SI METTE MALE PER I SOCIALISTI IN EUROPA: PANZERI È PRONTO A DIRE “TUTTA LA VERITÀ” – L’EX EURODEPUTATO, ARRESTATO PER IL QATARGATE, HA INIZIATO A CANTARE E HA SPIEGATO COME FUNZIONAVA IL SISTEMA DI MAZZETTE, E TIRA IN BALLO DIRETTAMENTE IL BELGA MARC TARABELLA: “È STATO RICOMPENSATO PIÙ VOLTE PER UN IMPORTO TOTALE TRA I 120 E I 140MILA EURO IN CONTANTI”. E COSÌ IL DEPUTATO BELGA, INIZIALMENTE MOLTO CRITICO VERSO DOHA, HA CAMBIATO MAGICAMENTE IDEA…

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antonio panzeri

1. AVVOCATO ALL'ANSA, PANZERI PRONTO A DIRE TUTTA LA VERITÀ

(ANSA) - Antonio Panzeri è arrivato a firmare l'accordo di collaborazione con la procura federale belga "in stato di vero e proprio shock emotivo" ed è pronto a "dire tutta la verità e a contribuire all'efficacia dell'indagine".

 

Lo ha detto all'ANSA Marc Uyttendaele, legale dell'ex eurodeputato in carcere per il Qatargate, all'indomani del patteggiamento del politico socialista. Panzeri "è a disposizione degli inquirenti a tutte le ore del giorno e della notte per rispondere a tutte le loro domande", ha evidenziato l'avvocato, spiegando che il suo assistito "spera che non accada nulla di doloroso" alla figlia e alla moglie.

 

Il legale dell'ex eurodeputato ha riferito di attendersi che i primi interrogatori di Panzeri si tengano con tutta probabilità già nei prossimi giorni. Si tratterà di incontri "confidenziali e riservati", ma il politico lombardo "intende di certo mantenere l'impegno che ha preso" nei confronti della giustizia e "restare nel quadro dell'accordo", ha spiegato Uyttendaele.

 

marc tarabella 1

Il memorandum di collaborazione dovrà tuttavia passare al vaglio anche della Camera di consiglio, che a metà febbraio dovrebbe nuovamente esprimersi anche sulla custodia cautelare del politico socialista. Ma il calendario per Panzeri è tutto da definire sulla base dell'esito degli interrogatori.

 

"Panzeri ora è a posto con se stesso, ciò che è successo è stato un vero shock per lui, che non gli permetteva di avere una prospettiva sul futuro", ha evidenziato l'avvocato. "E' chiaro - ha aggiunto - che l'accordo non migliorerà sostanzialmente la sua posizione, al di là della pena ridotta a un anno, tuttavia gli permetterà di fare ciò che intendeva fare, vale a dire non nascondere nulla sul dossier", chiarendo i modi e le vie tramite le quali ha agito l'organizzazione criminale alla quale ha ammesso di aver preso parte in modo attivo per influenzare le decisioni politiche Ue su Qatar e Marocco, e "sapere cosa lo attende" nel suo futuro.

 

francesco giorgi eva kaili

Domani mattina alle 9, nel frattempo, toccherà all'ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, comparire davanti alla Camera di consiglio per il riesame della sua detenzione. Il legale della politica ellenica, Mihalis Dimitrakopoulos, è partito questa mattina da Atene e in queste ore si trova a Bruxelles per preparare l'udienza che avrà luogo al Palais de Justice.

 

antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles

Giovedì 26 gennaio sarà invece il turno del compagno di Kaili e braccio destro di Panzeri, Francesco Giorgi, mentre si attende ancora la conferma sulla data dell'udienza della quarta persona arrestata, il responsabile della Ong No Peace Without Justice, Niccolò Figà-Talamanca.

 

2. IL SISTEMA SVELATO: «OGNI DUE O TRE MESI VENTIMILA EURO IN UNA BUSTA DI CARTA»

Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

[…] Spiega Panzeri: «Alcuni parlamentari hanno appoggiato tali posizioni, ma per semplice convinzione, e Giorgi ed io, qualche volta io da solo, qualche volta Giorgi, li abbiamo invitati a una riflessione. Poi li consigliamo, diciamo loro che "sarebbe utile..." ma non tutti sono d'accordo». Con Tarabella non basta. Lui «è stato ricompensato più volte per un importo totale, a memoria, tra i 120 e i 140 mila euro. Il denaro è stato pagato in contanti».

 

Le banconote non lasciano tracce. «Gli ho dato più volte denaro in contanti», «in luoghi diversi» e in «sacchi (buste, ndr ) di carta», anche alla presenza di Giorgi. Un rapporto corruttivo che Panzeri dice «cominciato due anni fa» quando con Giorgi chiese a Tarabella «se fosse d'accordo a difendere certe posizioni, e se voleva poteva disporre di diversi regali, incluso denaro».

 

marc tarabella 3

Ogni volta erano di «circa 20 mila euro» con consegne a «distanza di due o tre mesi, l'ultima sei mesi fa». Sono le convinzioni passate improvvisamente da molto critiche a «particolarmente elogiative» verso il Qatar e le condizioni «dei lavoratori migranti» impegnati nelle opere dei mondiali a dirigere i sospetti su Tarabella. Come quando afferma «che il dato di 6.500 morti (nei lavori, ndr ) sarebbe ampiamente sovrastimato».

 

ANTONIO PANZERI - EVA KAILI - FRANCESCO GIORGI - MARC TARABELLA

[…] Si cominciò con il Marocco che era «molto importante» per Panzeri che lì aveva ricevuto la Legion d'onore e aveva «molti amici». Giorgi conferma «l'accordo» con Abderrahim Atmoun, ambasciatore di Rabat a Varsavia considerato il tramite con i servizi segreti marocchini che «ha un po' lo stesso ruolo del ministro del Qatar. Le discussioni vertevano sul controllo dei dibattiti in Parlamento, in particolare gli attacchi dell'Algeria e le questioni geopolitiche tese».

incontro di panzeri con un uomo del qatar in un albergo di bruxelles
EVA KAILI FRANCESCO GIORGI
antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles
marc tarabella 4
marc tarabella 2
incontro all hotel di bruxelles