D’ALEMA, IL PAPA EMERITO DEL PD - CON IL RIENTRO TRA I DEM DEGLI EX SCISSIONISTI DI “ARTICOLO UNO”, LA DOMANDA SORGE SPONTANEA: QUANTA INFLUENZA ESERCITERÀ SUL PARTITO DEMOCRATICO IL REDIVIVO MASSIMO D’ALEMA? - ELLY SCHLEIN, CHE IL PD VORREBBE RINNOVARLO, È STATA SUBITO COSTRETTA A DIRE CHE “BAFFINO”, A 73 ANNI SUONATI, SAREBBE UN VALORE AGGIUNTO - DITE ALLA CANDIDATA MULTIGENDER CHE D’ALEMA ADORA RIPETERE: “IL CAPOTAVOLA È DOVE MI SIEDO IO”

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Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per “Sette – Corriere della Sera”

Il congresso del Pd prosegue dentro una noia devastante. Sono mesi che i dem dibattono sul nulla in attesa arrivi il giorno delle primarie (domenica 26 febbraio, se non ci ripensano). […] ci sarebbe il caso di Massimo D'Alema, già detto Mandrake ai tempi in cui era premier a Palazzo Chigi calzando scarpe artigianali costosissime […]

Nel Pd stanno rientrando gli ex scissionisti di Articolo Uno guidati da Roberto Speranza: e, con loro, dietro, fischiettando, ecco appunto spuntare anche Max. […] dentro il Pd, molti temono stia tornando con il ruolo di "Papa rosso emerito”. E che lavori ad una nuova alleanza con i 5 Stelle al grido "Avanti popolo!". L'ipotesi piace molto solo ad Andrea Orlando e Giuseppe Provenzano, sostenitori della Schlein.

Che, cosi, nonostante sia ufficialmente arrivata per svecchiare il partito, è costretta a dire che il Lider Maximo, a 73 anni suonati, sarebbe un valore aggiunto. Qualcuno spieghi alla giovane eco-socialista che, ancora adesso, D'Alema adora ripetere: «Il capotavola è dove mi siedo io».