IL PREMIER BULLO CHE NON BALLA - BUTTAFUOCO: "IL MARCHIO RENZI CROLLA. LA SUA NARRAZIONE E’ STATA SCONFITTA DALLA REALTA’ - NON HA AVUTO I VOTI DEGLI INSEGNANTI E PERCIÒ NON ASSUME PIÙ I PRECARI. MOLTO PIÙ CHE UNFIT: INFANTILE"


Pietrangelo Buttafuoco per il “Fatto Quotidiano”

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Non può mantenere quel che promette. Se ne sono accorti gli italiani. Ed è per questo che nel borsino della politica – con l’avvisaglia delle amministrative – il marchio Renzi crolla. Il bullo del Giglio Magico non ha più il valore di appena un mese fa. La sua narrazione, corroborata dall’arroganza del potere, è stata sopraffatta dalla realtà. Costretto a dover fare piuttosto che dire Renzi si rivela incapace.

 

E’ unfit a governare i fatti veri: la bomba demografica in arrivo; la ripresa economica che non c’è nonostante la droga di Draghi; la disoccupazione che spaventa; la paura e il senso d’insicurezza che dilaga ovunque.

 

Non vale più, infatti, per come ha giocato tra un divano di Barbara D’Urso o uno sgabello di Massimo Giletti – lasciar credere a quelli di destra di non essere di sinistra e, di converso, illudere quelli di sinistra di poter vincere solo con lui – la sua faccia è definitivamente incollata a quelle di un Ignazio Marino a Roma o di un Rosario Crocetta in Sicilia. La realtà gli va contro e lui – per rappresaglia – va contro la realtà. Non ha avuto i voti degli insegnanti e perciò non assume più i precari. Molto più che unfit: infantile.

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IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI
IGNAZIO MARINO - MATTEO RENZI - VIGNETTA DI BENNY