TANTO RUMORE PER L’ENNESIMO NULLA: NO ALL'IMPEACHMENT PER TRUMP - IL TYCOON LA SFANGA PER LA SECONDA VOLTA NONOSTANTE SETTE SENATORI REPUBBLICANI ABBIANO VOTATO PER CONDANNARLO - SULLO SFONDO C’ERA IL DUBBIO SULLA COSTITUZIONALITÀ DELL'IMPEACHMENT DI UN PRESIDENTE NON PIÙ IN CARICA MA LA SOSTANZA E’ CHE “THE DONALD” SAPEVA DELL’ASSALTO A CAPITOL HILL E NON HA MOSSO UN DITO PER FERMARLO - E’ STATO DISINNESCATA LA DEPOSIZIONE BOMBA DELLA DEPUTATA REPUBBLICANA JAIME HERRERA BEUTLER: BIDEN VOLEVA CHIUDERE LA QUESTIONE E GOVERNARE…

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Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

donald trump

Anche stavolta Trump è riuscito a cavarsela. Ha evitato il secondo impeachment, nonostante 7 repubblicani abbiano votato al Senato per condannarlo. Ne esce però con un'eredità politica ancora più devastata, con cui dovranno fare i conti i compagni di partito che lo hanno salvato. Ma a sentenza arrivata l'ex presidente ha accusato «la caccia alle streghe» di cui si sente vittima e poi rilanciatola sfida per il futuro: «Il nostro movimento Maga (Make America Great Again) è solo all'inizio».

 

I suoi avvocati avevano già comprato i biglietti per tornare a casa, e quando ieri mattina il leader dei repubblicani al Senato McConnell aveva scritto ai colleghi che avrebbe votato per assolverlo, la partita sembrava chiusa. La sorpresa però è arrivata dalla decisione dei procuratori democratici di convocare i testimoni al processo. Questo poteva allungarlo in maniera indefinita e aprire un vaso di Pandora. Il procedimento pareva concluso dopo l'arringa dei difensori venerdì sera.

 

richiesta di impeachment per trump

I procuratori avevano dimostrato il ruolo di Trump nel preparare il terreno per l'assalto al Congresso del 6 gennaio, ma secondo i repubblicani non avevano provato una sua responsabilità diretta. Sullo sfondo poi rimaneva il dubbio riguardo la costituzionalità dell'impeachment di un presidente non più in carica. In serata però è esploso un altro scandalo.

 

La deputata repubblicana Jaime Herrera Beutler, uno dei 10 parlamentari del Gop che avevano approvato l'impeachment alla Camera, ha rivelato alla Cnn di aver assistito ad una telefonata infuocata tra il suo leader McCarthy e Trump, mentre gli assalitori sfondavano le porte del Congresso. Il capo del Gop aveva chiesto a quello della Casa Bianca di fermare i suoi sostenitori, che minacciavano la vita del vice Pence, ma Donald aveva risposto che erano Antifa. McCarthy allora aveva alzato la voce: «No, sono i tuoi uomini».

 

Jaime Herrera Beutler

Trump aveva risposto così: «Kevin, si vede che queste persone sono più arrabbiate di te per le elezioni». A quel punto il leader dei deputati repubblicani aveva perso il controllo: «Con chi ... (parolaccia ndr) credi di parlare?!». Questa rivelazione ha cambiato la dinamica del processo. Gli avvocati avevano basato la difesa sul fatto che l'ex presidente non era mai stato informato dei piani per assaltare il Congresso, e della gravità dell'attacco, ma la testimonianza di Herrera Beutler dimostrava il contrario.

 

Trump sapeva e aveva preso le difese degli aggressori. Così ieri mattina il capo dei procuratori democratici Raskin ha chiesto di convocare i testimoni, a partire da Herrera Beutler, perché i fatti nuovi aiutavano a provare lo stato d'animo e la responsabilità di Donald. Il Senato ha votato sulla sua richiesta e l'ha approvata con 55 voti favorevoli, tra cui 5 repubblicani. Questo avrebbe allungato e complicato il processo, andando anche contro gli interessi di Biden, che vuole attuare la sua agenda e varare il pacchetto di stimoli per l'economia da 1,9 trilioni di dollari.

 

nancy pelosi secondo impeachment per trump

Quindi è stato trovato il compromesso di mettere la denuncia di Herrera Beutler agli atti, senza però convocare testimoni. Così si è passati al voto, con 57 senatori favorevoli alla condanna e 43 contrari. Sette repubblicani, Romney, Murkowski, Collins, Sasse, Toomey, Burr e Cassidy, si sono uniti ai democratici, decretando il consenso bipartisan più ampio nella storia degli Usa per l'impeachment di un presidente. Non è bastato, perché per la condanna servivano 67 voti, ma ormai anche gli ex alleati di Trump dicono che la sua avventura politica è finita. L'imbarazzo però riguarda tutti i repubblicani, che già alle elezioni midterm dell'anno prossimo dovranno spiegare perché lo hanno assolto.

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