VIDEO! BOSCHI IN FIAMME: “IL DESTINO DI CONTE NON E’ LA PRIORITA’” – MARIA ETRURIA DOPO L’INCONTRO CON DRAGHI ARCHIVIA L’AVVOCATO DI PADRE PIO (GLI SCHIAFFI) MENTRE RENZI CONTINUA A GODERE: “SONO FELICE. CIAO, I LOVE YOU” - LA MELONI GIA’ PUNZECCHIA SALVINI: “DRAGHI HA PARLATO DI UN SISTEMA BASATO SULLA PROGRESSIVITÀ E QUESTO SIGNIFICA CHE NON CI SARÀ LA FLAT TAX” (UNA MISURA FISCALE DI CUI IL CAPITONE E’ GRANDE SOSTENITORE) – COSA FARA’ LIBERI E UGUALI? RESTA LA PREGIUDIZIALE SU SALVINI

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Da corriere.it

 

MARIA ELENA BOSCHI MARIA ELENA BOSCHI

Fratelli d’Italia non voterà la fiducia al governo Draghi. La conferma l’ha data Giorgia Meloni uscendo dalle consultazioni con il presidente incaricato. «È stato un incontro basato sui contenuti —ha commentato —, ci limitiamo a un confronto franco su questo. Non mi aspettavo che Draghi potesse leggere le nostre proposte ieri notte, ma la nostra posizione è immutata. Non voteremo la fiducia ma faremo opposizione responsabile e patriottica».

 

Meloni ha sottolineato il cambio di passo, «almeno lui ci ascolta». E ha riferito di avere chiesto di superare la logica dei Dpcm e di abolire il cashback e la lotteria degli scontrini per liberare risorse da destinare a imprese in difficoltà. Ha inoltre detto di avere apprezzato l’impegno di Draghi a non aumentare le tasse, «anche se ha parlato di un sistema basato sulla progressività e questo significa che non ci sarà la flat tax e mi dispiace».

boschi renzi boschi renzi

 

Un passaggio, questo, che può essere letto anche come punzecchiatura a Matteo Salvini, che della flat tax è sempre stato il principale sostenitore in Italia, ma che a Draghi ha già assicurato la disponibilità e il sostegno della Lega.

 

Tutti «sforano» i tempi, FdI li raddoppia

Il programma delle consultazioni sta procedendo con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia indicata sul sito della Camera. Molti incontri hanno «sforato». Quello con la delegazione di Fratelli d'Italia sta durando da oltre un'ora (era previsto per ciascuno uno slot di 30 minuti). Sulla carta il partito di Giorgia Meloni sarà l’unico a non votare la fiducia al nascente esecutivo. E, di conseguenza, sarà l’unica forza politica di opposizione.

 

Boschi: «Il destino di Conte non è la priorità»

boschi boschi

Il destino personale di Giuseppe Conte «francamente non è la priorità del Paese» perché «prima vengono gli altri 60 milioni di italiani». Maria Elena Boschi liquida lapidariamente le domande dei cronisti sulla possibile candidatura a Siena, alle suppletive della Camera per il seggio lasciato libero da Pier Carlo Padoan.

 

«È prematuro parlarne — ha aggiunto —, sentiremo i nostri rappresentanti sul territorio». Teresa Bellanova ha fatto invece sapere che «qualunque scelta farà Draghi noi comunque lo sosterremo». «Sarà sua disponibilità —ha detto ancora l'ex ministra all’Agricoltura — scegliere se nel governo ci saranno solo tecnici, tecnici e politici e quale sarà il livello di coinvolgimento dei politici».

 

GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

Renzi ai cronisti: «Ciao, I love you»

Matteo Renzi ha partecipato alle consultazioni, ma non al successivo briefing con la stampa: attraversando velocemente il corridoio si è limitato ad un giocoso saluto: «Sono felice. Ciao, I love you». Lasciando poi la parola a Maria Elena Boschi e Teresa Bellanova.

 

 

Leu: «L’interlocuzione continua». Ma resta il nodo Lega

Il nostro auspicio è che le tre forze dell’alleanza, M5S, Pd e Leu, possano concordare un atteggiamento univoco sul costituendo governo Draghi. Come credo che varrà per tutti i gruppi parlamentari, ci riserveremo di dare una valutazione complessiva dopo che il presidente incaricato avrà fatto le ulteriori fasi».

 

MELONI DRAGHI MELONI DRAGHI

Lo ha detto il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. Leu ha detto di avere confermato «la nostra disponibilità a proseguire l'interlocuzione nei modi e elle forme che riterrà».

 

Al di là della dichiarazione resta però un nodo politico: Leu mette una pregiudiziale su Salvini. Si tratta dunque di capire quale sarà la formula di governo che Draghi proporrà. Ma mentre i pontieri di Pd e Lega sono al lavoro per smussare i contrasti, nella consapevolezza di dover affrontare un percorso comune, Leu insiste sull’opportunità «che il perimetro politico del nuovo governo sia ben definito».

delegazione di fratelli d italia dopo le consultazioni con draghi 2 delegazione di fratelli d italia dopo le consultazioni con draghi 2

 

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