QUIRINAL DILEMMA: MATTARELLA NON VUOLE SENTIRE PARLARE DI UN MANDATO BIS - CONTE È TERRORIZZATO DALL'IPOTESI CHE IL NUOVO CAPO DELLO STATO, SUBITO DOPO ESSERE STATO ELETTO, INDÌCA ELEZIONI ANTICIPATE FACENDO COSÌ PERDERE L'ULTIMO ANNO DI VITA AL GOVERNO – "GIUSEPPI" VUOLE RESTARE A PALAZZO CHIGI FINO ALLA SCADENZA NATURALE DELLA LEGISLATURA, OVVERO IL 2023 E POI…
-Marco Antonellis per Italia Oggi
L' ipotesi di un Sergio Mattarella bis sta facendo discutere tutto il Parlamento. L' elezione del nuovo Capo dello Stato è prevista per il gennaio 2022.
Prevedibilmente sarà quindi questo Parlamento, con 950 parlamentari e non 600, a nominarlo. La nuova normativa che taglia di un terzo il numero di deputati e senatori è però già in vigore (lo sarà materialmente alla fine del prossimo novembre). E sarà concretamente applicata solo quando si tornerà alle urne. Ma vale la pena che eleggano il prossimo Presidente della Repubblica che poi si troverà a dover interloquire con un parlamento con il 36% di deputati e senatori in meno?
Nel frattempo il Capo dello Stato ha già fatto trapelare il suo fermo e deciso «no» a un secondo mandato (come spiegano fonti di primissimo piano del Quirinale il «capo proprio non ne vuole sentire parlare», dicono).
Ma perché allora Palazzo Chigi vorrebbe proporre un Mattarella bis (peraltro con il patto tacito di rimanere al Quirinale soltanto per un anno) dopo aver avuto già una situazione analoga con Giorgio Napolitano? In realtà, spiega una fonte di altissimo livello, il vero motivo è che «nel Pd ci sono troppi galli a cantare, troppi pretendenti per la poltrona del Colle e sarebbe impossibile arrivare ad un accordo senza dolorose spaccature interne al partito che potrebbero ripercuotersi anche sulla tenuta del governo».
Il punto che preoccupa Conte è infatti proprio questo: la tenuta del governo e la durata della legislatura. «Eleggendo il nuovo Capo dello Stato nel 2022, stante anche la riforma in vigore del taglio dei parlamentari, il rischio sarebbe quello che un nuovo Presidente della Repubblica decida di indire subito nuove elezioni politiche facendo così perdere l' ultimo anno di vita al governo di «Giuseppi» che invece vuole restare a Palazzo Chigi fino alla scadenza naturale della legislatura, ovvero il 2023».
Insomma, il timore di Palazzo Chigi è che subito dopo l' elezione del nuovo Capo dello Stato si vada anche ad elezioni politiche anticipate mettendo così la parola fine all' esperienza del Conte 2. Da qui la «richiesta» del tutto irrituale a Mattarella di restare al Quirinale ancora per un anno.
C' è poi anche un altro motivo e riguarda direttamente il futuro politico dell' attuale Premier: spostando in avanti di un anno le lancette, al momento opportuno, Conte potrebbe scegliere tra due poltrone: quella del Colle e quella di Palazzo Chigi. Così «Giuseppi» potrebbe contare su un piano A e un piano B.
In più nel 2023 l' attuale inquilino di Palazzo Chigi spera che si comincino a vedere i primi frutti del Recovery fund di cui potrebbe legittimamente intestarsi i risultati. E soprattutto sperare che il covid sia soltanto un lontano ricordo.