POST PRETEM - IMBARAZZANTE LETTERA SPEDITA ALL’AL DI LA’ DELLA DOCENTE SAN RAFFAELE ROBERTA DE MONTICELLI CHE CONTESTA IL TESTAMENTO DI DON VERZE’ (INFATTI IL CORRIERE LA NASCONDE NELLA POSTA) - “NON È ACCETTABILE CHE SULL’ESIGENZA DI CHIAREZZA E DI TRASPARENZA PREVALGA L’INDIFFERENZA. NON SI PUÒ INSEGNARE IL VERO DOVE LO SI DISDEGNA” - MA NON SI POTEVA SVEGLIARE PRIMA?...

Condividi questo articolo


LETTERA A DON VERZÈ/1

Lettera di Roberta De Monticelli* pubblicata dal "Corriere della Sera" il 10 giugno 2012
*Docente di filosofia della persona all'Università Vita Salute San Raffaele

Don VerzeDon Verze

Caro don Verzè,
le scrivo in quell'aldilà dove spero che qualche postino angelico porti le lettere che non si è fatto a tempo a recapitare in vita. Perché ho letto sul Corriere un impietoso resoconto del suo testamento: e mi ha un po' stretto il cuore. Non so neppure, per la verità, se si ricorda di me. Al massimo ricorderà qualcuno dei dissensi che ho riservato a sue decisioni ed esternazioni: forse espressi senza buona grazia ma certo con franchezza, in omaggio a due obbligazioni che non dubito lei apprezzasse quanto qualunque insegnante o ricercatore fra noi - il dovere di non nascondere il vero, e quello di esercitare la propria libertà di pensiero e di espressione.

FUNERALE DI DON VERZE'FUNERALE DI DON VERZE'

Anche gli angeli postini sanno del resto che di libertà vive la conoscenza scientifica e umanistica, questa risorsa tanto umiliata nel nostro Paese e tanto indispensabile, invece, al suo rinnovamento. Era la cifra dell'università da lei fondata, e della facoltà di filosofia pensata, con lei, da Massimo Cacciari. Ecco perché le scrivo, don Luigi. Non è postuma piaggeria, ma semplice onestà riconoscere che si deve alla sua visione questa cosa preziosa che c'è, questa università di concezione tutta nuova.

SAN RAFFAELESAN RAFFAELE

Ma questa cosa è oggi in grande pericolo. Oggi magari bisogna ringraziare se qualcuno arriva, compra, dispone: ma dirigere un concerto valorizzando il timbro e la melodia di ciascuno strumento e l'armonia del tutto, è più difficile. E perché è in pericolo questo concerto del pensiero? Perché, don Luigi, delle due eredità di quel despota illuminato che lei fu, l'una minaccia l'altra, e rischia di distruggerla.

Don Luigi Verze'Don Luigi Verze'

L'eredità passiva è quella lasciata dalla sua autocrazia. Una passività, che certo era buona fede nei più, oggi è divenuta incompatibile con il rinnovamento che pure in molti chiediamo. L'università era uscita a testa alta da ogni inchiesta giudiziaria. Ma oggi accuse infamanti pendono sul suo capo. E allora non è accettabile che sull'esigenza di chiarezza, sulla richiesta di trasparenza prevalga l'indifferenza. Non si può insegnare il vero dove lo si disdegna.

Mario CalMario Cal

È questa l'eredità passiva che rischia di distruggere una visione dell'educazione scientifica e intellettuale ancora all'avanguardia in Italia. Non condivido, don Luigi - tanto per cambiare, e mi perdoni se rompo le scatole fin nell'aldilà - il suo invito all'unità - "sacrificate qualsiasi cosa all'unione fra voi e nessuno vi batterà". Nulla sarebbe peggio di un'unità fondata sull'opacità e non sulla trasparenza, sull'omertà e non sulla libera discussione.

FERRUCCIO DE BORTOLIFERRUCCIO DE BORTOLI

Ma ammiro la fiducia con cui lei fino all'ultimo ripone la sua creatura nelle mani del cielo, senza escludere i magnati della sanità. Oh, se un angelo postino potesse riportarci in risposta un bell'annuncio: oggi l'università rinasce nella luce, perché la cupola che lei ha voluto sulla sua basilica è divenuta - infine, come per miracolo - davvero trasparente.

ROBERTA DE MONTICELLIROBERTA DE MONTICELLI

LETTERA A DON VERZÈ/2...
Dal "Corriere della Sera" del 11 giugno 2012

Nella trasmissione della lettera di Roberta De Monticelli è saltato questo passaggio riferito all'Università del San Raffaele: (Ma oggi accuse infamanti pendono sul suo capo - è facile reperire su Corriere.it "l'incredibile storia della fondazione da un miliardo di dollari").

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...