SALVINI SECRETS – SAREBBERO STATE PUBBLICATE ON-LINE 67 MILA EMAIL DEL CAPITONE. QUALCUNO SAREBBE DISPOSTO A PAGARE 8 EURO PUR DI LEGGERLE. GLI SCAMBI EPISTOLARI, PUR RISALENTE AL PERIODO IN CUI SALVINI ERA VICE PREMIER, POSSONO CONTENERE DATI, NOTIZIE, RIFERIMENTI E RELAZIONI UTILI PER RICOSTRUIRE VICENDE ATTUALI. LA VIOLAZIONE DELLA MAILBOX DEL LEADER DEL CARROCCIO NON È UNA COSA NUOVA...

-

Condividi questo articolo


Umberto Rapetto per https://www.infosec.news/

 

Sarebbero disponibili su Internet i messaggi di Matteo Salvini e della fetta della Lega “Noi con Salvini”. Non qualche semplice e-mail ma addirittura 5 gigabyte di informazioni che per gli appassionati degli scenari politici possono risultare senza dubbio interessanti.

SALVINI SALVINI

 

A proporre ai cybernauti una simile scorpacciata di corrispondenza è Raidforum.com che parla di “Thousands of emails from Italy’s fascist Deputy Prime Minister, Matteo Salvini and the Noi con Salvini political party”. Il riferimento al ruolo di Vice Premier lascia intendere che i messaggi risalgano a qualche anno fa.

 

 

Probabilmente gli scambi epistolari – pur non recentissimi – possono rivelarsi meritevoli di approfondimento perché non è da escludere possano contenere dati, notizie, riferimenti e relazioni utili per ricostruire vicende che comunque hanno costituito cardine della cronaca nazionale.

 

Chi fosse curioso – professionalmente o meno, poco importa – il link per saperne di più è https://raidforums.com/Thread-Salvini-emails

 

 

Occorre registrarsi e probabilmente avere pazienza di sopportare qualche disservizio. Gli hacker, come il diavolo con le pentole e i relativi coperchi, a volte non sono perfetti…

 

 

Le email ci sono davvero e risalgono al 2017 e 2018.

 

salvini salvini

Era legittimo avere il dubbio che si potesse trattare di una bufala e lo dimostra il titolo dell’articolo rigorosamente chiuso con un punto interrogativo.

 

Personalmente non mi interessa leggere la corrispondenza di un leader politico e quindi mi sono guardato bene dal ficcare il naso in quei file. Il mio “pezzo” voleva somigliare ad una sorta di comunicato nello stile di “Onda verde” per gli automobilisti (che segnala anche il carico perso sulla carreggiata da veicoli pesanti o le deviazioni della circolazione per incidenti o lavori in corso) o forse ad una specie di “Bollettino per i naviganti” per chi solca gli impetuosi mari del web.

 

Ero convinto (e credo aver avuto ragione) che la circostanza poteva rivelarsi appetitosa (e lo è stata) per chi si occupa di cybersecurity (disciplina praticata da tanti veri esperti e che purtroppo – vista la redditività – ha appassionato tanti “sportivi amatoriali” che prediligono la sedentarietà e per i quali costituisce una sorta di jogging talmente coinvolgente da farli credere – a spese dei rispettivi clienti – davvero dei campioni…) e per gli appassionati di gossip.

 

matteo salvini matteo salvini

Chi mastica davvero di queste cose e merita la più assoluta affidabilità “scientifica” è Matteo Flora e il suo tweet è la migliore sintesi dell’oggetto non meglio identificato oggetto di questa pagina di Infosec.

 

“Sì, l’archivio di mail di Matteo Salvini caricato su un noto forum di leak è reale. All’interno ~67000 email, ~5Gb compressi (20 decompressi?), provenienti da domini afferenti alla #LegaNord. Dati 02/2018. Caselle personali (ad es. di @lumorisi ) e di servizio.”

 

 

Per i cultori della storia della criminalità digitale vorrei aggiungere che la violazione della mailbox del leader del Carroccio non è una cosa nuova. Ne avevo già scritto il 25 maggio 2019 su Start Magazine e magari vale la pena tornare a leggere quell’articolo per avere un quadro più completo della curiosità che si concentra su certe caselle di posta elettronica.

 

 

matteo salvini matteo salvini

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...