SE NON OCA, QUANDO? - ECCO A COSA SERVE IL MOVIMENTO FEMMINISTA DELLE COMENCINI SISTERS: IN UNA CUPOLA DI ALTEZZOSE BORGHESI ROMANE LA CUI PRINCIPALE ATTIVITÀ E’ PIAZZARE LE AMICHETTE NEL PD A DISCAPITO DELLE VERE MILITANTI - DA FLAVIA PICCOLI NARDELLI A FABRIZIA GIULIANI, MOGLIE DEL DALEMIANO CLAUDIO MANCINI CHE APPROVÒ ALLA REGIONE LAZIO LE SPESE PAZZE DI FIORITO....

Condividi questo articolo


Elena Bernini per "Gli Altri"

Da quando le Comencini sisters & co hanno messo in piedi Se Non Ora Quando il maschio politico di sinistra, alquanto maldestro sulle cose di donne, sa finalmente a chi rivolgersi quando ha necessità di una consulenza femministica.

CRISTINA COMENCINICRISTINA COMENCINI

C'è bisogno, per esempio, di candidate? Chiedi al Comitato Promotore Snoq, detto affettuosamente "La Cupola" per potenza lobbistica e altezza di relazioni, e che ha molte amichette da collocare. Preferibilmente nel Pd. Atteggiamento deprecabile di per sé, ma reso ancora più odioso dal fatto che le signore delle quote usino a sostegno delle loro operazioni la forza ingenua e sincera delle tante militanti dei territori, ignare di fare da portatrici d'acqua per gli interessi privati di tante signore della borghesia romana.

cristina comencinicristina comencini

Interpellato qualche mese fa da Bersani per il cda Rai, Snoq ha contribuito attivamente a far fuori le soggette meglio curriculate (da Lorella Zanardo, a Daniela Brancati, a Giovanna Milella: profili diversi ed egualmente eccellenti finiti dritti nel tritacarte) per promuovere l'esangue e furbetta Benedetta Tobagi, sotto-zero tituli ma caldeggiata dal partito di Repubblica.

Lottando poi usque ad sanguinis effusionem per riuscire a infilare in Rai anche l'indispensabile Flavia Piccoli Nardelli, figlia del Dc Flaminio, autore della legge sul finanziamento pubblico ai partiti, nonché moglie di Mariano Nardelli, anche lui democristiano doc, già vicepresidente Terfin, controllata Eni.

Fabrizia GiulianiFabrizia Giuliani

Creatura, Flavie', del sottobosco democristiano, e comprensibilmente un po' stufa, povera donna, di dirigere l'Istituto Luigi Sturzo, più vari altri incarichi che hanno l'aria di essere una grandissima palla: membro del Comitato di redazione della rivista Civitas, consigliere di amministrazione del consorzio Baicr, Biblioteche e archivi istituti culturali di Roma, membro del comitato scientifico del partito "Europopolari per San Marino" (???) insieme all'ultra cattolico integralista Meluzzi.

Insomma, per favore, qualcosa di più smart! Alla fine niente Cda Rai. Meglio così per Nardelli, che oggi è stata chiamata nientemeno che a capeggiare la lista Pd per Montecitorio in Sicilia orientale: perché un bel posticino a Flavia lo si doveva pur trovare, dopo decenni di archivi Andreotti. Una femministona che non vi dico, che farà rimpiangere Binetti.

flavia piccoli nardelli siciliaflavia piccoli nardelli sicilia

Almeno in via ufficiale, nessuna candidata alle prossime elezioni è stata autorizzata per autopromuoversi a utilizzare il potente brand "Se Non Ora Quando". Con l'eccezione, a quanto pare, della cupolatissima Fabrizia Giuliani, professoressina romana paracadutata in posizione blindata nelle liste Pd per la Camera a Milano. Del tutto ignota al ricco e variegato mondo del femminismo milanese, che dai giornali apprenderà con notevole disappunto la sua candidatura "in quanto Snoq": marchio usurpato per uso personale. Ma tra le Snoqqine di Milano ("E chi è?", "Da dove esce?") non una che la conosca.

La stampa ha omesso di dare notizie più gustose: Giuliani è la compagna del dalemiano Claudio Mancini, consigliere regionale che insieme a Fiorito e a Storace ha deliberato le famose "spese pazze" in Regione Lazio, (3 milioni e mezzo di euro, soldi nostri da spartirsi fra i gruppi, di cui 500 mila come mancia al presidente dell'assemblea). lmpossibilitato a ricandidarsi, Mancini è stato risarcito con la candidatura della moglie, affettuosamente complici le care amiche della Cupola: uscito dalla porta lo stipendio è rientrato dalla finestra. La sua signora intanto si è chiusa in uno sdegnato silenzio e non rilascia interviste aspettando che tutto passi e che arrivi il seggio garantito.

Claudio ManciniClaudio Mancini

Dovendo evitare l'imbarazzo di candidarla a Roma, dove la parentela è nota - e dopo, pare, un tentativo andato storto di paracadutarla a Napoli -, a sorpresa Giuliani precipita blindata a Milano, outsider senza-un-perché (quali sono i suoi titoli? dov'è il valore aggiunto "civico") che non porterà un solo voto al Pd, semmai ne farà perdere alquanti: le milanesi sono veramente imbufalite. E in una partita, poi, quella lombarda, che invece di voti ha molto bisogno.

Storia molto simile per Valeria Fedeli, dirigente Cgil legatissima a Pigi Bersani e a sua volta cofondatrice di Snoq: il profilo, rispetto a quello di Giuliani, è un po' più robusto. Fedeli non si sarebbe dovuta trovare dove oggi è posizionata, capolista Pd al Senato in Toscana, anche perché il marito senatore Achille Passoni contava di farsi almeno una seconda legislatura. Marito e moglie a Palazzo Madama sarebbe stato troppo perfino nel Paese del familismo amorale. Per lei semmai era pronta la poltrona di presidente di Federconsumatori.

CRISTINA COMENCINICRISTINA COMENCINI

Ma alle primarie, ahinoi, Passoni viene amaramente trombato. E Fedeli è recuperata in corsa, proprio al rush finale: anche qui, reddito familiare in sicurezza. Fuori lui, dentro lei (anche se, pare, in un prossimo governo Pd potrebbe rientrare pure lui, in qualità di sottosegretario).

Perché poi per buona parte di queste candidate Snoq c'è un maschio di riferimento da garantire, in perfetto stile da femminismo saudita. Figlie di, mogli di, sorelle di: aguzzate lo sguardo e cherchez l'homme. Intanto nella Cupola ci si scanna alla grande: aguzzate le orecchie, fra un po' sentirete una deflagrazione.
Se Non Ora Quando, 13 febbraio 2011-24 febbraio 2013.
Che triste e prematura fine... R.i.p.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO