moratti è indagato per abuso edilizio per quella che i quotidiani hanno soprannominato la Batcaverna.

COME BRUCE WAYNE.
Del resto con Bruce Wayne, l\'eroe dei fumetti ideato da Bob Kane, il rampollo del primo cittadino meneghino ha molto altro in comune oltre alla ricchezza.

hollywoodhollywood disco

Da poco, nel 2008, Gabriele Moratti ha fondato la Manta Security, società che come si legge sul sito «offre soluzioni personalizzate e integrate capaci di soddisfare ogni singola esigenza di sicurezza». Sarà quel mantello nero simile alle pinne del pesce marino ad avergli dato il suggerimento? La sede della società è in via Durini al 28, nei palazzi dove un tempo aveva sede l\'Inter, squadra di calcio presieduta prima dal nonno e poi dallo zio Massimo.

LA MANTA E LE BONIFICHE AMBIENTALI.
Il servizio offerto viene utilizzato da personalità del mondo dello spettacolo, dell\'imprenditoria e della politica. Ma la Manta interviene anche in casi di eventi e inaugurazioni. E a quanto pare, la società, garantisce la «messa in sicurezza» di qualsiasi struttura e, con le sue varie diramazioni, si occupa anche di indagini private, con la Manta Investigations, che, come si legge sempre sul sito «offre servizi speciali di investigazione, bonifiche ambientali e telefoniche».

irvineirvine KatherynRice

Insomma, l\'enfant gatè e il personaggio di Kane sembrano avere molto in comune. Non solo la passione per «la sicurezza», già dichiarata dallo stesso sindaco che raccontò di girare mascherata insieme a suo figlio di notte per controllare i quartieri di Milano, ma anche quella per i muscoli ben scolpiti. Grande amante della palestra, secondo chi lo conosce bene, Gabriele, in questi anni, ha sempre lavorato nell\'ambito della security bazzicando anche il mondo delle notti milanesi.

QUEL TAVOLO AL PRIVÈ DELL\'HOLLYWOOD
«Due lauree, in Psicologia e Storia dell\'Arte, alla Duke University. Un passato in JPMorgan a Londra e Milano. Un ruolo di dirigente nella societá di famiglia. Un naturale spirito imprenditoriale, e la capacitá di capitalizzare le proprie esperienze, trasformandole in professionalitá». Così si definisce Gabriele Moratti sulla sua pagina web. Su Facebook il suo profilo è Gabriele \'Bebe\' Moratti, soprannome con cui si fa chiamare tra gli amici. Tra i contatti, quelli di Alessia Fabiani e di altre note showgirls.

Amante del volontariato e degli animali, può vantare un posto nella Saras di famiglia come assistente del direttore generale Dario Scaffardi. Decise di aderire «all\'idea imprenditoriale di Manta», si legge,« dopo avere apprezzato in prima persona l\'eccezionale preparazione tecnica, psicologica e manageriale di Andrea Vittori, in occasione di una delicata operazione di sicurezza».

LaLa batcasa di Gabriele Moratti

Non è dato sapere quale sia stata la delicata operazione condotta, di certo c\'è che negli ultimi anni Gabriele è stato spesso visto alla discoteca Hollywood di Milano. Lì, come testimoniano gli assidui frequentatori della discoteca che fu chiusa nel luglio dello scorso anno per spaccio di cocaina, ha avuto sempre un tavolo fisso nel privè.

VICINO AL TRONO DI CORONA.
Il tempio di Vallettopoli e di Fabrizio Corona, frequentato da imprenditori, calciatori, belle ragazze e sportivi, lo catapultò nel 2008 sui quotidiani italiani per una rissa con l\'ex pilota della Ferrari Eddy Irvine. Entrambi decisero di autodenunciarsi a vicenda, per lesioni gravi e minacce aggravate. L\'irlandese sostenne che il figlio del sindaco, per questioni di gelosia relative a una sua ex ragazza, lo avrebbe assalito con pugni in testa. Moratti jr invece, lo denunciò per averlo colpito al volto: il processo è iniziato lo scorso febbraio.

Nel mondo delle discoteche si suggerisce di come anche in passato Gabriele abbia avuto a che fare con altre scazzottate nel mondo della movida notturna. In particolare quando compì i suoi primi passi nel settore della security, con il servizio di sicurezza dell\'Armani Privè.

LaLa batcasa di Gabriele Moratti

LA BATCAVERNA DALLE MILLE E UNA NOTTE
La vicenda dei loft era già esplosa nell\'estate di quest\'anno, quando un gruppo di architetti che aveva lavorato sull\'immobile aveva deciso di protestare per il mancato pagamento. Secondo quanto ricostruisce l\'Espresso, il titolare della società di ristrutturazione, l\'architetto Gian Matteo Pavanello, ha portato le carte in tribunale, raccontando poi un aneddoto: «Il modello è la casa di Batman».

LA PISCINA SALATA.
Pavanello, che ha lavorato per mesi nel cantiere» si legge, «ha visto il progetto diventare realtà: ingresso-garage sorvegliato; sala fitness di «200 metri quadrati con grande vasca idromassaggio, sauna, bagno turco, piscina salata e soppalco-palestra»; «ponte levatoio che sale in un enorme soggiorno con cinema privato»; e al piano superiore «immense camere da letto».

