PREPARATE I POP CORN – CONTE: “IL MOVIMENTO 5 STELLE SI PREPARA A PROTESTE IN AULA DURANTE IL VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA? TUTTE LE INIZIATIVE SONO LEGITTIME" - LA LEGGE FINANZIARIA PER IL 2023 È ALLA STRETTA FINALE (DOPO CHE LA RAGIONERIA DI STATO AVEVA RAVVISATO BEN 44 CORREZIONI PER MANCANZA DELLE NECESSARIE COPERTURE) – PEPPINIELLO: “DIREMO IN AULA CHE QUESTA MANOVRA È ASSOLUTAMENTE INADEGUATA, ANZI DANNOSA PERCHÈ AUMENTA LE DISUGUAGLIANZE E LE INGIUSTIZIE SOCIALI”

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Da corriere.it

 

MELONI CONTE

* La legge finanziaria per il 2023 è alla stretta finale: la tabella di marcia prevede l’inizio delle dichiarazioni di voto alla Camera alle 19 e il voto di fiducia alle 20.30. Il voto definitivo è atteso all’alba del 24 dicembre.

* La manovra ha avuto una vigilia travagliata: giovedì è stato necessario rimandare il testo in commissione dopo che la Ragioneria di Stato aveva ravvisato ben 44 correzioni, per mancanza delle necessarie coperture.

* Giorgia Meloni ha detto che «gli italiani non si aspettano miracoli» da questa manovra. Poi è volta in Iraq per il tradizionale incontro con i militari della missione italiana all’estero.

 

Ore 18:48 - Conte: «Proteste in aula? Iniziative legittime»

Il Movimento 5 Stelle si prepara a proteste in aula durante il voto di fiducia alla Camera? «Tutte iniziative legittime». Così risponde il leader del M5S, Giuseppe Conte, prima di entrare a Montecitorio per la seduta sulla manovra. «Diremo in aula che questa manovra è assolutamente inadeguata, anzi dannosa perchè aumenta le disuguaglianze e le ingiustizie sociali», aggiunge Conte.

 

Ore 18:37 - Boccia (Pd): «Manovra regressiva»

giuseppe conte giorgia meloni

«Manovra regressiva e punitiva verso i più deboli. Vengono penalizzati disoccupati, giovani, precari, lavoratori e pensionati. E vengono lasciate le piccole imprese alla mercé di mercati finanziari con tassi di interesse in aumento che fanno salire sempre più il costo del debito oneroso, soprattutto per le imprese più piccole e deboli. Anche i mutui per le famiglie sono alle stelle e il governo non ha preso in considerazione le nostre proposte di sospensione come durante la pandemia del pagamento delle rate per i prossimi mesi. La maggioranza ha fatto il capolavoro di farsi opposizione da sola». Così Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale

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