LA SCALATA DI CHIAMPARINO AI VERTICI DI INTESA: ADESSO IL PD HA UNA BANCA? - IL PARTITO SPINGE SULL’EX SINDACO DI TORINO COME PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO. MA SERVE L’OK DI FASSINO CHE TIFA PER L’ECONOMISTA PIETRO GARIBALDI - PERALTRO IL PRESIDENTE USCENTE ANGELO BENESSIA NON HA ANCORA RINUNCIATO AD UN BIS, MENTRE ENRICO SALZA (ARTEFICE NEL 2006 CON GIOVANNI BAZOLI DELLA FUSIONE TRA INTESA E SAN PAOLO) PUNTA SULL’ATTUALE VICE LUCA REMMERT - LA DECISIONE IN PRIMAVERA…

Condividi questo articolo


Laura Cesaretti per Il Giornale

Ma stavolta una banca ce l'abbiamo oppure no? La Stampa lanciava ieri la notizia: l'ex amatissimo sindaco Pd di Torino, Sergio Chiamparino, sarebbe «in pole position» per la presidenza della Compagnia di San Paolo - azionista principale di Intesa San Paolo - che verrà rinnovata la prossima primavera, su indicazione del primo cittadino.

chiamparinochiamparino

Piero Fassino si è già attivato in vista di una partita di grande importanza per il sistema economico torinese e per il difficile equilibrio di poteri tra Torino e Milano dentro l'istituto bancario. E prima di Natale ha incontrato il suo predecessore, per capire se è disponibile a fare il presidente della fondazione di corso Vittorio.

FASSINO CHIAMPARINOFASSINO CHIAMPARINO

Tre mesi fa, la risposta di Chiamparino era stata negativa: «Il mondo è già pieno di banchieri che non sanno fare il loro mestiere». Ora che le carte italiane si sono rimescolate, e vanno di gran moda i banchieri che si buttano in politica (vedi, a proposito di Banca Intesa, l'ascesa governativa di Corrado Passera, e pure di Elsa Fornero che della Compagnia era vicepresidente), ci starebbe tutta la contromossa di un politico che va a fare il banchiere.

Fabio Corsico Fabrizio Palenzona Corrado Passera Augusto BenessiaFabio Corsico Fabrizio Palenzona Corrado Passera Augusto Benessia

Ma chi - oltre a Fassino - ha fatto due chiacchiere in questi giorni con l'ex sindaco torinese lo ha sentito ancora assai recalcitrante: la sua grande passione resta la politica. Non chiede cariche o candidature: «Farei volentieri anche il vice del vice di Enrico Letta», è la battuta regalata agli amici. Ma rinuncerebbe volentieri al jogging mattutino, alle corse in bicicletta e anche a portare il nipotino ai giardinetti per fare di nuovo politica attiva nel Pd.

E in questi mesi lo ha più volte segnalato, rompendo il silenzio per dire la sua, spesso da bastian contrario qual è, e alla sua ultima uscita pubblica nazionale - alla Leopolda fiorentina di Matteo Renzi, in novembre - ha raccolto un tripudio di ovazioni, finendo di nuovo nell'occhio del ciclone: si parlò anche di una sua possibile candidatura alle primarie, magari in tandem col sindaco di Firenze.

Angelo Benessia e Enrico SalzaAngelo Benessia e Enrico Salza

Ora però la possibilità di elezioni anticipate è archiviata, nel Pd ci sono fin troppi galli a cantare e Pier Luigi Bersani, che pure è stato sollecitato da più parti a far tesoro della risorsa Chiamparino, ancora non ha deciso se correre il rischio e mettersi in casa un potenziale concorrente di quel livello.

Ecco quindi che la candidatura alla guida della Compagnia di San Paolo torna di attualità. E nel Pd (e non solo) piemontese molti si stanno dando da fare per convincere lui a dare la propria disponibilità, e il sindaco a sostenere la sua candidatura.

Pietro GaribaldiPietro Garibaldi

Si racconta infatti che in realtà Fassino (che nei confronti del suo amico e alleato Chiamparino soffre un po' la sindrome da «Rebecca, la prima moglie») tifi per l'economista Pietro Garibaldi. Peraltro il presidente uscente Angelo Benessia non ha ancora rinunciato ad un bis, mentre Enrico Salza (artefice nel 2006 con Giovanni Bazoli della fusione tra Intesa e San Paolo) punta sull'attuale vice Luca Remmert.

La concorrenza insomma è agguerrita. Proprio per questo, spiega il parlamentare torinese Stefano Esposito, il Pd deve puntare tutto su Chiamparino: «È l'unica figura con forza e autorevolezza tali da garantire a Torino un ruolo meno subalterno rispetto al centro di potere milanese di Intesa, e da discuterci alla pari». Certo, «Sergio sarebbe di grandissima utilità anche nel Pd, ma mentre Bersani riflette sul suo utilizzo, un suo ruolo nella Compagnia sarebbe prezioso.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."