NEL NOME DEL FIGLIUOLO - LA PROROGA DI TRE MESI DELLO STATO DI EMERGENZA PERMETTE AL GENERALE DI POTER CONTINUARE A GUIDARE LA STRUTTURA COMMISSARIALE. FIGLIUOLO OGGI SARÀ NOMINATO ANCHE COMANDANTE DEL COVI, LA STRUTTURA MILITARE DI LOGISTICA DELLE FORZE ARMATE - VIA AGLI OBBLIGHI VACCINALI PER SANITARI, PROFESSORI E POLIZIOTTI E SPINTA ALL’IMMUNIZZAZIONE: GLI OBIETTIVI DEL GOVERNO

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Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

ROBERTO SPERANZA MARIO DRAGHI FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO

Proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo e spinta sulle terze dosi per tentare di rallentare la salita della curva epidemiologica. Alla vigilia dell'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per varie categorie di lavoratori, il governo approva il decreto che fa slittare di tre mesi la fine del regime straordinario ora fissata al 31 dicembre.

 

il commissario figliuolo si vaccina

La situazione critica convince il presidente del Consiglio Mario Draghi a procedere senza attendere ancora, soprattutto per spingere ulteriormente sulla campagna vaccinale che ormai coinvolge anche i bambini.

 

Stato di emergenza

vaccino covid bambini 9

 Sarà il Consiglio dei ministri convocato per oggi ad approvare il provvedimento che consente al generale Francesco Paolo Figliuolo di guidare la struttura commissariale, alla pubblica amministrazione e ai privati di proseguire con le attuali regole dello smart working, alle Regioni di procedere con poteri speciali nella gestione della pandemia anche per quanto riguarda la destinazione dei reparti ospedalieri che in alcune aree stanno andando in affanno.

 

Vaccini

Proprio oggi Figliuolo sarà nominato anche comandante del Covi, la struttura militare di organizzazione e logistica di tutte le forze armate.

 

Obbligo vaccinale

Dopo i medici e gli infermieri, domani il vaccino diventa obbligatorio per altre categorie di lavoratori: il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il personale dei servizi segreti, della polizia locale, della polizia penitenziaria e delle Rsa, compresi i lavoratori che entrano in queste strutture con contratto esterno.

 

covid scuola

L'obbligo riguarda l'intero ciclo vaccinale, prima, seconda e terza dose. Il richiamo o booster deve essere fatto «entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid-19», quindi entro 9 mesi dall'ultima somministrazione.

 

Insegnanti

francesco paolo figliuolo 3

L'obbligo riguarda il «personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l'infanzia». E ancora: il personale dei «centri provinciali per l'istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore». La vaccinazione costituisce «requisito essenziale» anche per i dirigenti scolastici.

 

Forze di polizia

Sono obbligati a sottoporsi al ciclo completo di immunizzazione tutti i lavoratori del comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, della polizia locale e penitenziaria, della giustizia minorile e di comunità, così come gli agenti dei servizi segreti.

vaccino covid bambini 7

 

I controlli

Saranno i dirigenti a dover controllare che il personale rispetti l'obbligo. Per chi non presenta la documentazione che attesti l'avvenuta vaccinazione, l'attestazione relativa all'omissione o al differimento dell'iniezione, oppure «l'insussistenza dei presupposti per l'obbligo», scatta «l'immediata sospensione del diritto di svolgere l'attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro».

 

MEDICI NON VACCINATI

Sospensione e stipendio

Per il periodo di sospensione non viene corrisposto lo stipendio. «La sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell'interessato al datore di lavoro dell'avvio o del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo e comunque non oltre il termine di sei mesi a decorrere dal 15 dicembre 2021».

 

Sanzioni

Lo svolgimento dell'attività lavorativa in violazione dell'obbligo è punita con le conseguenze disciplinari previste «dai rispettivi ordinamenti di appartenenza». Si rischia anche una multa da 600 a 1.500 euro. Chi non effettua i controlli sia per le aziende pubbliche sia per quelle private, rischia invece la multa da 400 a 1.000 euro.

 

Terza dose

generale figliuolo by osho

Domani scatta l'obbligo di richiamo (terza dose) per «gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario». Per medici e infermieri «la vaccinazione costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento lavorativo dei soggetti obbligati».

 

Chi non si sottopone all'obbligo viene sospeso dell'esercizio delle professioni sanitarie. Le sanzioni sono identiche a quelle previste per gli altri lavoratori, ma per i medici è obbligatorio effettuare l'ultima dose «non oltre sei mesi a decorrere dal 15 dicembre 2021». Si può evitare o rinviare la vaccinazione solo «in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale». E in questo caso sarà il datore di lavoro a decidere le mansioni.

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