rocco sifredi
1 - SIFFREDI: IL CAVALIERE È L´UNICO CHE PUÒ INSIDIARMI...
Da \"la Repubblica\" - «Io sono lo stallone italiano, ma Berlusconi è l´unico che mi può insidiare. Lo sostiene il più famoso pornodivo italiano, Rocco Siffredi, per il quale poi Ruby «è una gran paracula: sono sicuro che lascerà l´Italia con qualche milione di euro».
2 - BREVIARIO...
Antonello Caporale per \"la Repubblica\" - \"Ad Arcore ho aperto bocca e l\'ho riempita con le prime cose che mi sono capitate\" - Ruby Rubacuori
3 - AMICO MACRI\', \'NADIA PORTA NUOVE PROVE A PM MILANESI\'...
(ANSA) - Nadia Macrì torna in procura a Milano questa mattina per portare \"nuove prove\" che confermerebbero i suoi racconti sui soldi e sui regali che avrebbe ricevuto dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi dopo avere fatto sesso con lui. Lo sostiene, in una telefonata all\'ANSA, Francesco Cagliari, l\'erede dell\'omonima impresa di torrefazione che da qualche settimana ospita a Modena l\'ex escort.
L\'uomo, che afferma di essere il nuovo fidanzato di Nadia Macrì, sabato aveva detto che, al contrario di quello che ha sostenuto Berlusconi (\"Il presidente ha dichiarato al consiglio dei ministri che senza dubbio qualcuno l\'avrà pagata. Smentisco\"), per l\'intervista a Annozero \"né lei né io abbiamo preso soldi\".
La donna - ha aggiunto oggi Cagliari - porterà ai Pm di Milano Pietro Forno, Ilda Bocassini, Antonio Sangermano una borsa lussuosa, che non riuscivano più \"a trovare perché l\'aveva presa per sbaglio sua sorella e che è stata riconsegnata solo ieri in tarda serata\". Cagliari non ha voluto chiarire come, ma questa borsa sarebbe in qualche modo legata ai 5.000 euro che Macrì asserisce di avere ricevuto da Berlusconi in una busta dopo una notte con lui. Porterà anche \"la domanda di separazione dall\'ex marito\", datata 2007, e che \"dunque - ha concluso Cagliari - smentisce la smentita dell\'uomo, che sabato aveva detto di avere regalato lui i gioielli che Nadia invece ha ricevuto dal premier\".
macri resize4 - «NADIA, ANNA: AUGURI AFFETTUOSI, S. B.» LE DEDICHE IN CICLOSTILE DEL PREMIER
Dal \"Corriere del Mezzogiorno\" - Dediche in ciclostile. «A...», seguito da «con gli auguri più affettuosi» e la firma in calce semileggibile «Silvio Berlusconi» siglata sull\'immagine di un premier più giovane, tipo prima discesa in campo del \'94. Sono le foto con autografo che il Cavaliere usa distribuire in quantità industriale alle donne che gli fanno visita.
Due ragazze in particolare hanno fatto il giro dei media di mezzo mondo. Anche loro ostentando il famoso autografo. Sono Noemi Letizia, che mostra la cornicetta in salotto con fotodedica del presidente (a beneficiare del cadeau fu però la madre, Anna), e Nadia Macrì, la escort emiliana con natali vesuviani, che ieri ha tirato fuori dal cassetto il cimelio a favore delle telecamere di Anno Zero.
Noemi Letizia e il ciondolo a farfallina regalato da B5 - L\'AVVOCATA NO CAV È PAGATA DA DE BENEDETTI MA LA GRUBER SI SCORDA IL CONFLITTO DI INTERESSI...
Da \"il Giornale\"
Di felliniano la trasmissione «Otto e mezzo» di venerdì scorso aveva, come sempre, molto poco. Anzi, nascondeva un gigantesco e ingannevole (per gli ascoltatori...) «conflitto d\'interessi». La pasionaria rossa Lilli Gruber, ex europarlamentare Pd ed ex conduttrice del Tg1 Rai, si è dimenticata di dire la verità su una dei suoi ospiti della puntata di venerdì scorso su Berlusconi e il caso Ruby. Il tema del talk show era croccante («Berlusconi è perseguitato?»), e infatti ha incassato il 7,5% di share con quasi due milioni di ascoltatori, merito anche del traino del tg condotto da Enrico Mentana (ormai stabilmente in doppia cifra).
A fronteggiarsi c\'erano due legali: il deputato Pdl Enrico Costa e la collega Elisabetta Rubini, identificata dalla Gruber come rappresentante del movimento Giustizia e Libertà (noto circolo di giustizialisti anti Cav, ma tant\'è...). Quello che la Gruber non ha detto è che la Rubini è soprattutto una dei legali della società Cir di Carlo De Benedetti, e che la stessa avvocatessa ha spesso incrociato le sue lame con quelle dei legali del premier. Non è un caso se sui processi al Cavaliere fosse preparatissima (soprattutto su uno, indovinate quale...). Il suo «accanimento» sul premier era dunque ben motivato (e lautamente pagato), ma la gente a casa non poteva saperlo. La sua frase più bella? «La persecuzione giudiziaria del premier? È propaganda». La sua, invece, no.
