LA PAR CONDICIO SU FACEBOOK – L’UNIONE EUROPEA ADOTTA UNA RISOLUZIONE CHE PREVEDE UNA STRETTA AL SOCIAL NETWORK: BRUXELLES CHIEDE A ZUCKERBERG NORME SULLA TRASPARENZA, PARITÀ DI TRATTAMENTO E IL DIVIETO DELLA PROFILAZIONE A FINI ELETTORALI – MA CHI DEVE CONTROLLARE E FARE FACT CHECKING È DAVVERO INDIPENDENTE?

-

Condividi questo articolo


Adriano Scianca per “la Verità”

 

zuckerberg zuckerberg

L' Unione europea presenta il conto dello scandalo Camdridge Analytica a Mark Zuckerberg. E lo fa chiedendo norme più stringenti sulla trasparenza e la privacy, il che è sacrosanto, ma facendo trapelare anche una mal celata volontà di controllo sui contenuti di Facebook. In vista delle elezioni europee che potrebbero cambiare per sempre il volto delle istituzioni comunitarie, l' Europarlamento detta quindi le sue condizioni al gigante della Silicon Valley.

 

#deletefacebook 1 #deletefacebook 1

In una risoluzione non legislativa adottata giovedì per alzata di mano, i deputati chiedono a Facebook norme sulla trasparenza e i limiti di spesa, il rispetto dei periodi di silenzio e la parità di trattamento dei candidati. Si pretende inoltre di facilitare il riconoscimento degli annunci politici a pagamento online e di vietare la profilazione a fini elettorali, compreso l' uso di comportamenti online che possono rivelare preferenze politiche.

 

Ma non solo. Secondo gli eurodeputati, le piattaforme di social media dovrebbero etichettare i contenuti condivisi dai bot, accelerare il processo di rimozione degli account falsi e collaborare con fact checker indipendenti e il mondo accademico per combattere la disinformazione, E qui casca l' asino, perché sappiamo bene dove si va a parare quando si parla di fact checking e di autorità di controllo «indipendenti», che poi sono per lo più affidate ai soliti giornaloni di sinistra.

 

facebook facebook

Il presidente della commissione per le libertà civili dell' Europarlamento, Claude Moraes, ha dichiarato: «Si tratta di una questione globale, che ha già influenzato i nostri referendum e le nostre elezioni. Questa risoluzione stabilisce le misure necessarie, tra cui un audit indipendente di Facebook, un aggiornamento delle nostre regole sulla concorrenza e misure aggiuntive per proteggere le nostre elezioni.

 

zuckerberg zuckerberg

Occorre agire ora, non solo per ripristinare la fiducia nelle piattaforme online, ma anche per proteggere la privacy dei cittadini e ripristinare la fiducia nei nostri sistemi democratici».

 

Il senso di queste parole è chiaro: secondo il signor Moraes, ma non solo, le varie scoppole elettorali prese dai globalisti a ogni latitudine non sarebbero frutto della volontà dei popoli sovrani e degli errori di sostanza e di forma delle élite al potere.

Macché, era tutta colpa di Facebook e delle solite, immaginarie, ingerenze straniere (gli ormai leggendari troll russi?).

FACEBOOK FACEBOOK

 

Dal che si deduce che l' agenda liberal tornerà a essere votata in massa dai popolo non appena le élite abbiano messo le mani sugli algoritmi di Facebook. Il quale, del resto, si è reso ricattabile per il fatto di aver fatto mercimonio dei dati sensibili di milioni di persone. Zuckerberg avrà quindi verosimilmente poco potere contrattuale di fronte ai desiderata dell' Europarlamento. Che tutto ciò possa invertire l' ondata populista, tuttavia, sembra decisamente una pia illusione.

BLOOMBERG BUSINESSWEEK FACEBOOK BLOOMBERG BUSINESSWEEK FACEBOOK #deletefacebook #deletefacebook mark zuckerberg 1 mark zuckerberg 1 MARK ZUCKERBERG MARK ZUCKERBERG mark zuckerberg e jan koum mark zuckerberg e jan koum ECONOMIST FACEBOOK ECONOMIST FACEBOOK

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)