LE MINACCE AL GOVERNO ORA ARRIVANO DAL PD - ZINGARETTI SCRIVE A “REPUBBLICA” PER SEDARE I CAPRICCI DI LUIGI DI MAIO: “NON SI PUÒ GOVERNARE INSIEME SE CI SI SENTE AVVERSARI” - DELRIO ATTACCA SULLA PRESCRIZIONE: “IL PD NON RESTA AL GOVERNO A TUTTI I COSTI SE I PROBLEMI NON SI RISOLVONO” - PAOLA DE MICHELI: “E’ UN GOVERNO MOLTO FATICOSO…”
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PRESCRIZIONE: DELRIO, NO AD UN GOVERNO A TUTTI I COSTI
(ANSA) - "Sono molto convinto che troveremo una soluzione perché sono convinto della ragionevolezza degli interlocutori a partire dal ministro Bonafede. Conte è il presidente del Consiglio ed è di garanzia per tutta la coalizione e per il coordinamento dei ministri. Ognuno faccia il suo mestiere. Così il capogruppo Pd Graziano Delrio a Omnibus su La7 aggiungendo che "il Pd non entra e non resta al Governo a tutti i costi perché se i problemi non si risolvono è chiaro che noi non stiamo lì a scaldar le poltrone".
PAOLA DE MICHELI (MIT) A 24MATTINO SU RADIO 24: “E’ UN GOVERNO MOLTO FATICOSO”
“E’ un governo molto faticoso” . Lo dice Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. “Non dobbiamo dimenticare che il movimento 5 Stelle in molte situazioni territoriali nasce in opposizione al Pd. – prosegue a Radio 24 - Sapevamo che sarebbe stato difficile, ci siamo dati un obiettivo molto ambizioso. Ci sono delle cose che stanno andando bene e anche i rapporti tra i nostri gruppi parlamentari cominciano ad essere più affiatati. E’ del tutto evidente però che abbiamo dei punti di lontananza su alcune questioni, la vicenda della prescrizione ne è un esempio. Intanto ieri abbiamo chiuso un accordo sulla legge elettorale, seppur io non sono d’accordo.”
ZINGARETTI, POLEMICHE INSENSATE, COSÌ NON SI GOVERNA
(ANSA) - "Non possiamo sottovalutare in alcun modo il rischio che la maggioranza di governo tra distinguo, liti e sgambetti si allontani sempre più dai bisogni e dalla voglia di riscatto del Paese. Continuano a esplodere drammatiche crisi aziendali che dovrebbero molto di più influenzare l'agenda politica in primo luogo della maggioranza". Il segretario del Pd Nicola Zingaretti, in una lettera a Repubblica, invita a mettere da parte "polemiche insensate". Ribadisce che "non si può governare insieme se ci si sente avversari".
Sottolinea che "il Paese non vive solo una difficoltà economica e sociale, ma un vero sfilacciamento di legami antichi e un'assenza di punti di riferimento". Quindi, richiama tutti a "dare un segno di unità, sobrietà, disinteresse". Le piazze di queste settimane, che non sono più quelle della "rabbia e dell'antipolitica", scrive, "ci dicono questo: è ora di mettere alle nostre spalle ogni egoismo, ogni tatticismo, ogni chiusura in noi stessi".
"La scarsa generosità di alcune insensate polemiche nella maggioranza, di una ricerca ossessiva e quotidiana di visibilità, la paura tra gli alleati di abbracciare una solidarietà aperta e leale sono i segni di un vecchio modo di intendere la politica. Tanto più dannoso di fronte a una destra nuova risorgente e pericolosa", e conclude: "Il Partito Democratico è altro da tutto questo".