SILVIO RICUCITO RICUCE CON NAPOLITANO (AL TELEFONO) – INCIUCIO SÌ, INCIUCIO NO, INCIUCIO FORSE: DA MARINI, A PRODI, A LUCHINO – BAFFINO VERSO IL COPASIR (MA PARISI E VELTRONI NON MOLLANO) – VIGILI ARMATI A ROMA – POLIZIOTTI INCAZZATI CON BRUNETTA – METTI MARTUFELLO AL BAGAGLINO TRA BACCINI E LA POLVERINI…

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1 - VECCHIETTI...
Jena per "La Stampa" - Ho sognato un bellissimo parco con tanti bambini che giocavano e ridevano, mamme e baby sitter che chiacchieravano al sole e due vecchietti che litigavano furiosamente seduti su una panchina. Mi sono avvicinato per cercare di calmarli ma non ci sono riuscito: erano D'Alema e Veltroni.

letta berlusconi bertoneletta berlusconi bertone

2 - BERLUSCONI TELEFONA A NAPOLITANO...
(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - a quanto si apprende - ha ricevuto questa mattina una telefonata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il capo dello Stato e il premier hanno avuto uno scambio di opinioni, in particolare sul discorso che il presidente Napolitano ha rivolto ieri alle alte cariche istituzionali ricevute al Palazzo del Quirinale. La telefonata ha fornito anche l'occasione per uno scambio di auguri in vista del Natale e dell'anno nuovo.

3 - MONTEZEMOLO: RIFORME SONO NECESSARIE E VANNO CONDIVISE...
(Adnkronos) - 'Se si guardano sia la mia relazione alla presentazione della fondazione 'Italia Futura', sia le ultime cose che ho detto, anche in Confindustria, si vede come ho sempre sottolineato che la prima necessita' del Paese e' fare riforme strutturali, a cominciare da quelle istituzionali".

Lo sottolinea Luca Cordero di Montezemolo al quotidiano online Affaritaliani.it esprimendo apprezzamento per l'appello del capo dello Stato alle forze politiche. 'Sono riforme necessarie -dice il presidente della Fiat- e che devono essere condivise e quindi l'ulteriore autorevole richiamo del presidente della Repubblica va in quella direzione, compreso il richiamo a un clima diverso e al ruolo fondamentale del Parlamento. C'e' l'assoluta necessita' di fare le riforme'.

dalema berlusconidalema berlusconi

4 - CICCHITTO: DISCORSO APERTO CON PD SE SI LIBERA DA GIUSTIZIALISTI...
(Adnkronos) - Dialogo aperto sulle riforme "se il Pd si libera dall'ipoteca del ricatto dell'area giustizialista". Lo dice il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, a 'Il Giornale' mettendo in guardia il Pd e in particolare Pier Luigi bersani. "Primo obiettivo da colpire per Di Pietro non e' Berlusconi ma il Pd, di cui l'ex-pm vuole vampirizzare i consensi".

berlusconiberlusconi

5 - E. LETTA: SEI MESI PER FARLE MA NO SCAMBI CON PREMIER...
(Adnkronos) - Sei mesi di tempo per fare le riforme in Parlamento, partendo dalla bozza Violante, senza "nessuno scambio" del tipo "impunita' contro riforme". Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' il vicesegretario del Pd, Enrico Letta. "Se ci fosse un accordo, come io penso ci sia, sulla bozza Violante, la riforma si fa in sei mesi, in Parlamento", tenendo fuori pero' i provvedimenti ad personam. "Se vi saranno provvedimenti che noi non condividiamo, voteremo no", sottolinea Letta che quanto alla battuta sull'inciucio utile' di Massimo D'Alema, si limita a dire: "E' stata una panna montata attorno a una semplice battuta". E sulle polemiche nel Pd che ne sono seguite, commenta: "Non sono inconciliabili queste linee" e "confrontandoci non ci snatureremo".

NAPOLITANONAPOLITANO

Infine, sulle alleanze, Letta si dice convinto di quella con l'Udc: "Immagino che alle prossime elezioni si andra' con un'alleanza fondata su un asse tra noi e loro". Quanto a una presunta sponda con Gianfranco Fini, osserva: "Il pallino e' veramente nelle mani Berlusconi".

6 - DI PIETRO: DA INGENUI CREDERE IN RAVVEDIMENTO GOVERNO...
(Adnkronos) - "Perche' il governo insegue forsennatamente un dialogo a parole e un inciucio nei fatti? Perche' siamo in prossimita' del Natale? Non penso, e allora perche'? Se guardiamo ai fatti non e' cambiato nulla rispetto ai precedenti tentativi 'di intesa', per chi c'e' cascato: penso alle nomine Rai, alla Commissione di Vigilanza, al Lodo-Alfano, ma potrei proseguire con una lunga lista".

Lo scrive il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel suo blog. "Sarebbe quindi da ingenui pensare ad un ravvedimento operoso del governo. Piu' mi scervello sul perche' dell'accordo, piu' nella mia mente si fa nitida l'idea dell'inciucio'", sottolinea Di Pietro e conclude: "Mi dispiace cari colleghi io, a costo di essere 'l'ultimo giapponese', continuero' a fare opposizione affinche' i cittadini comprendano che solo un'alternativa a questo governo puo' risollevare il Paese dalla profonda crisi economica, sociale ed istituzionale in cui siamo".

LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLOLUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

7 - PRODI: VA BENE DIALOGO MA NO LEGGI AD PERSONAM...
(Adnkronos) - "Bravo Bersani a mettere ben in chiaro che le riforme si fanno in Parlamento". L'apprezzamento e' di Romano Prodi che in un colloquio con 'Repubblica' parla di riforme e mette in guardia dalle legge ad personam. "Nessuno puo' far pensare a spiragli rispetto alle leggi ad personam. Niente scambi. Benissimo il confronto. Ma -sottolinea n'e-premier- le leggi di riforma istituzionale non si fanno a colpi di maggioranza. Il governo Berlusconi nel 2005 ha imposto una legge elettorale orrenda, antidemocratica solo per cercare di limitare la sconfitta. E ha rovinato una volta di piu' l'Italia".

GIANNI ALEMANNOGIANNI ALEMANNO

8 - MARINI: SI' AL LODO-BIS SE COSTITUZIONALE...
(Adnkronos) - "Le riforme vanno fatte in Parlamento, niente bicamerali. E se il Pdl toglie di mezzo il processo breve si puo' lavorare a un Lodo Alfano bis che tenga conto dei rilievi della Corte". Cosi' l'ex-presidente del Senato, Franco Marini, apre all'ipotesi di un lodo-bis, purche' costituzionale, in un'intervista a 'La Stampa'.

Renata PolveriniRenata Polverini

Un'apertura che lo accosta alle posizioni di Massimo D'Alema e che di certo rappresenta un allontanamento da quelle della minoranza di Dario Franceschini e Walter Veltroni: "Non serve un partito nel partito, una corrente di minoranza dopo aver accettata la gestione unitaria".

Quanto all'elogio utile' di D'Alema, Marini osserva: "Il riferimento all'inciucio e' solo una provocazione" e"alla fine D'Alema ha portato alla luce un problema vero". L'ex-presidente del Senato aggiunge che "il luogo naturale" per le riforme "e' il Parlamento" e nel ribadire la sua contrarieta' alle leggi ad personam, Marini afferma che "un intervento di sistema potrebbe essere la costituzionalizzazione del lodo Alfano nel rispetto della sentenza della Consulta. Del resto un anno fa molti esponenti del Pd indicarono questa possibile soluzione".

9 - COPASIR: SALE CONSENSO PER D'ALEMA, MA GIOCHI APERTI...
(Ansa) - Massimo D'Alema una figura 'autorevole'; ma, nonostante il via libera unanime del centrodestra, la partita e' tutta interna al Pd e 'l'ultima parola spetta all'opposizione' . Sale il consenso sull'arrivo dell'ex ministro degli Esteri al posto del dimissionario Rutelli alla presidenza del Copasir, il comitato parlamentare di controllo sull'intelligence, ma non sono ancora tramontate le candidature di Walter Veltroni e di Arturo Parisi.

Mario BacciniMario Baccini

Nonostante il plauso quasi unanime su D'Alema, i giochi non sembrano infatti chiusi.
Quanto al Pd, oggi, il segretario Pier Luigi Bersani ha di fatto promosso l'ipotesi dell'ex ministro degli Esteri: 'conta innanzitutto il curriculum', ha detto, aggiungendo che 'l'ex premier ha le carte in regola'.

Ma perplessita' arrivano dai dipietristi: 'la questione - argomenta il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario - va affrontata in Parlamento per sgomberare il campo da ogni sospetto di lottizzazione o di occupazione di poltrone con accordi sottobanco, in quanto si tratta di un ruolo delicatissimo per la sicurezza del paese'.

10 - ROMA. SÌ AI VIGILI ARMATI...
Da "La Stampa" - Hanno aspettato 35 anni e ieri, con la consegna delle prime 300 pistole Beretta 84, i vigili urbani di Roma sono tornano a portare la pistola nella fondina. La decisione era stata presa lo scorso giugno dalla giunta Alemanno. Il sindaco Alemanno ha commentato: «La polizia municipale ora sarà in grado di svolgere fino in fondo il proprio lavoro, senza bisogno di essere scortati dalla polizia di Stato, come è avvenuto in molti casi, e in grado di difendersi dalle aggressioni».

Renato BrunettaRenato Brunetta

11 - POLVERINI: CANDIDATURA AL BAGAGLINO...
(9Colonne) - Ieri sera Mario Baccini e Renata Polverini hanno brindato a Roma, al Salone Margherita, per gli auguri natalizi di rito e la candidatura della segretaria UgL alla guida della Regione Lazio, anticipando l'incontro di oggi. Durante la serata organizzata dall'associazione "Noi Baccini" ha presentato il candidato dei cristiano popolari del Pdl alla Regione Roberto Rastelli. Dopo i saluti si è esibito il comico Martufello.

"Per una regione nuova, per i cittadini puntiamo sui veri valori, sulle persone e non sugli spot elettorali". Con queste parole Baccini ha anche rilanciato il Progetto Lazio 2010 che da un anno intende creare sinergie e progettualità per la regione.

12 - SALTA L'INCONTRO. I SINDACATI DI POLIZIA: «DELUSI DA BRUNETTA»...
Da "La Stampa" - I sindacati della polizia diserteranno l'incontro previsto per oggi con Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica. Motivo: «Il governo non ha rispettato gli accordi» sul trattamento economico degli agenti. E «i giovani appartenenti alle forze dell'ordine rischiano di trascorrere in povertà i loro anni di vecchiaia».

Durante l'incontro si sarebbe dovuto affrontare il tema della prosecuzione delle trattative per il biennio economico 2008-2009 per quanto riguarda il personale non dirigente. «A fronte di tante dichiarazioni di intenti», dicono i sindacati, la situazione è ancora in fase di stallo e per questo, aggiungono «confermiamo il nostro stato di agitazione e mobilitazione».

 

 

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