IL MISTERO DI VIA DE-GRADOLI! – NON SOLO NATALÌ: AL FAMIGERATO CIVICO 96 C’È UN APPARTAMENTO DI PROPRIETÀ DELL SOCIETÀ LUSSEMBURGHESE “ESQUILINE S.A” - “IL MISTERIOSO TRANS CHE CI ABITAVA SPARISCE POCHI GIORNI DOPO L’ESPLOSIONE DELLO SCANDALO M’ARRAZZO” – ALE-DANNO SOTTO IL TIRO DEL PD: “CHE STRANO, DUE PROFESSIONISTI E UN PERSONAGGIO PSEUDO-POLITICO VICINI AL SINDACO SI DEDICANO A SPECULAZIONI IMMOBILIARI SU UN APPARTAMENTO ATTORNO AL QUALE RUOTA LA STORIA PIÙ TORBIDA AVVENUTA NEGLI ULTIMI ANNI NEL LAZIO”...

Condividi questo articolo


Fabrizio Peronaci per \"Il Corriere della Sera - Roma\"

POLIZIAPOLIZIA IN VIA GRADOLI

Al contrario degli altri - Natalie, Jennifer, la povera Brenda, tutti dalla quarta in su - questo ha un fisico minuto. Un metro e 65, capelli neri, jeans attillati. Si affacciava nell\'atrio di via Gradoli 96 per ricevere i clienti - chissà quali uomini potenti, furtivi, imbarazzati - e poi si chiudeva alle spalle la porta dell\'interno 7a, edificio I, scala B. Via Gradoli: spunta un altro trans dagli inconfessabili segreti nella palazzina dei misteri d\'Italia, dal caso Moro all\'affaire Marrazzo.

NATALI\'NATALI\' A COLLOQIO CON I POLIZIOTTI IN VIA GRADOLI

Quel viado in servizio fino allo scorso ottobre, all\'epoca dell\'esplosione dello scandalo che ha travolto l\'ex governatore, all\'improvviso è sparito. Ha cambiato quartiere se non città. Messo in fuga dal circuito mediatico-giudiziario.

VIAVIA GRADOLI - NATALì

Ma c\'è una traccia su questo nuovo personaggio che il Comitato dei residenti, infuriato per il degrado e la presenza di malavita, ha continuato a seguire. E che adesso, anche alla luce delle rivelazioni sui proprietari dell\'appartamento preso in affitto da Natalie (due manager nominati dal Comune e Bruno Agresti, candidato pro-Alemanno alle elezioni del 2008), intende portare alla luce: «Quell\'appartamento che ora è vuoto e che domani sarà aperto dall\'ufficiale giudiziario per un debito di 12 mila euro con il condominio - racconta Carlo Maria Mosco, uno dei portavoce del Comitato - ha una proprietà dai contorni sorprendenti.

portaretroportaretro casa brenda by GMTcondominiocondominio di via Gradoli 96, a Roma, dove sarebbe avvenuto l\'incontro tra il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e un transessuale di origini brasiliane (foto di Benvegnù-Guaitoli)

Attraverso un complicato gioco di scatole cinesi, infatti, si arriva alla Esquiline s.a., società con sede in Lussemburgo». In estrema sintesi, la storia del monolocale per incontri hard è questa: dall\'immobiliare «C1» si transita per la società «I», controllata dalla finanziaria «F», a sua volta nella disponibilità di un\'altra immobiliare che chiameremo «C2», la quale, infine, è al 50% della «Esquiline».

E adesso attenzione alle date: il misterioso transessuale locatore dei lussemburghesi sparisce pochi giorni dopo l\'esplosione dello scandalo, quando Marrazzo e Natalie sono su tutti i giornali e nei tg. Un caso? I residenti se lo chiedono: «Di certo c\'è che la rovina di questa strada, con centinaia di scantinati abusivi dati a stranieri, è proprio la scarsa trasparenza delle proprietà».

E intanto, sul fronte dell\'altro famoso appartamento di via Gradoli 96, quello dell\'interno 2 affittato a Natalie dalla «Todini & Cuomo», piovono prese di posizione.

portaretroportaretro casa brenda by GMT

Ieri il consigliere comunale del Pd Athos de Luca ha annunciato un «se non ritenga necessario, trattandosi di persone di sua fiducia, un chiarimento pubblico sui rapporti del dott. Andrea Todini, sindaco di \"Roma Entrate\", e Giannantonio Cuomo, sindaco di \"Zetema\", con il trans Natalie, anche alla luce del mutamento di nome e sede della società al\'indomani della vicenda Marrazzo».

«E\' quantomeno strano - rileva un altro consigliere pd, Massimiliano Valeriani - che due professionisti e un personaggio pseudo-politico vicini al sindaco si siano dedicati a speculazioni immobiliari su un appartamento attorno al quale ruota la storia più torbida avvenuta negli ultimi anni nel Lazio».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."