GRUBER LILLI7 - E RUBY HA GIÀ IMPARATO A FARE LA STAR...
P.G. per \"il Giornale\" - Aeroporto di Fiumicino, ieri, metà pomeriggio. Forse una cosa del genere (come tante altre per la verità) Ruby non se la sarebbe mai immaginata. Così una megainchiesta giudiziaria ha creato una «star». Tunnel dedicato a chi prende il volo per Milano Linate: Ruby, la marocchina più famosa in circolazione, vero nome Karima El Mahroug, evita la solita trafila del rullo, del check in, del controllo manuale se squilla l\'allarme e di tutte quelle cose lì. E passa di fianco, a lato, mentre gli agenti di sicurezza guardano allibiti.
Ma come? Proprio lei? La ragazza, diciottenne è accompagnata da un\'altra donna, intorno ci sono uno, forse due agenti di polizia. Il tutto è nel massimo della tranquillità, per carità. Nessuna ressa. Niente di niente. È vestita sulle nuance del beige, un bel paio di stivaloni. E così, più o meno, la sua accompagnatrice. Gli occhi bassi. Rapida trafila e poi puf! Ruby sparisce nel fluire dei passeggeri frettolosi.
La segue una scia di mistero. È la ragazza del momento, ma non come forse avrebbe voluto, di sicuro non come riesce a gestire. Ed è al centro di un gioco più grande di lei nel quale molti sfruttano ciò che fa comodo sfruttare senza neppure considerare la realtà dei verbali o quantomeno l\'inevitabile riservatezza che dovrebbe proteggere ogni indagine. Forse, come ha detto a Kalispéra! mercoledì sera su Canale 5 davanti ad Alfonso Signorini, Ruby Rubacuori ha una vita parallela e chissà in quale delle due vite era ieri sera a Fiumicino, metà pomeriggio. Tanto più che sul volo delle 17 per Linate non c\'era neppure.
Emilio Fede8 - D\'ADDARIO, MI E\' STATO PROPOSTO DI SCENDERE IN POLITICA...
(Adnkronos) - \"Mi e\' stato proposto di scendere in politica, ma per il momento non posso dire nulla di piu\'\". E\' quanto si limita ad anticipare la escort Patrizia D\'Addario a Lucia Annunziata nel corso del programma \'In mezz\'ora\' su Raitre dedicato al caso Ruby, che vede coinvolto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. \"Devo ancora incontrare alcune persone: scegliero\' per il meglio. Quello che si fa in politica non mi piace per niente\", conclude D\'Addario.
9 - D\'ADDARIO, NON HO CHIESTO NE\' PRESO SOLDI DA BERLUSCONI...
(Adnkronos) - \"Io non ho chiesto soldi, nulla\". E\' quanto afferma la escort Patrizia D\'Addario, intervistata da Lucia Annunziata nel programma \'In mezz\'ora\' su Raitre, a proposito delle sue relazioni con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
\"Lui era molto attento e sensibile a un problema che mi affliggeva, il suicidio di mio padre - sottolinea la donna - Io ero li\' a palazzo Grazioli per motivi completamente diversi dalle ragazze che erano li\' per fare carriera, per prendere quei soldi. Io non ho mai chiesto ne\' preso soldi\".
10 - FEDE, MAI INCONTRATO I FIGLI DI BERLUSCONI NEI DOPOCENA AD ARCORE...
(Adnkronos) - \"Nella intervista che mi ha visto ospite oggi nella trasmissione \'In mezz\'ora\' di Lucia Annunziata ho fatto un riferimento alla sala delle conferenze, affermando che discoteca poteva essere negli anni passati per i ragazzi, per i figli ed escludendo, comunque, che mai ho incontrato nei dopocena ad Arcore nessuno dei cinque figli\". E\' quanto tiene a precisare il direttore del Tg4 Emilio Fede, che spiega: \"Questo non perche\' in quei dopocena ci fosse qualcosa di cui potersi rammaricare. Semplicemente, perche\'non c\'erano\".
11 - PECORELLA SU FEDE, DIFESA SCOPRIRA\' SUE CARTE AL PROCESSO...
(Adnkronos) - \"La decisione di rilasciare l\'intervista a Lucia Annunziata non fa parte di chissa\' quale controffensiva messa a punto in modo particolare. Gli avvocati decidono in materia di condotta processuale. Credo che Fede abbia deciso sul momento, come spesso accade nel caso delle interviste. Tutto li\'\". Lo dice all\'ADNKRONOS il deputato Pdl Gaetano Pecorella, nella veste di avvocato che difende Emilio Fede nell\'inchiesta sul caso Ruby.
Pecorella, inoltre, non si \'sbottona\' su quello che sara\' l\'asse portante della difesa: \"Non lo dichiaro per il semplice motivo che lo faro\' nel momento e nella sede opportuna. Quale giocatore di poker -conclude- scoprirebbe le sue carte in anticipo?\"