LE NOZZE CON I FICHI SECHI – CRESCE LA FRONDA CONTRO LA NOMINA DI MARIO SECHI A NUOVO CAPO UFFICIO STAMPA DI GIORGIA MELONI – ALL’INCAZZATURA DELLE DUE STORICHE CAMERATE AMICHE DELLA DUCETTA, GIOVANNA IANIELLO (COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE) E DI PATRIZIA SCURTI (CAPO DELLA SEGRETERIA), SI AGGIUNGEREBBERO LE PERPLESSITÀ DEL COGNATO D’ITALIA, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, DI MATTEO SALVINI E DEI DIRETTORI DEI GIORNALI DI DESTRA – SENZA DIMENTICARE CHE LA PREMIER HA GIÀ UN VICE CAPO UFFICIO STAMPA: FABRIZIO ALFANO, CHE VIENE DALL’AGI, AGENZIA AL MOMENTO DIRETTA DA SECHI…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “Il Foglio”

 

mario sechi mario sechi

[…] Giorgia Meloni si accorge di avere un problema con la sua comunicazione. Decide di offrire il ruolo di capo ufficio stampa e portavoce a Mario Sechi, ex direttore del Tempo, oggi direttore di Agi. La notizia viene data domenica 19 febbraio dal Giornale a firma di Adalberto Signore, presidente dell’Associazione stampa parlamentare. La sua storia professionale e il suo ruolo sono garanzia e verifica della notizia.

 

Sechi oltre alla sua attività da giornalista si è candidato con Scelta Civica di Mario Monti risultando non eletto. E’ una delle ragioni per cui non è amato da FdI. Alla Camera i parlamentari oggi dicono: “Non è uno di noi, è un ambizioso. Non vuole fare la sua ombra ma farle ombra”. Per ratificare la nomina serve un dpcm. E’ molto probabile che arrivi. E’ tuttavia vero che, mentre scriviamo, non è arrivato.

 

GIOVANNA IANNIELLO GIOVANNA IANNIELLO

A Palazzo Chigi, appresa la novità, chi lavora vicino a Meloni, ha dichiarato: “Non sapevamo nulla”. Meloni ha una portavoce storica che si chiama Giovanna Ianniello a cui non sarebbe stato proposto un nuovo incarico. Si parla di una partecipata di stato, c’è chi dice un ruolo in Rai, chi in regione Lazio (voci non confermate).

 

Potrebbe restare e lavorare insieme a Sechi ma è difficile che Sechi, un direttore, accetti di fare il semplice capo ufficio stampa.

 

mario sechi guido crosetto foto di bacco mario sechi guido crosetto foto di bacco

[…] Le chiacchiere dunque. La prima è che anche il ministro Francesco Lollobrigida, persona di misura, abbia espresso perplessità. Questa potrebbe essere una falsa chiacchiera. La seconda, ed è più di una chiacchiera, è che i direttori dei giornali di destra abbiano avuto dei confronti telefonici con la premier ed esternato il loro disappunto per la nomina.

 

La terza chiacchiera è che Salvini sia rimasto poco convinto da questa decisione. A pochi chilometri da Chigi, un altro ministro, Adolfo Urso, continua a cercare il suo portavoce e promette “un rafforzamento muscolare” della sua comunicazione.

 

giorgia meloni e francesco lollobrigida giorgia meloni e francesco lollobrigida

Ci siamo dimenticati di ricordare che Meloni ha già un vice capo ufficio stampa. E’ Fabrizio Alfano, ex capo del politico di Agi, agenzia dove direttore è ancora Sechi. E’ così che la nomina di uno nuovo comunicatore rischia di essere un altro eccezionale pasticcio comunicativo.

GIOVANNA IANNIELLO GIOVANNA IANNIELLO andrea giambruno giovanna ianniello andrea giambruno giovanna ianniello FABRIZIO ALFANO FABRIZIO ALFANO giorgia meloni e francesco lollobrigida 1 giorgia meloni e francesco lollobrigida 1

mario sechi foto di bacco mario sechi foto di bacco

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…