PAROLA D’ORDINE: FAR FUORI VIRGINIA RAGGI – POLEMICHE PER IL NUOVO CODICE ETICO DEL MOVIMENTO 5 STELLE, CHE SANCISCE L’INCORONAZIONE DEFINITIVA DI CONTE COME DOMINUS ASSOLUTO DEL PARTITO: IL “PRESIDENTE” ACCENTRA NELLE SUE MANI TUTTO IL POTERE, ANCHE SE PEPPINIELLO MINIMIZZA – E PER FRENARE LE AMBIZIONI DELL’EX SINDACA DI ROMA, SPUNTA UNA POSTILLA AD HOC PER NON PERMETTERLE DI CANDIDARSI (A CUI “VIRGY” NON A CASO SI È OPPOSTA)

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Emanuele Buzzi per www.corriere.it

 

virginia raggi giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte

Polemiche sui poteri del presidente, il ruolo comunicazione “depotenziato”, stop alle sanzioni per chi abbandona il Movimento 5 Stelle, sì a una postilla che di fatto sbarra la strada a Virginia Raggi per nuove candidature: questo in sintesi è il codice etico che i militanti Cinque Stelle sono impegnati a votare in queste ore.

 

La ratifica di una delle pietre miliari che disciplinano le regole interne al Movimento sta creando dibattito, specie per quello che riguarda la figura del presidente. L’accusa che viene rivolta da alcuni stellati a Giuseppe Conte è quella di aver accentrato nelle sue mani con il nuovo codice troppi poteri. C’è chi ironizzando parla di «presidenzialismo M5S».

VIRGINIA RAGGI VIRGINIA RAGGI

 

Il leader stellato replica alle accuse spiegando che si tratta di mere modifiche tecniche. Sostituire un nome con un altro, in poche parole. «L’organo apicale di indirizzo politico e rappresentanza legale, inizialmente, era il “Capo politico”. Successivamente, quest’organo è stato modificato in “Comitato direttivo”. Con l’ultima modifica statutaria e, quindi, nello Statuto vigente quest’organo è identificato con la figura del Presidente», dice Conte. Ma tra stellati e ex proseguono le critiche.

giuseppe conte giuseppe conte

 

C’è chi fa notare: «L’indirizzo politico del Movimento ricade sul presidente e non più sugli iscritti. Sulla base di questo indirizzo si può sanzionare un eletto». […] Altro terreno di scontro è il ruolo degli europarlamentari. «Si tolgono gli obblighi in assoluto per i parlamentari europei di decurtazione del proprio stipendio o di limitazione ai propri privilegi. Esistono regole di divieto ai finanziamenti ai partiti, non di beneficienza», si lamentano alcuni. […]

 

luca bergamo virginia raggi luca bergamo virginia raggi

Nelle pieghe del comunicato si nota che il nuovo codice etico è stato approvato «a maggioranza» dei componenti del comitato di garanzia. Facile desumere che a opporsi sia stata Virginia Raggi. L’ex sindaca di Roma è contraria, infatti, a un cambio di rotta che sradichi il M5S dai valori delle origini. Il testo, peraltro, contiene una precisazione che di fatto preclude proprio a Raggi eventuali nuove candidature: «Al fine del computo dei mandati elettivi svolti, non si prende in considerazione un solo mandato da consigliere comunale o circoscrizionale o municipale, in qualunque momento svolto».

VIRGINIA RAGGI GIUSEPPE CONTE VIRGINIA RAGGI GIUSEPPE CONTE

 

I fedelissimi di Conte precisano: «Si tratta di una precisazione già implicita nelle regole vigenti, tant’è che Raggi non si è candidata alle Politiche». Ma c’è chi, non certo nell’alveo della sindaca, fa notare: »A Raggi conta un mandato elettivo da sindaco perché ha avuto la sfortuna di essere stata eletta dal popolo, a Conte no perché è stato scelto da Di Maio e Salvini. è ridicolo conteggiare i mandati elettivi e non quelli “esecutivi”». Intanto, dal codice etico spariscono anche i riferimenti a Rousseau e alle sanzioni da 10mila euro per chi abbandona il Movimento. […]

virginia raggi giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte virginia raggi giuseppe conte dino giarrusso giuseppe conte virginia raggi paola taverna luigi di maio foto di bacco (1) dino giarrusso giuseppe conte virginia raggi paola taverna luigi di maio foto di bacco (1) virginia raggi e giuseppe conte 6 virginia raggi e giuseppe conte 6 virginia raggi giuseppe conte luigi di maio foto di bacco (1) virginia raggi giuseppe conte luigi di maio foto di bacco (1)

 

virginia raggi e giuseppe conte 1 virginia raggi e giuseppe conte 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...