IL POETA BONDI PREMIA IL MERLO MASCHIO BUZZANCA - CARLÀ DA FAZIO, LEVY DA ELKANN - PANCHO PARDI E LA DONNA ASSALTABILE DI MEDIASET – FESTA BIPARTISAN PER LA NIPOTE DI PIETRO SETTE - E LA LEGA NORD DIVENTA CALABRA…

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Pierre de Nolac per \"Italia Oggi\"

1 - BONDI PREMIA IL MERLO MASCHIO...
Abbinare il nome di un attore come Lando Buzzanca a quello del creatore di E.T. Carlo Rambaldi può sembrare un azzardo. Eppure entrambi verranno festeggiati dal ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi, il prossimo 5 febbraio, all\'inaugurazione dell\'anno accademico del Centro sperimentale di cinematografia.

SandroSandro Bondi

Chi l\'avrebbe mai detto, negli anni Settanta, che l\'attore al centro di pellicole classificate come commedie all\'italiana come «Il merlo maschio», «Homo eroticus», «Il vichingo venuto dal sud», «Il debito coniugale», «L\'uccello migratore», «Io la schiava ce l\'ho e tu no», «San Pasquale Baylonne protettore delle donne», «Il gatto mammone», un giorno sarebbe stato insignito della laurea honoris causa della Scuola nazionale di cinema?

Di tempo ne è passato davvero tanto, ora Buzzanca è forte della partecipazione in un film quale «I viceré»: è sempre uno dei pochi attori che non ha mai avuto paura di definirsi di destra, per la gioia di Assunta Almirante. Certo, a un politico come il segretario del Partito democratico questa laurea somiglierà tanto a un sacrilegio...

2 - CARLÀ DA FAZIO, LEVY DA ELKANN...
Per uno strano caso del destino, nel giorno dell\'intervista (?) di Fabio Fazio a Carla Bruni su Raitre, Alain Elkann ha fatto parlare Bernard-Henri Levy sulla colonne del quotidiano La Stampa. Da una parte, Carlà negava con tutta la sua forza ogni suo coinvolgimento nell\'affaire Cesare Battisti, cercando di convincere che non ha mosso nemmeno una delle sue unghie laccate per evitare al terrorista di tornare in Italia a scontare la pena per gli omicidi che ha commesso.

Bhl, ovvero il filosofo figlio del fondatore dell\'impresa di legname Becob, è il padre di Justine Levy (autrice del libro «Rien de grave»): lei è la donna alla quale Carlà scippò il marito Raphael Enthoven per poi dare alla luce il figlio Aurelien. Nell\'intervista di Elkann non si parla mai della Bruni, ma un cenno al presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy viene fatto, con Bhl che racconta di non aver votato per lui, e che l\'inquilino dell\'Eliseo «lo sa senz\'altro». Sottolineando però che Sarkò «ha fatto due o tre cose molto bene». Sull\'attuale moglie del numero uno della Francia, ovviamente, è calato il sipario...

3 - FESTA BIPARTISAN PER LA NIPOTE DI PIETRO SETTE...
Festa bipartisan, sabato sera, nel romano castello della Crescenza. Occasione, il compleanno numero quaranta di Francesca Sette, figlia di Vittorio e nipote di Pietro, indimenticato presidente dell\'Iri (quando Romano Prodi iniziava ad affacciarsi negli uffici di via Veneto dell\'istituto). Da Mauro Marino a Mauro Fabris, passando per l\'ex presidente della regione Piemonte Enzo Ghigo, il capo di gabinetto del ministro Claudio Scajola allo Sviluppo economico Alfonso Rossi Brigante, il parlamentare Alessandro Ruben e l\'assistente del ministro Mariastella Gelmini, Elisa Gregorini.

LandoLando Buzzanca

Vista la passione per la musica di un tempo (dress code anni Sessanta e Settanta), i tavoli portavano i nomi degli Abba, dei Queen, Police, Bob Dylan, Tina Turner. Non mancavano rappresentanti del mondo delle imprese e della finanza, come il nuovo ad dell\'Alfa Sergio Cravero, il capo di JP Morgan Italia Umberto Balsamo, il comunicatore Enel Gianluca Comin, Fabrizio Del Noce, Mauro Miccio, Ernesto Mauri. Non poteva mancare un rappresentante del Vaticano, monsignor Francesco Gioia. Quindi, spazio alle danze...

4 - PANCHO PARDI E LA DONNA ASSALTABILE...
Le reti Mediaset da anni «offrono un modello di donna assaltabile», ha tuonato ieri pomeriggio Pancho Pardi nell\'aula di palazzo Madama. Lo ascoltava il presidente del Senato Renato Schifani, impegnato a dare voce all\'opposizione sul tema delle violenze alle donne tentando, nello stesso tempo, di contenere il brusio che copriva gli interventi, oltre che di Pardi, pure di Albertina Soliani e Giampiero D\'Alia.

Se il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dice che è impossibile mettere un militare accanto a ogni donna bella, per il geografo toscano, ed esponente dell\'Italia dei valori di Antonio Di Pietro è sempre colpa sua: dalle televisioni di proprietà del premier vengono diffuse le immagini delle veline, di ragazze in abiti succinti, di pubblicità che espongono donne libere. Il discorso di Pardi, dai banchi della maggioranza, è apparso di stile talebano: «Forse a Pancho piacciono le donne che indossano il burqa. Se l\'Italia dei valori avrà un posto nel consiglio di amministrazione della Rai con Marco Travaglio, aspettiamoci pure l\'assunzione di un costumista di Al Qaeda»...

5 - LA LEGA NORD DIVENTA CALABRESE...
E, appena iniziata la trasmissione di Gianluigi Paragone, varesino di famiglia calabrese, e la Lega Nord annuncia che si presenterà con il suo simbolo ufficiale in Calabria. Enrico Montani, senatore leghista, è il «commissario» nella regione meridionale: apparentemente sembra una scommessa persa in partenza, ma ci sono anche ragioni legate ai meccanismi delle leggi elettorali. Fatto sta che il simbolo della Lega Nord sarà presente in tutte le province, e ufficialmente sarà messo in campo per le elezioni europee.

AlainAlain Elkann

Montani, nel suo messaggio, non dimentica la retorica, sottolineando che «simpatizzanti, uomini e donne di buona volontà» hanno chiesto di aderire e cominciare a lavorare per un grande progetto leghista in Calabria. «C\'è la richiesta da parte della gente di importare la metodologia leghista in difesa del territorio, la serietà del mantenimento delle promesse e la capacità, persa dagli altri partiti, di stare in mezzo alla gente sapendone interpretare i bisogni», dice Montani. I tanti forestali assunti dai politici locali per difendere il verde della Calabria apprezzeranno.

 

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