"DI MAIO AVREBBE FATTO MEGLIO A DIMETTERSI DA MINISTRO DEGLI ESTERI" - IL SOCIOLOGO DE MASI TRANCHANT CON LUIGINO: “CON UN MASTER POTEVA TORNARE BEN PREPARATO. DOPO LE ELEZIONI POLITICHE SI È FATTO PRENDERE DALLA VOGLIA DI FARE QUATTRO COSE INSIEME (CAPO DEL M5S, DUE MINISTERI E LA VICEPRESIDENZA DEL CONSIGLIO): NON CE L'AVREBBERO FATTA NEMMENO CHURCHILL, ADENAUER O DE GAULLE"

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Domenico Di Sanzo per “il Giornale”

 

«Per il M5s ho fatto tre ricerche: una sul lavoro, una sul turismo e un' altra sulla cultura.

LUIGI DI MAIO TOGLIE LA CRAVATTA LUIGI DI MAIO TOGLIE LA CRAVATTA

Poi è finita lì». Domenico De Masi, professore di Sociologia del lavoro all' Università La Sapienza di Roma, cerca di minimizzare, ma per un periodo è stato descritto come il «sociologo dei grillini».

 

Si definisce orgogliosamente di sinistra e nel 2018, dopo l' avvio del governo gialloverde, si era diffusa la voce di un suo ingresso in Liberi e uguali. Comunque, sulle dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei M5s, De Masi ha le idee molto chiare: «Avrebbe dovuto studiare di più e avrebbe fatto meglio a dimettersi da ministro degli Esteri», dice al Giornale.

 

luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 1 luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 1

Professore, che cosa pensa dell' addio di Di Maio?

«È un ragazzo che è arrivato a 27 anni a fare il vicepresidente della Camera e lo ha fatto bene. In quel periodo non è uscito nemmeno un articolo contro di lui. Poi ha affrontato da solo la campagna elettorale del 2018 e pure è andata bene, perché ha portato il M5s dal 27% al 33%».

 

Allora quand' è che sono cominciati i problemi?

«Dopo le elezioni politiche si è fatto prendere dalla voglia di fare quattro cose insieme.

Capo del M5s, due ministeri e la vicepresidenza del Consiglio, non ce l' avrebbero fatta nemmeno Churchill, Adenauer o De Gaulle.

 

domenico de masi domenico de masi

È stato presuntuoso?

«L' accumulo di quegli incarichi è stato una cosa gravissima, perché il Movimento si stava trasformando in un partito vero e proprio. Ci sarebbe stato bisogno di collegialità».

 

E cosa avrebbe dovuto fare?

«Sarebbe stato bellissimo se fossero rimasti all' opposizione. «Fare l' opposizione con il 30% è come governare ma senza i problemi del governo. Berlinguer nella stessa condizione ottenne moltissime cose, ad esempio lo Statuto dei lavoratori».

 

L' errore è stato andare con la Lega?

«Fu Renzi a non volere il governo con il M5s. Il Movimento, comunque, era al 50% di destra e al 50% di sinistra».

 

E Di Maio?

luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 6 luigi di maio annuncia le dimissioni da capo politico dei cinque stelle 6

«È di destra. Ora spera che Salvini vinca in Emilia-Romagna e che Conte vada a casa, in modo che lui possa ritornare in auge. Di sicuro non gli piace un governo di sinistra con Conte come punto fermo».

 

Ma torniamo al punto iniziale: ha fatto bene a dimettersi?

«Il M5s lo conosce bene, gli Esteri non li conosce per niente. È stato costretto a lasciare una cosa che più o meno sapeva fare per continuare a fare una cosa che non sa fare.

Avrebbe fatto meglio a lasciare la Farnesina».

domenico de masi domenico de masi

 

Non è pronto per il ruolo?

«Caduto il governo con la Lega, Di Maio doveva ritirarsi per quattro anni».

 

A fare che cosa?

«Andare ad Harvard o alla London School of Economics a fare un master. Così a 37 anni poteva tornare in politica molto preparato e con tutta la vita davanti. Comunque a 33 anni ha avuto quattro incarichi di governo e ha fatto già il capo di un partito, beato lui...

 

 Ora che cosa succederà nel M5s?

«A Di Battista piace viaggiare, la politica non gli interessa. Non vedo molte alternative.

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Aspettiamo il congresso e vedremo».

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