UNA BOTOLA CON ACCESSO AL \'BUNKER\'.
Quella di Gabriele è «particolare», con «mobili in pelle di squalo». L\'effetto-Batman è garantito soprattutto da una «botola motorizzata» che porta in un bunker sotterraneo in cemento, con «ring da boxe» e «poligono di tiro insonorizzato». La mossa delle fiamme gialle segue l\'audizione di Pavanello, titolare del gruppo che ha ristrutturato lo stabile, sentito oggi dalla polizia giudiziaria: ora Moratti jr dovrà vedersela in tribunale.

LaLa batcasa di Gabriele Moratti


3 - \"MORATTI JR VIDE IL FILM DI BATMAN
E CI CHIESE DI COSTRUIRE LA BOTOLA\"...
Alessia Gallione per \"Repubblica.it\"

Dallo schermo del cinema al progetto per la maxiristrutturazione. Il bunker sotterraneo di via Ajraghi non è sempre stato presente nei disegni degli architetti di Gabriele Moratti. La Bat-caverna sarebbe spuntata in corso d\'opera, quando gli operai erano ormai pronti a iniziare i lavori. E dopo l\'uscita dell\'ennesimo capitolo della saga dell\'uomo-pipistrello: Il cavaliere oscuro. Un\'illuminazione cinematografica, a sentire il racconto di Gian Matteo Pavanello. È lui, l\'amministratore e titolare del gruppo Hilite che ha portato in tribunale la vicenda (una causa civile per un mancato pagamento) e acceso l\'attenzione sulla ristrutturazione dei laboratori, a ricostruire l\'ispirazione.

LaLa batcasa di Gabriele Moratti

I lavori di nostra competenza - ricorda - dovevano iniziare a luglio del 2008, poi slittarono a settembre. Fu allora che l\'architetto che si occupava del progetto ci chiamò dicendo che il disegno doveva essere rifatto. Moratti aveva visto l\'ultimo film su Batman, si era entusiasmato e voleva aggiungere un piano interrato». Proprio quei sotterranei con tanto di botola meccanizzata, ring da pugilato e poligono di tiro, che sarebbero \"rispuntati\" durante il sopralluogo della finanza dello scorso venerdì.

LA CASA CONDONATA GRAZIE AL PGT
Alla fine, Pavanello dice di essere entrato in via Ajraghi a febbraio del 2009. Quando gli spazi erano già un cantiere. La storia della Bat-casa, quindi, sarebbe iniziata prima del 4 agosto del 2009. È in questa data che gli archivi del Comune conservano la prima richiesta di Gabriele Moratti: \"Ampliamento di unità a uso laboratorio\". C\'è anche la «formazione di piano cantina» per realizzare la Bat-caverna.

LaLa batcasa di Gabriele Moratti

«Il progetto - continua Pavanello - prevedeva un piano sotterraneo costruito con l\'utilizzo di cemento armato speciale». Ma oltre ai sotterranei, sono molte le meraviglie di quello che per gli avvocati di Moratti jr è uno spazio commerciale. Tutto tornato alla luce durante l\'ispezione disposta dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo. Quei 447 metri quadrati sono una casa o uno show room? «Questo sta al magistrato stabilirlo - commenta Pavanello - posso dire che anch\'io, come Moratti, ho la massima fiducia nella magistratura».

Durante le quattro ore di sopralluogo, le Fiamme gialle hanno scattato decine di foto a stanze dove niente sembrava abbandonato: camere da letto, un armadio pieni di abiti, la cucina e il frigo fornito, perfino uno stendino con i panni stesi. All\'immobile si accede da due ingressi (uno per auto e moto) e, varcata la soglia, ecco la piscina con ponte levatoio. Il designer, che ha accompagnato i militari, non parla di quello che ha visto venerdì. Ma di quello che prevedeva il progetto: «Quello che anche i giornali hanno scritto: piscina, palestra, sauna, bagno turco...».

Una \"casa giocattolo\" e supertecnologica. «Siamo stati contattati dal progettista - dice - e le nostre tre società sono state tutte coinvolte: due si sono occupate degli impianti convenzionali, della progettazione e delle forniture illuminotecniche per l\'impresa generale di costruzione.

Brera 30, che ha la causa in corso, ha fatto un appalto diretto con un contratto di 380mila euro al netto dell\'imponibile controfirmato da Gabriele Moratti. Prevedeva l\'esecuzione degli impianti domotici speciali: audiovisivi, integrazione dei sistemi di climatizzazione e supervisione. In totale circa 700mila euro di forniture».

LaLa batcasa di Gabriele Moratti

E, a giudicare dagli impianti, la ristrutturazione non può che essere costata qualche milione di euro. Pavanello ha detto all\'Espresso che, in vista dell\'ispezione di settembre 2010 furono realizzate pareti di cartongesso. E ora spiega: «Mi fu riferito dalle maestranze che, a loro volta, avevano avuto la notizia dai vicini di via Ajraghi che notavano un gran trambusto notturno».

Tutto vero? Qualche traccia di cartongesso sarebbe riemersa dalle ultime indagini. Per i legati di Moratti i racconti di Pavanello sarebbero «falsità». Ma lui, perché, ha deciso di far emergere la vicenda? «Vado avanti - dice - perché non ho niente da nascondere. Dico la verità, sono un cittadino che ama la legalità e vorrebbe vivere in uno stato di diritto».

 

 

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