LA VERITA’ E’ SOLO UN PUNTO DI S…VISTA – IL FATTO PRENDE IN CASTAGNA MATTIA FELTRI (LA "STAMPA"): ASSOLVE DUILIO POGGIOLINI E LO FA PASSARE COME UNA SORTA DI MARTIRE DELLA BARBARIE GIUSTIZIALISTA MA DIMENTICA LA CONDANNA PER TANGENTI SULLA SANITA’

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https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/verita-solo-punto-vista-mattia-feltri-227479.htm

 

 

Da il Fatto Quotidiano

DUILIO POGGIOLINI

Mattia Feltri ne ha combinata un' altra delle sue. Su "Buongiorno", la rubrica di prima pagina della Stampa, con la quale riesce periodicamente a propinare balle ai lettori, l' altroieri ha provato a far passare Duilio Poggiolini come una sorta di martire della barbarie giustizialista alla quale contrapporre il garantismo alle vongole cucinato con la salsa della disinformazione.

 

L' occasione è quella dell' ultimo film di Gabriele Muccino e del personaggio interpretato da Pierfrancesco Favino, il giovane avvocato idealista che si lascia tentare dai soldi e per questo accetta di difendere e far assolvere un imprenditore mezzo losco che si è arricchito col sangue infetto e ha causato dei morti. "In pratica, Duilio Poggiolini.

 

DUILIO POGGIOLINI

Quello coi soldi delle tangenti nel puff, per chi non ricordasse", scrive Feltri per sgomberare il campo da ogni dubbio. "Il mostro" per antonomasia nei film degli anni 90, secondo il nostro ipergarantista che ricorda che il giovedì precedente Poggiolini è stato "assolto" ma per la gioia dei forcaioli nessuna verità processuale potrà cancellare quelle cinematografiche ormai conclamate e quindi Poggiolini rimarrà un mostro conclamato, maledizione che ingiustizia. E così Mattia Feltri riesce a rifilare ai suoi lettori due balle in una.

mattia feltri premio e' giornalismo 2018 8

Anzitutto, e davvero la tempistica appare di difficile comprensione: Poggiolini non è stato assolto pochi giorni fa ma il 25 marzo 2019, e persino i forcaioli del Fatto hanno dato risalto alla notizia, che altri importanti quotidiani hanno sì riportato ma solo il giorno dopo.

 

E soprattutto: Poggiolini è stato assolto a Napoli nel processo per il sangue infetto, vero, verissimo, come tutti gli altri imputati tra ex dirigenti e funzionari del gruppo Marcucci, al termine di un processo iniziato a molti anni di distanza dai fatti e dopo un lungo rimpallo di competenze territoriali. Ma questa assoluzione mica cancella la sentenza di condanna a 4 anni e 4 mesi (e il sequestro di 29 miliardi di lire, più altri 10 alla moglie) passata in giudicato per le tangenti sulla sanità. Ai lettori del "Buongiorno" questo dettagliuccio è stato omesso.

DUILIO POGGIOLINI
poggiolini
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